Bicarbonato di sodio, NON usarlo a sproposito! In troppi fanno l’errore di utilizzarlo in questi 4 modi

Un prodotto economico, ecologico e dai mille utilizzi. Ma attenzione ai falsi miti: ci sono "problemi" che il bicarbonato non può risolvere!

Sbiancante, smacchiante, disinfettante, assorbe i cattivi odori e l’umidità: il bicarbonato di sodio è l’alleato irrinunciabile per pulizie domestiche economiche e a basso impatto ambientale – uno di quei rimedi della nonna che non ci stancheremo mai di menzionare, vista la versatilità dei suoi utilizzi.

Eppure, ci sono degli usi per i quali il bicarbonato non solo non è utile, ma può essere addirittura dannoso. Cerchiamo dunque di sfatare qualche falso mito, veicolato magari da consigli che si trovano proprio sulle confezioni del prodotto e che possono trarre in inganno il consumatore.

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Il bicarbonato NON è un igienizzante

Possiamo usare il bicarbonato di sodio per lavare frutta e verdura, poiché la sua salinità uccide i batteri presenti sulla superficie dei vegetali (bastano una decina di minuti di ammollo in una soluzione a concentrazione di bicarbonato relativamente bassa – appena una decina di grammi per litro di acqua).

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Tuttavia, questo prodotto non ha proprietà igienizzanti se utilizzato, per esempio, per lavare il bucato a mano o in lavatrice. Consigliamo, in questo caso, di utilizzare il percarbonato di sodio, uno sbiancante ecologico non inquinante che, a temperature di lavaggio superiori ai 40°C, è in grado di spigionare ossigeno attivo dall’azione igienizzante.

Il bicarbonato NON è uno sgrassatore

Il bicarbonato non ha proprietà sgrassanti e quindi non elimina grasso e macchie oleose da tessuti e superfici. Anche in questo caso, però, abbiamo una soluzione alternativa – che si trova già nella nostra cucina: è il succo di limone o, meglio, l’acido citrico in esso contenuto. Se vogliamo un’azione più incisiva, possiamo acquistare direttamente l’acido citrico in forma di polvere o granuli.

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Bicarbonato NON è un anticalcare

Fra le mille proprietà del bicarbonato di sodio non possiamo menzionare anche quella anti-calcare. Per eliminare il calcare dalle superfici del bagno dobbiamo utilizzate, anche in questo caso, succo di limone o acido citrico sciolto in acqua.

Sconsigliamo invece di utilizzare l’aceto. Anche questa sostanza è un potente mangia-calcare, è vero, ma ha un effetto negativo sull’ambiente: le molecole di acido acetico, contenuto nell’aceto, non si dissociano a contatto con l’acqua e mantengono inalterate le loro proprietà corrosive, irritante e infiammatorie, andando così a inquinare le acque di scarico che finiscono in mare.

Per quanto riguarda la prevenzione della formazione del calcare nelle tubature della lavatrice, possiamo invece aggiungere al cestello dell’elettrodomestico un po’ di sale grosso che, sciogliendosi nell’acqua, ne diminuiranno la durezza.

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Il bicarbonato NON è un ammorbidente

Come abbiamo detto, il bicarbonato non ha la capacità di addolcire l’acqua troppo calcarea, che è responsabile anche di asciugamani e magliette poco morbidi. Se vogliamo ammorbidire le fibre dei nostri capi quando li laviamo, a mano o in lavatrice, dobbiamo ricorrere nuovamente al sale da cucina per addolcire l’acqua.

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Basterà mettere una manciata di sale grosso nel cestello della lavatrice prima di far partire il lavaggio oppure, se stiamo lavando a mano, qualche cucchiaio di sale all’acqua nella bacinella.

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