Uova: 4 trucchi per capire se sono ancora buone, al di là della data di scadenza

Le uova vanno conservate correttamente per evitare la proliferazione batterica. Ecco alcuni trucchi per capire se sono commestibili

Può capitare di aprire il frigorifero e vedere le uova che sono lì da diversi giorni, o addirittura settimane. Se non sei esattamente sicuro se siano ancora buone, oltre a controllare la data di scadenza, vi sono delle tecniche infallibili secondo la scienza. (Leggi anche: Etichette: come leggere il codice delle uova)

Perché è importante mangiare uova non oltre la scadenza

In molti paesi (come gli Stati Uniti) ogni anno si consumano quasi 300 uova all’anno ma, allo stesso tempo, se ne buttano via moltissime. Solo nel Regno Unito, ad esempio, sono 720 milioni le uova che vengono sprecate ogni anno, mentre in tutto il mondo probabilmente sono miliardi ogni anno.

Ovviamente, prima di mangiare le uova è importante verificare che siano ancora buone, poiché in caso contrario vi è un alto rischio di infezione da salmonella o E. coli, che possono causare diarrea, febbre e vomito. Per ridurre il rischio di contaminazione batterica, puoi conservare le uova in frigorifero e cuocerle accuratamente. Un progetto di ricerca del 2011 ha scoperto che mantenere le uova a temperature costanti e basse tiene lontani i batteri.

In generale, non dovresti mangiare uova oltre la data di scadenza, anche se la maggior parte delle organizzazioni sanitarie e alimentari ha notato che le uova di solito sono buone per diverse settimane dopo la data di scadenza, ma al tempo stesso hanno rilevato che se non conservate correttamente possono deteriorarsi più rapidamente.

Come capire, quindi, se le uova sono deteriorate o ancora commestibili?

Ecco di seguito alcuni metodi collaudati:

Test del galleggiamento

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Uno dei test più conosciuti è quello del galleggiamento, considerato anche il più affidabile. Come fare?

  • prendi un bicchiere (o una pentola, o un qualsiasi contenitore in realtà) e riempilo con acqua a temperatura ambiente
  • metti il ​​tuo uovo nell’acqua, se galleggia non va più bene.

Questo metodo molto comune non è una bufala, ma funziona davvero e si può spiegare scientificamente; infatti, secondo la scienza il motivo per cui le uova marce galleggiano ha a che fare con la formazione di sacche d’aria.

Le uova buone sono più pesanti dell’acqua, motivo per cui affondano; ma quando un uovo inizia a decomporsi, diventa più leggero perché emette gas, a sua volta questo crea sacche d’aria, soprattutto nella parte inferiore dell’uovo. Questi gas, per quanto leggeri, hanno ancora massa e quando fuoriescono rendono l’uovo leggero. Ad un certo punto, quando diventa meno pesante dell’acqua, galleggia e non è più buono per il consumo.

La prova della scossa

Un test meno affidabile, ma comunque utile è prendere un uovo e scuoterlo delicatamente vicino all’orecchio. Ascolta attentamente: c’è un suono e una sensazione di movimento del liquido? In caso contrario, probabilmente hai un uovo fresco. Se lo senti, invece, potresti avere a che fare con un uovo che è andato a male.

Tieni presente che se le scuoti abbastanza forte, anche le uova fresche possono emettere un suono, quindi il consiglio è di agitarle delicatamente. Perché funziona? Quando un uovo invecchia, il tuorlo diventa più alcalino e liquido. È difficile dire esattamente dove sia il punto di non ritorno, ma come regola generale, se il tuorlo sembra troppo liquido si tratta quasi sicuramente di un uovo marcio.

Il buon vecchio test dell’olfatto

L’odore da solo non è un indicatore affidabile, ma se rompi un uovo e ha un cattivo odore dovresti buttarlo via. Ci sono buone probabilità che l’uovo possa effettivamente essere marcio, quindi è meglio non correre rischi. 

L’odore delle uova marce è un mix di cose, ma un componente chiave è l’idrogeno solforato (H2S), un gas pesante e pungente. Se senti un odore di zolfo proveniente dalle uova, è un segno di decomposizione. Le uova fresche non emettono odore, ma tieni presente che le uova possono “risucchiare” gli odori del frigorifero (motivo per cui dovresti tenerle coperte e in un cartone che possa assorbire eventuali odori indesiderati).

Il test visivo

Se apri un uovo e vedi un tuorlo scolorito, è probabile che sia cattivo. La stessa cosa vale per le uova con le parti bianche torbide. Non si tratta solo di decomposizione e batteri, c’è anche una certa chimica che cambia il colore e l’odore delle uova. Infatti, questi alimenti contengono acido carbonico, che si forma quando l’anidride carbonica reagisce con l’acqua.

L’acido carbonico si trasforma lentamente in CO2 (e altri gas) e fuoriesce dall’uovo; questo è il motivo per cui funziona il test dell’uovo galleggiante. Ma allo stesso tempo, è proprio questo meccanismo che rende l’uovo più alcalino e più chimicamente capace di interagire con l’idrogeno.

Ovviamente, è importante ricordare di evitare il più possibile gli sprechi perché combattere lo spreco alimentare significa fare bene all’ambiente; ma se hai a che fare con un uovo e non sei sicuro della sua bontà è meglio non correre rischi.

Consigli sulle uova

Per mangiare le uova correttamente, ecco alcuni consigli utili:

  • prima di mangiarle è fondamentale cuocerle correttamente: cucinare non rende soltanto il cibo commestibile o più gustoso, ma è un processo fondamentale per uccidere gli agenti patogeni
  • se hai delle uova e vuoi cuocerle ma non consumarle subito, la cosa migliore da fare è bollirle. Le uova sode non durano quanto le uova fresche in frigorifero, ma sono un buon modo per dare loro un paio di giorni in più, perché possono durare fino a una settimana se conservate in frigorifero
  • conservale nella parte più fredda del frigo, da sempre le uova vengono conservate nel cassetto posto proprio in corrispondenza della porta del frigorifero, ma in realtà non va bene perché è la parte meno fredda
  • quando togli le uova fredde dal frigo, queste “sudano” mentre l’acqua si condensa, creando così un ambiente adatto alla crescita batterica. Evita, quindi, di lasciare le uova fuori per più di un’ora e, se lo fai, è più sicuro cucinarle subito anziché riporle
  • ricorda, inoltre, di conservarle in frigorifero all’interno della loro scatola di cartone poiché in questo modo non assorbiranno gli odori di altri alimenti.

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