Resorcinolo nelle tinture per capelli: l’Ue potrebbe presto classificare come sostanza pericolosa questo interferente endocrino

Alcune Ong chiedono di approvare la proposta della Commissione Eu e classificare il Resorcinolo come sostanza estremamente preoccupante (SVHC)

Forse non avete mai sentito parlare del resorcinolo (o resorcina), una sostanza con cui in realtà abbiamo spesso a che fare dato che si trova ad esempio nelle tinture per capelli. L’Echa l’anno scorso l’ha riconosciuto come interferente endocrino e ora l’Europa potrebbe inserirlo nella lista delle Sostanze estremamente pericolose (SVHC), o almeno è quello che chiedono diverse Ong internazionali.

Alla riunione del comitato REACH prevista per il 22-23 settembre, gli Stati membri dell’Ue discuteranno una proposta della Commissione europea che vuole classificare il resorcinolo come sostanza estremamente preoccupante (SVHC) inserendola nell’apposito elenco.

La pericolosità del resorcinolo sta nel fatto che, come confermato da diversi studi, agisce come interferente endocrino e anche l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) ha espresso il suo parere in questo senso, nonostante non l’abbia poi classificato come sostanza preoccupante, rimandando di fatto la decisione ad altri.

Ora il comitato REACH della Commissione Europa potrebbe prendere una decisione finale, classificando questo interferente endocrino spesso presente nelle tinture chimiche (come ha dimostrato anche un test di qualche anno fa) ma anche in molti altri prodotti (cosmetici, pneumatici, resine industriali e adesivi) tra le sostanze SVHC.

A chiederlo a gran voce sono 8 Ong che si occupano di salute ed ambiente. Si tratta di Health and Environment Alliance (Heal), ChemTrust, Chemsec, Clientearth, Health Environment Justice Support (Hej Support), The European Environmental Bureau (Eeb), Women Engage for a Common Future (Wecf) e Friends of the Earth Germany (Bund) che hanno sottoscritto un appello rivolto alle autorità dei diversi Stati per chiedere di approvare la proposta della Commissione:

al fine di garantire che le autorità pubbliche, gli attori della catena di approvvigionamento, i lavoratori e i cittadini abbiano un’adeguata conoscenza delle proprietà pericolose di questa sostanza.

Come si legge sul sito di Heal, una delle organizzazioni coinvolte:

La resorcina influisce sul funzionamento del sistema tiroideo, che è essenziale per lo sviluppo del cervello, in particolare per i bambini non ancora nati. L’esposizione alla resorcina ha dimostrato di influenzare i livelli di ormone tiroideo in studi sperimentali sui roditori e di portare a una serie di gravi effetti sullo sviluppo correlati a tali cambiamenti dei livelli ormonali nell’uomo, come documentato da segnalazioni di casi, tra cui ipotiroidismo, gozzo, effetti neurologici nel bambino. Questi ultimi effetti possono essere considerati irreversibili perché incidono fortemente sul benessere e sulla qualità della vita di un individuo nel lungo periodo.

 Qui potete leggere la lettera inviata al Governo Italiano.

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Fonte: Heal / Echa

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