Nestlé continua a estrarre acqua in California con un permesso scaduto 25 anni fa (PETIZIONE)

Nestlé continua a estrarre acqua in California basandosi su un permesso scaduto ormai 25 anni fa e nonostante la grave siccità che da almeno quattro anni sta interessando questa regione.

Nestlé continua a estrarre acqua in California basandosi su un permesso scaduto ormai 25 anni fa e nonostante la grave siccità che da almeno quattro anni sta interessando questa regione.

Le associazioni ambientaliste statunitensi hanno accusato l’US Forest Service di aver permesso a Nestlé Waters di attingere acqua da un torrente tra le montagne di San Bernardino basandosi su un’autorizzazione scaduta da anni.

I cittadini si trovano in serie difficoltà a causa della siccità in California, eppure Nestlé Waters negli ultimi anni ha continuato a servirsi delle risorse idriche locali per la produzione di acqua in bottiglia.

Michael O’Heaney, direttore esecutivo di The Story of Stuff Project, accusa Nestlé di non aver fatto la propria parte per contribuire ad arginare il problema della siccità. Evidentemente le esigenze produttive della multinazionale superano le necessità dei cittadini.

Le associazioni ambientaliste chiedono dunque che Nestlé Waters smetta di prelevare acqua in questa zona già minacciata dalla siccità. L’US Forest Service avrebbe permesso che il prelievo di acqua continuasse, senza occuparsi della revisione delle autorizzazioni.

Nella zona di San Bernardino si trovano importanti habitat naturali. La scarsità d’acqua può mettere in pericolo la vita di uccelli, serpenti, pesci e rane. Nestlé Waters North America si giustifica sostenendo che l’autorizzazione è in fase di revisione da parte del Servizio Forestale e che in questo caso il permesso risulta ancora valido. La multinazionale sostiene che le proprie operazioni in corso di svolgimento a San Bernardino sono dunque del tutto legali.

La situazione di Nestlé Waters sarebbe analoga a quelle di altre realtà, dato che il Servizio Forestale ha un arretrato di circa 2500 permessi scaduti da gestire, dei quali 1200 coinvolgono proprio l’uso dell’acqua.

Di conseguenza le operazioni della multinazionale proseguono, nonostante le manifestazioni di protesta e le petizioni organizzate di continuo da chi desidera difendere l’ambiente e lottare per l’acqua come bene comune.

Firma qui la petizione per chiedere a Nestlé di smettere di estrarre acqua in California.

Marta Albè

Fonte foto: The Guardian

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