Shampoo anticaduta alla caffeina: funzionano davvero contro la perdita di capelli?

La caffeina e gli shampoo che la contengono sono davvero efficaci contro la caduta dei capelli? Ecco cosa dicono gli studi in merito

La caffeina e gli shampoo che la contengono sono davvero efficaci contro la caduta dei capelli? Ecco cosa dicono gli studi in merito

Chi perde i capelli è spesso in cerca di soluzioni più o meno “miracolose” e più o meno naturali per arginare il problema. In commercio esistono diversi shampoo anticaduta, alcuni dei quali contengono caffeina. Ma funzionano davvero? Ecco cosa è emerso dagli studi.

Gli shampoo anticaduta alla caffeina sono tra i più diffusi nei negozi e tante persone sono convinte che questi prodotti siano in grado di stimolare la crescita dei capelli, prevenendone la caduta.

Della caffeina come principio attivo presente in prodotti alimentari e bevande, ma anche all’interno di cosmetici, si discute da tempo e diversi studi si sono interrogati sulla sua reale efficacia, in particolare per contrastare la perdita di capelli.

Nella calvizie maschile, la caduta dei capelli tende a verificarsi quando l’ormone diidrotestosterone (DHT) danneggia i follicoli piliferi. Anche nelle donne in realtà, sia pure in misura molto minore, è presente questo ormone e, se i livelli si alzano, possono causare lo stesso problema.

Un primo studio, pubblicato nel 2007, ha evidenziato come la caffeina sia in grado di contribuire a bloccare gli effetti dannosi del DHT sui follicoli piliferi maschili. Lo stesso principio attivo è risultato utile ad allungare il fusto del capello, permettendo alle radici di diventare più lunghe, larghe e di conseguenza più forti.

La ricerca ha scoperto che la caffeina potrebbe avere lo stesso effetto benefico sulla crescita dei capelli anche nelle donne.

Uno studio promettente, che però non ha avuto successivamente riscontri clinici sufficienti  che confermassero quanto scoperto in quell’occasione. In pratica non ci sono prove esaustive che la caffeina abbia un effetto duraturo sulla calvizie e, per questo, nel 2018 la UK Advertising Standards Authority ha stabilito che uno shampoo alla caffeina non poteva più essere pubblicizzato segnalando la sua efficacia nell'”aiutare a ridurre la caduta dei capelli”, in quanto non c’erano prove adeguate a sostegno di questa affermazione.

Al momento non ci sono conferme ma gli esperti, tra cui la dermatologa Sharon Wong, del London Bridge Hospital, sono abbastanza favorevoli all’utilizzo degli shampoo alla caffeina.

“Nelle prime fasi della perdita o dell’assottigliamento genetico dei capelli, gli shampoo contenenti caffeina possono essere utili come trattamento di supporto in aggiunta a trattamenti medici comprovati e autorizzati per la caduta dei capelli, come il minoxidil topico e Propecia [finasteride]”, ha dichiarato la dottressa Wong a Patient.info.

Naturalmente anche l’esperta sottolinea che sono necessari studi clinici, controllati e randomizzati su più ampi gruppi di pazienti, per arrivare a conclusioni definitive sui vantaggi della caffeina per i capelli.

Wong, nel frattempo, suggerisce di provare una soluzione di caffeina topica da lasciare in posa sui capelli per avere maggiori effetti sulla crescita, rispetto a  quello che potrebbe fare uno shampoo che si lava subito via. Questo tentativo è da fare alle prime avvisaglie di calvizie, difficile infatti che tale trattamento possa fare la differenza nelle fasi più avanzate della caduta dei capelli.

In pratica, possiamo tentare di utilizzare uno shampoo alla caffeina per limitare la caduta dei capelli ma non dobbiamo assolutamente sperare in un “miracolo”. Se notiamo che la situazione si sta facendo molto seria, meglio rivolgersi ad uno specialista che valuterà caso per caso, consigliando i trattamenti migliori.

Fonti: Patient.info / International Journal of Dermatology / Express

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