Giornata mondiale dell’acqua: come ridurne il consumo in 10 mosse

Il 22 marzo è la Giornata mondiale dell'acqua. Dal 1993, ogni anno si celebra il World Water Day 2017. Quest'anno il tema scelto dall'Onu è la Wastewater, ossia le acque reflue provenienti da attività domestiche, agricole e industriali, che spesso vengono riversate in natura senza subire i necessari trattamenti

Il 22 marzo è la Giornata mondiale dell’acqua. Dal 1993, ogni anno si celebra il World Water Day 2017. Quest’anno il tema scelto dall’Onu è la Wastewater, ossia le acque reflue provenienti da attività domestiche, agricole e industriali, che spesso vengono riversate in natura senza subire i necessari trattamenti.

Le conseguenze sono presto dette: inquinamento, dispersione di nutrienti e perdita di materiali che altrimenti potrebbero essere recuperati. In poche parole, è una risorsa sprecata. Purtroppo a situazione è destinata a peggiorare.

Nel 2050 circa il 70% della popolazione mondiale vivrà nelle città, con un incremento del 20% rispetto ad oggi. Che fare? È necessario cercare di raccogliere e sfruttare in maniera più intelligente le acque reflue, sia ai fini della produzione alimentare che per lo sviluppo industriale. Ma non solo. Ciascuno di noi deve evitare il più possibile gli sprechi nel proprio piccolo.

2018-2028: il decennio dell’acqua e dello sviluppo sostenibile

A dicembre 2016, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato all’unanimità la risoluzione per il “Decennio Internazionale (2018-2028) di azione – Acqua per lo sviluppo sostenibile” per cercare di porre maggiore attenzione sul tema dell’acqua. Quest’ultima è fondamentale per lo sviluppo sostenibile, l’eliminazione della povertà e della fame.

“Gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno espresso profonda preoccupazione per la mancanza di accesso all’acqua potabile e servizi igienici e per i disastri legati all’acqua, alla siccità e all’inquinamento” dice l’Onu. “Il nuovo decennio si concentrerà sullo sullo sviluppo sostenibile e la gestione integrata delle risorse idriche per il raggiungimento degli obiettivi sociali, economici e ambientali e per la realizzazione e la promozione di programmi e progetti”.

Il decennio avrà inizio il 22 marzo 2018 e terminerà in occasione del World Water Day del 22 marzo 2028.

LEGGI anche: OGGI È LA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA: #SALVALAGOCCIA

La Giornata mondiale dell’acqua in Italia

In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, torna l’appuntamento con Salva la Goccia, la campagna per il risparmio idrico ideata da Green Cross. L’associazione si è rivolta a bambini e studenti, insegnanti e cittadini chiedendo di aderire alla gara anti-spreco.

L’obiettivo? Ridurre la quantità di oro blu che finisce nello scarico e battere il record del risparmio, guidati da due campioni olimpici della canoa, Josefa Idem e Antonio Rossi, testimonial dell’iniziativa.

idem rossi slg low

Come fare per partecipare a Salva la goccia? Basta cominciare a fare attenzione ai piccoli gesti quotidiani e razionalizzare i consumi ogni giorno, non solo oggi: velocizzare la doccia, lavare i denti con un bicchiere, ma anche scegliere cibi a bassa impronta idrica (frutta, verdura), o ancora riutilizzare l’acqua più volte prima di gettarla via.

Dopo aver messo in pratica un’azione per tutelare l’acqua tra quelle proposte nel vademecum che segue, basta scattare una foto o realizzare un video e postarla entro il 22 marzo sui propri profili social utilizzando l’hashtag #salvalagoccia, oppure sulla pagina Facebook dedicata all’evento.

“È fondamentale stimolare il dibattito su argomenti di rilievo come la tutela delle risorse idriche – spiega Josefa Idem – perché si contribuisce a diffondere una cultura del rispetto e a promuovere comportamenti virtuosi nella società”.

10 AZIONI PER RIDURRE IL CONSUMO DI ACQUA

1. Chiudi il rubinetto mentre ti insaponi;

2. per lavarti i denti usa un bicchiere;

3. installa i riduttori di flusso ai rubinetti;

4. fai una doccia (breve!) anziché il bagno;

5. ripara i rubinetti che perdono;

6. per lavare la frutta non usare l’acqua corrente: basta una bacinella;

7. fai funzionare elettrodomestici, lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico;

8. riempi un catino per lavare piatti e stoviglie;

9. se hai un giardino, d’estate irriga le piante al mattino presto o di sera;

10. lava l’automobile in una stazione self-service.

“A distanza di quasi sei anni dai referendum del 2011 appare evidente come l’esito sia stato prima disconosciuto, poi disatteso e infine sia stata messa in campo, da parte di tutti i Governi che si sono succeduti alla guida del paese, compreso l’attuale, una strategia volta a rilanciare i processi di privatizzazione del servizio idrico e degli altri servizi pubblici locali, oltre a reinserire, tramite il nuovo metodo tariffario elaborato dell’AEEGSI, la voce che garantisce il profitto ai gestori” è il commento del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.

Francesca Mancuso

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