Contro sprechi di prodotto e inquinamento, arriva il nuovo imballaggio compostabile “a sac à poche” per creme e cosmetici

Un'idea semplice ma utile a ridurre gli sprechi ma anche gli imballaggi in plastica prodotti dal settore dei cosmetici e della bellezza

Si chiama Eco Piping Bags ed è un’idea semplice ma particolarmente utile a ridurre gli imballaggi in plastica prodotti dal settore dei cosmetici e della bellezza. Cos’ha di speciale? È una vera e propria sac à poche, che permette anche di ridurre gli sprechi.

A ideare e a realizzare il prototipo è stata l’azienda italiana Unifarco. Eco Piping Bags è un nuovo contenitore per prodotti per la pelle innovativo e sostenibile, che punta a cambiare l’idea del cosmetico e il suo impiego, con un richiamo non troppo velato al mondo della pasticceria. Basta svitare il tappo e premere il “sacco” per ottenere una piccola quantità di prodotto. Un packaging ridotto al minimo, funzionale e amico dell’ambiente perché compostabile e biodegradabile al 100%.

Sviluppato con Unired – Spin Off nato dalla collaborazione tra Unifarco e l’Università di Padova – Eco Piping Bags è costituto da un’anima in biopolimero compostabile avvolto da una speciale carta. Anche il tappo è biodegradabile ed è stato realizzato con una stampante 3D.

Non è tutto. Eco Piping Bags ha altre tre caratteristiche: da una parte permette di ridurre l’erogazione del prodotto contenuto al suo interno evitando gli sprechi, favoriesce inoltre anche il corretto svuotamento della confezione grazie all’impugnatura “da pasticceria” e infine evita il contatto diretto del dito con il prodotto nel contenitore, come avviene ad esempio coi vasetti, riducendo la possibile contaminazione.

Ciò ha permesso al packaging di conquistare anche un premio, l’Oscar dell’imballaggio nella categoria Quality Design 2020:

“Il prototipo introduce una nuova visione e una nuova concezione del flacone per skin care. Il trasferimento tecnologico della forma, che ricorda una sac à poche da pasticceria, afferma nuove coordinate espressive e propone al consumatore la sperimentazione di nuovi modelli di utilizzo”

è stata la motivazione espressa dalla giuria del premio.

“È la prima volta che partecipiamo a questa competizione, siamo orgogliosi del traguardo raggiunto. La sostenibilità è un ambito chiave per noi, sul quale lavoriamo da sempre con una visione complessiva, guardando ad uno sviluppo sostenibile non solo del packaging, ma anche di ingredienti e prodotti tramite una rigorosa formulazione in eco design, in un vero e proprio modello virtuoso” ha detto Gianni Baratto, Vice Presidente dell’Area Scientifica di Unifarco.

L’azienda ha già depositato il brevetto di questo contenitore ‘green’ la cui produzione dovrebbe partire nel 2022.

Una soluzione intelligente per ridurre gli sprechi, gli imballaggi e l’inquinamento legato alla plastica.

Fonte di riferimento: Unifarco

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