Avon annuncia la fine dei test sugli animali in tutto il mondo, Cina inclusa

Avon ha comunicato che non effettuerà più test sugli animali per i suoi prodotti venduti in Cina, dove la normativa li rende obbligatori

Avon ha annunciato che non eseguirà più test sugli animali sulle materie prime e sui cosmetici finiti in ogni Paese in cui opera.

Secondo la compagnia, la sperimentazione non è necessaria a garantire la sicurezza dei propri prodotti, dunque ha comunicato di aver cessato qualsiasi tipo di test sugli animali sui propri cosmetici, compresi gli esperimenti richiesti dalle normative di alcuni Paesi, tra cui la Cina.

La nota azienda di cosmetici è stata una delle prime a interrompere i test sugli animali 30 anni fa. Da allora, ha fatto sapere Avon, la compagnia ha supportato lo sviluppo di test alternativi, collaborando con organizzazioni come l’Institute for In Vitro Sciences, FRAME e Humane Society International per testare la sicurezza dei propri prodotti e promuovere l’approvazione di sperimentazioni alternative da parte delle autorità di tutto il mondo.

In seguito all’annuncio, l’azienda è stata inserita nell’elenco redatto da PETA, che include tutte le industrie cosmetiche che non effettuano sperimentazione animale.

La Cina rappresenta un mercato molto importante e in costante crescita, dunque Avon non ha rinunciato a vendere i propri prodotti nel paese asiatico ma, per poterlo fare, ha rivisto le linee di cosmetici e aperto nuovi canali di vendita online per i quali non è richiesto il rispetto delle normative del Paese sulla sperimentazione animale.

“In quanto azienda di bellezza globale, è estremamente importante per noi poter continuare a commercializzare i nostri prodotti in Cina.
Il nostro obiettivo è fornire prodotti per soddisfare le esigenze dei nostri clienti senza compromettere il nostro impegno per il benessere degli animali, i nostri elevati standard di sicurezza dei prodotti o la nostra aderenza ai requisiti normativi.
Investendo nello sviluppo di nuove soluzioni per la Cina e in alcuni casi cambiando i canali di distribuzione, siamo in grado di fornire questo cambiamento fondamentale. A livello globale, nessuno dei prodotti Avon sarà testato sugli animali “, ha dichiarato Jonathan Myers, Chief Operating Officer di Avon.

Avon diventa così la prima azienda del settore a non praticare test sugli animali sui cosmetici venduti in Cina, dove la legge richiede questo tipo di sperimentazione per alcuni prodotti.

La speranza ora è che altre aziende come Yves Rocher, L’Oreal, Max Factor, Maybelline e altre prendano esempio e compiano lo stesso passo.

Nel settore cosmetico sono già stati validati da tempo test alternativi a quelli effettuati sugli animali per garantire la sicurezza dei prodotti, dunque la sperimentazione animale non è necessaria e può essere finalmente abbandonata in tutto il mondo.

In attesa che Paesi come la Cina aboliscano l’obbligo della sperimentazione animale, le aziende possono percorrere la strada aperta da Avon.

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