Scopri il Marchio 2015: quanto sono etiche le 10 multinazionali del cibo? Le nuove pagelle

A due anni dall’inizio della campagna Scopri il Marchio, Oxfam è pronta a dare le pagelle alle 10 Grandi Sorelle del cibo, le maggiori multinazionali che nel mondo si occupano della produzione alimentare.

A due anni dall’inizio della campagna Scopri il Marchio, Oxfam è pronta a dare le pagelle alle 10 Grandi Sorelle del cibo, le maggiori multinazionali che nel mondo si occupano della produzione alimentare.

La pagella di Oxfam valuta le politiche e gli impegni delle 10 maggiori aziende alimentari globali su come migliorare la sicurezza alimentare e assicurare la sostenibilità sociale e ambientale delle loro filiere produttive.

Le “10 Sorelle” valutate nella pagella sono Associated British Foods (ABF), Coca-Cola, Danone, General Mills, Kellogg, Mars, Mondelez, Nestlé, PepsiCo e Unilever. La pagella si focalizza su sette temi particolarmente rilevanti per la vita delle persone che nel mondo vivono in condizioni di povertà: diritti dei lavoratori agricoli, sostegno ai piccoli produttori, trattamento delle donne, accesso e gestione di terra e acqua, contrasto al cambiamento climatico, trasparenza dei dati aziendali.

Dalla classifica di Oxfam emerge che le multinazionali stanno prestando maggiore attenzione alle questioni sociali e ambientali delle loro catene di produzione. La britannica ABF continua ad occupare l’ultimo posto della classifica con un punteggio finale del 30%, un risultato ben al di sotto della metà di quello raggiunto dalla capolista Unilever (71%); in fondo alla classifica si trovano poi Kellogg, Danone e General Mills.

Unilever ha raggiunto il primo posto superando Nestlé. Il gigante dei latticini Danone, in un anno scende dal sesto all’ottavo posto a pari merito con General Mills, e ottiene anche il voto più basso della classifica in uno specifico tema: solo 1 punto su 10 nella promozione dei diritti della donne impiegate in attività agricole all’interno della propria filiera produttiva.

“Dopo due anni di costante pressione da parte di centinaia di migliaia di persone cha hanno aderito alla campagna di Oxfam, le “10 Sorelle” del cibo stanno finalmente imboccando la strada giusta, ma la vera sfida è appena iniziata. Affinché vi sia un reale cambiamento nelle condizioni di vita di milioni di contadini e piccoli produttori, le aziende devono iniziare a mettere in pratica gli impegni politici assunti pubblicamente. È arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti” – ha detto Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia.

I sostenitori di Oxfam hanno convinto le tre più grandi aziende del cioccolato al mondo a rispettare di più i diritti delle donne nella loro filiera. Poi, hanno fatto pressioni su Coca-Cola, la più grande multinazionale al mondo, e su PepsiCo, la più grande per quanto riguarda il settore cibi e bevande, facendo loro adottare una politica di tolleranza zero al land grabbing nella loro filiera.

Nell’estate 2014 Oxfam ha spinto General Mills e Kellogg a impegnarsi per misurare, divulgare e ridurre la quantità delle emissioni prodotte nella loro intera filiera, per fermare il cambiamento climatico che causa la fame.

Con la speranza che le promesse delle multinazionali si trasformino in impegni concreti, Oxfam invita tutti a supportare la campagna Scopri il Marchio (Behind the Brands). Basta una firma qui.

tabella scopri il marchio 2015

Guarda il video di Oxfam dedicato a Scopri il Marchio.

Consulta qui la classifica completa di Oxfam.

Marta Albè

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