Salviettine struccanti ecologiche

Finalmente e, per fortuna, stanno prendendo sempre più spazio nel mercato della cosmesi, salviette struccanti prodotte con diversi materiali biologici, dal cotone proveniente da agricolture certificate, alla fibra della verdissima pianta di bambù, a quanto sembra la nuova frontiera dei materiali sostenibili.

A chi di noi non è mai venuta la tentazione, dopo una faticosa giornata lavorativa o addirittura dopo una lunga notte festosa, di andar a letto senza struccarsi? Decisamente poco salutare per la nostra pelle! Togliere i residui di trucco è un gesto doveroso, reso oggi, per fortuna, più facile dalla praticità delle salviettine struccanti usa e getta. Che però, diciamolo, non rappresentano proprio il massimo in termini di ecologia e attenzione per l’ambiente. A meno che a “portata di comodino” non ci attrezziamo con quelle naturali e biodegradabili.

Finalmente e, per fortuna, stanno prendendo sempre più spazio nel mercato della cosmesi, salviette stuccanti prodotte con diversi materiali biologici, dal cotone proveniente da agricolture certificate, alla fibra della verdissima pianta di bambù, a quanto sembra la nuova frontiera dei materiali sostenibili.

Un interessante alternativa tutta italiana è rappresentata dalle salviettine BI-EAU della O-PAC, azienda specializzata nella fabbricazione di salviette umidificate per l’igiene in generale.

Le salviettine BI-EAU sono prodotte con materie prime provenienti da agricoltura biologica e ingredienti naturali, quali lozione all’acqua attiva ed estratto lipolico di mandorla dolce, per un’azione struccante e delicata al tempo stesso.

Le fibre naturali utilizzate spaziano dal cotone (amico dell’ambiente e da sempre conosciuto per la sua morbidezza e capacità di assorbenza), al viloft (100% vegetale e toelettabile senza rischio di intasamento delle fosse biologiche), dal PLA (estratto dal grano prodotto in coltivazioni dedicate), al lyocell (100% vegetale e tessuto con solventi organici) e sono tutte completamente biodegradabili.

Se non siete ancora soddisfatte dell’ampia scelta e puntate ad un prodotto ancora più alternativo, che ormai ci sta spiazzando in tutto e per tutto, arrivano dall’America le salviettine struccanti al bambù prodotte da Kaia.

bamboo_facial_cleaning_clothsMorbide al tatto ed in bambù al 100%, sono ideali per le pelli sensibili perché non irritano, non appiccicano e non lasciano residui (soprattutto di mascara water-resistant), e non è necessario risciacquare con acqua. Con tre prodotti in uno, sono allo stesso tempo ottime come struccante per gli occhi, per la pulizia del viso e come tonico. Realizzate dal un famoso stilista di indumenti in fibra di bambù, le Kaia Bamboo Facial Clearing Cloths sono ricche di proprietà antimicotiche e antimicrobiche e di ingredienti biologici quali il miele canadese, 8 oli essenziali, avena aminoacidi, oli di semi di girasole, alcol grasso, derivato da grassi e oli naturali e considerato un tocca sano per la pelle. Sono inoltre biodegradabili, riciclabili e ovviamente non testate su animali.

Ma perché scegliere il bambù? Sicuramente per via della sua rapida crescita, stimata dai 3 a i 4 anni che lo connota come l’ultima risorsa in fibra naturale rinnovabile attualmente sul mercato. Totalmente ecologico è il più igienico e sano rispetto a qualsiasi altra fibra, in quanto grazie alle sue intrinseche caratteristiche biologiche è in grado di proteggersi dai parassiti ed eliminare batteri non richiedendo per questo l’uso di pesticidi. Ma attenzione a non farsi prendere la mano, perché anche il bambù ha le sue grandi pecche. Soprattutto se si prende in considerazione l’intero processo produttivo, in particolare quello di lavorazione che richiede un dispendio energetico molto elevato e l’utilizzo di sostanze tossiche, quali il famigerato rayon.

Per non parlare poi del prezzo di queste eco-salviettine: 18 $ al pacchetto, forse un po’ troppo per una rinfrescatina “ecologica” di fine giornata. Di sicuro abbastanza per farci trovare la forza di tornare a sciacquarci il viso con acqua e sapone (chiaramente di quelli rigorosamente biologici).

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