Come fare il sapone in casa con appena tre ingredienti

Realizzare una saponetta in casa non è una cosa semplicissima, perché richiede una procedura ben precisa e perché alcuni degli ingredienti che vengono utilizzati sono piuttosto pericolosi, se usati in malo modo o senza attenzione. Tuttavia, se vi atterrete passo dopo passo ai semplici consigli che seguiranno e avrete un po’ di pazienza nel prendere alcune importanti precauzioni, potrete ottenere un ottimo risultato ed essere davvero fieri del vostro lavoro!

Realizzare una saponetta in casa non è una cosa semplicissima, perché richiede una procedura ben precisa e perché alcuni degli ingredienti che vengono utilizzati sono piuttosto pericolosi, se usati in malo modo o senza attenzione. Tuttavia, se vi atterrete passo dopo passo ai semplici consigli che seguiranno e avrete un po’ di pazienza nel prendere alcune importanti precauzioni, potrete ottenere un ottimo risultato ed essere davvero fieri del vostro sapone fatto in casa

Vi occorreranno:

  • grassi e olii di origine animale o vegetale
  • soda caustica (sembra antiecologica ma non lo è!)
  • acqua distillata o acqua del rubinetto (solo se priva di cloro e senza calcare)

Tutti questi ingredienti sono da considerarsi fondamentali, perché, se ne manca uno solo, il sapone non viene.

1) Grassi e olii di origine animale o vegetale

Per fare del sapone in casa potete utilizzare qualsiasi grasso: è bene sapere però che ciascun tipo di grasso conferirà al sapone un aspetto, un profumo e delle peculiarità diverse. Consigliamo di iniziare con un grasso di origine vegetale, molto semplice, come l’olio di oliva, oppure quelli di girasole, arachidi e mais, che si trovano nei negozi di alimentari. Potrete poi abbinare grassi più particolari come il burro di karitè, l’olio di cocco e molti altri. Ricordate che ogni grasso richiede una quantità specifica di soda caustica per essere trasformato in sapone, questo vuol dire che non si possono semplicemente usare l’uno al posto dell’altro o combinare a casaccio in una ricetta.

2) soda caustica

La soda caustica – come saprete – è una sostanza abbastanza pericolosa, perché decisamente corrosiva. Potrebbe anche sembrare antiecologica, ma in realtà nel processo di saponificazione sparisce del tutto, trasformando i grassi in un sale “speciale” (quello che noi conosciamo col nome di “sapone”) che non contiene più alcuna traccia della sostanza caustica che l’ha generato. Per autoprodurre sapone, acquistate idrossido di sodio (il nome proprio della soda caustica) puro al 98-99% e maneggiatelo sempre indossando guanti di gomma e una mascherina di protezione per gli occhi e il viso. Ricordatevi che anche la pasta di sapone fresca è caustica e va trattata con le medesime cautele. Spendete un po’ di tempo per documentarvi sulle misure di sicurezza necessarie a lavorare con sostanze caustiche, prima di cominciare i vostri esperimenti.

3) Il liquido in cui si dissolve la soda caustica

Tra i liquidi in cui si dissolve la soda caustica troviamo l’acqua distillata, acqua del rubinetto (purché non contenga cloro o calcare), ma anche infusi di fiori e erbe, succhi di frutta e latte. Il liquido nel sapone ha la funzione del solvente, serve cioè a sciogliere la soda caustica e a renderla pronta a reagire con i grassi.

Oltre ai tre ingredienti fondamentali per la preparazione del sapone in casa, potete sbizzarrirvi con la fantasia e arricchire le vostre saponette con tutti i profumi e i colori che desiderate: cannella, caffè, paprika, miele, ma anche petali di fiori e olii essenziali, purché non sintetici. Ricordate che ogni ingrediente richiede esperienza per essere dosato e usato correttamente.

Come utensili vi serviranno:

  • una bilancia elettronica
  • una pentola in acciaio inox
  • un termometro da cucina che vada dai -10 ai +110 gradi centigradi
  • un cucchiaio di acciaio inox o di legno per mescolare
  • un cucchiaio di legno per miscelare
  • un recipiente in Pirex o in acciaio per preparare la soluzione di liquido e soda
  • un frullatore a immersione per miscelare e rendere con la soluzione caustica
  • vecchie coperte o stracci per coprire le formine in cui metterete il sapone fresco
  • forme in silicone o di plastica dura (tipo vaschette del gelato)che daranno la forma alle vostre saponette

La preparazione del sapone di olio di oliva

Per fare il sapone, riservatevi una zona della casa tutta per voi: un garage, una stanza o la cucina, purché non ci siano persone in grado di distrarvi o bambini nei dintorni.

Innanzi tutto, mettetevi guanti di gomma resistente, mascherina, camice e possibilmente anche un paio di occhiali protettivi; a questo punto accendete la bilancia elettronica e, in una scodella di vetro o di ceramica, pesate 128 grammi di soda caustica. Mettete poi sulla bilancia il contenitore in Pirex o in acciaio e versateci 300 grammi di acqua.

Adesso, mettete il contenitore Pirex nella vaschetta del lavandino o dentro una bacinella e versate con cautela la soda nell’acqua, facendo però molta attenzione a non schizzarvi: la soda è estremamente pericolosa, perché corrosiva. Quindi non abbiate fretta di portare a termine l’operazione.

Lentamente, mescolate la soluzione di soda e acqua con il cucchiaio di legno per permettere alla soda di sciogliersi completamente: la reazione chimica della soluzione farà arrivare il liquido ad una temperatura di circa 80 gradi.

A questo punto coprite il contenitore e lasciatelo raffreddare in un luogo tranquillo.

Nel frattempo, mettete la pentola di acciaio inox sulla bilancia elettronica e pesate 1 chilo di olio di oliva, poi mettete la pentola sul fuoco e mescolate fino a quando l’olio non avrà raggiunto la temperatura di 45 gradi. Non usate altri oli al posto di quello d’oliva e non cambiate la quantità qui indicata! Se lo fate, dovrete essere in grado di modificare anche la quantità di soda caustica che è determinata da un rapporto matematico basato sul tipo e sulla quantità di ogni grasso. Sostituire un grasso con un altro o modificare la quantità senza saper fare il calcolo della soda, rischia di farvi produrre saponi inutilizzabili perché caustici o perché molli e untuosi.

A questo punto, misurate anche la temperatura della soda: quando anche questa tocca i 45 gradi, versatela lentamente nel contenitore dell’olio e mescolate bene i due composti con un cucchiaio di legno.

Ora non resta che frullare la pasta di sapone, peremulsionarla e avviare le reazione chimica tra soda caustica e grassi. Quando la pasta avrà raggiunto la consistenza di una crema pasticcera, quello che in gergo si chiama “nastro”, potrete aggiungere tutto ciò che volete per impreziosire il vostro sapone, come olii essenziali, petali, pigmenti naturali, farine, semi e molto altro.

In ultimo, versate il composto negli stampini in silicone o in una vaschetta del gelato e coprite con stracci o coperte per isolarli bene, in modo che conservino il calore a lungo.
Lasciate stare il sapone così per 48 ore, poi toglietelo dagli stampini e fatelo stagionare per almeno 6-8 settimane in luogo asciutto e fresco: trascorso questo tempo avrete delle saponette pronte all’uso!

Che ne dite di farne tante per regalarle a Natale?

Maggiori informazioni su Il mio sapone

Verdiana Amorosi

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