Deodoranti per ambienti: 8 alternative naturali e non tossiche che funzionano davvero

Ancora una volta da bravi eco-consumatori non lasciamoci inebriare da quelle essenze profumate che nulla hanno a che fare con la natura se non per confonderci le idee. Sono i deodoranti chimici per interni ad attirare la nostra attenzione: i cosiddetti airfresheners infatti, rilasciano nell'aria Composti Organici Volatili (COV), sostanze chimiche «irritanti per occhi, naso, gola, allergizzanti se inalati o addirittura sospettate di cancerogenicità» come conferma il Ministero della salute presso la Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria.

Ancora una volta da bravi eco-consumatori non lasciamoci inebriare da quelle essenze profumate che nulla hanno a che fare con la natura se non per confonderci le idee. Sono i deodoranti chimici per interni ad attirare la nostra attenzione: i cosiddetti “airfresheners” infatti, rilasciano nell’aria Composti Organici Volatili (COV), sostanze chimiche «irritanti per occhi, naso, gola, allergizzanti se inalati o addirittura sospettate di cancerogenicità» come conferma il Ministero della salute presso la Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria.

Se gli effetti sono negativi per l’ambiente e per la nostra salute perché non ci sono normative che regolamentino la materia obbligando i produttori a riportare in etichetta gli ingredienti utilizzati nei deodoranti per gli ambienti indoor? A tal proposito l’UE ha approvato il Reach il nuovo regolamento europeo per la registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche mettendo al bando di recente una lista nera di ben 40 sostanze chimiche che possono essere immesse sul mercato solo previa autorizzazione all’ECHA Agenzia Europea per la chimica.

Le sei più dannose della lista (Dehp, Bbp e Dbp, il musk xylene, l’Mda e l’Hbcdd) appartengono alla famiglia dei cosiddetti ftalati, sostanze derivanti del petrolio nocive per la salute e per l’ambiente, contenuti nei deodoranti e in altri prodotti diffusi in commercio (giocattoli per bambini, ammorbidenti, vernici, materie plastiche). Per i deodoranti per ambienti, dai profumatori in cartuccia liquida o bomboletta spray in particolare, la sostanza sotto accusa è il DEHP riconosciuto dannoso alla salute già dal 2007 (anno dell’entrata in vigore del Reach) grazie anche a un’indagine condotta da Gina Solomon della Natural Resources Defence Council.

Detto questo, che non è poco, per quali alternative naturali optare?

1) OLI ESSENZIALI

– AL POMPELMO

Estratto con il metodo della spremitura a freddo della scorza, ha proprietà antisettiche e rinfrescanti per la casa. Ha un gradevole profumo agrumato di pulito e una piacevole sensazione di freschezza. In alternativa se non gradite l’essenza al pompelmo potete scegliere altri oli per la casa (lavanda, limone, pino).

– AL THÈ VERDE

L’olio essenziale al thè verde fai-da-te si ottiene miscelando in una bottiglietta spray:

  • acqua
  • metà succo di limone
  • qualche goccia di olio dell’albero del Thè.

È buono, fresco, naturale, antisettico e antifungo … più di così!

2) DIFFUSORE PER CANDELE

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Una casa invasa da candele ha uno stile che non vi si addice? Provate questo diffusore per candele verde oliva darà un tocco moderno all’arredamento mantenendo deliziosi profumi indoor… Aura Cacia , un produttore specializzato in prodotti per aromaterapia, vi darà una mano per ogni esigenza, per perdervi nella fragranza che più vi piace. Un’altra casa di aromaterapia interessante è Puressentiel Italia. I suoi oli essenziali sono acquistabili qui.

3) SPRAY NATURALI PER BAGNO

Come eliminare gli odori sgradevoli del bagno? Se non avete tempo di accendere un cerino, lo JR Watkins Aloe e Green Tea Room Spray fa al caso vostro. Partner della Natural Product Association (NPA) dal packaging interamente riciclabile. La bottiglietta ha un contenuto naturale di 700 ml dalla fresca essenza di Aloe e Thè Verde. Il tutto ad un prezzo inferiore alle 15 euro. Se preferite potete anche provare a produrlo da voi seguendo queste semplici istruzioni

4) SPRAY NATURALI ELIMINA-ODORI

Clean Air Room Spray è realizzato dalla Way Out Wax . La formula del suo successo sta nella capacità di neutralizzare gli odori legandosi alle particelle “cattive” causa di spiacevoli afrori. Le varianti profumate sono alla lavanda, al bergamotto, al limone e all’arancio. Altri eco-prodotti da non farsi sfuggire sono le miscele profumate per gli interni di Amici di Natura

5) DEODORANTI ALLA ZEOLITE

La zeolite è un minerale che non copre gli odori ma li elimina. I deodoranti a base di zeolite catturano gli odori di muffa, assorbono l’umidità in eccesso e sono utilizzabili non solo per la pulizia dei tappeti (spesso sono commercializzati come deodorante solo per tappeti) ma anche per la casa in genere. Sono del tutto inodori e naturali. La zeolite utilizzata per la detergenza e per gli ambienti è inodore ed efficace. I prodotti sono ben tollerati anche dalle persone affette dalla MCS Sindrome della sensibilità chimica multipla che si manifesta con disturbi all’apparato respiratorio, digerente e al sistema nervoso causati da un’esposizione continuativa a sostanze chimiche profumate.

6) UN BEL MAZZO DI EUCALIPTO

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Niente di meglio che un mazzo di rami secchi di eucalipto in camera : lascia un profumo fresco e pulito per lungo tempo, ovviamente senza ledere i diritti dei koala!

7) SACCHETTI PER ARMADI AL CEDRO

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Che dire poi dei sacchetti contenenti fiori e frutti del cedro per aromatizzare i nostri armadi? Invece della solita lavanda variate pure con il cedro: sono sacchetti in cotone ecologico validi come alternativa ai pot-pourri chimici o alla naftalina.

8) BASTONCINI DI PALOSANTO

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Il Palo santo è un albero tìpico delle coste del Pacifico centro-sud americano, definito ‘Santo’ perché fiorisce a Natale ed il suo legno è caratterizzato da una forte profumazione naturale che si sprigiona semplicemente accendendo il bastoncino. Gli alberi non vengono tagliati per ricavare il legno aromatico ma vengono raccolte solo le parti secche che cadono naturalmente, rimanendo sul terreno da 4 a 10 anni.
È proprio durante questo periodo che il legno matura la sua essenza. Anche la raccolta viene svolta sotto il controllo delle popolazioni indigene che fin dall’antichità utilizzavano il Palo Santo sia per le sue numerose proprietà benefiche psico-fisiche sia come rimedio spirituale per purificare l’aria dalle negatività, nonché dagli insetti fastidiosi.

Per finire ricordarsi sempre di arieggiare frequentemente gli ambienti chiusi ed evitare o ridurre l’uso di sostanze profumate se di incerta composizione.

Michela Silvestri

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