Balsamo di tigre: tutto quello che devi sapere e la ricetta per prepararlo in casa

Balsamo di tigre: cosa contiene, per quali problemi si utilizza, quali sono le controindicazioni e come si può preparare in casa

Il balsamo di tigre è un noto unguento a base di oli essenziali utilizzato da oltre un secolo per lenire dolori muscolari e articolari, sintomi influenzali, mal di testa.

Vediamo tutto quello che c’è da sapere sul balsamo di tigre e come preparare a casa una versione completamente naturale di questo medicamento.

Balsamo di tigre: proprietà e uso

Il balsamo di tigre è un unguento anidro realizzato con ingredienti che ovviamente non hanno nulla a che fare con le tigri.

Il balsamo di tigre è infatti preparato con grassi vegetali o di sintesi, cere e oli essenziali di canfora o menta, a cui possono essere aggiunte anche le essenze di Tea tree, cajeput. eucalipto, chiodi di garofano e cannella.

Questo unguento multiuso si utilizza esternamente per effettuare massaggi localizzati in caso di dolori muscolari e articolari, disturbi alle vie aeree superiori, mal di testa e altri disturbi.

Pur non essendo riconosciuto come farmaco, il balsamo di tigre viene utilizzato da oltre 100 anni e, grazie alla miscela di oli essenziali in esso contenuta, risulta efficace contro:

  • mal di schiena, mal di testa, tensioni e dolori muscolari e articolari
  • raffreddore, congestione nasale, sintomi correlati all’influenza
  • funghi che colpiscono le unghie dei piedi, disturbo noto come piede d’atleta
  • lievi scottature della pelle
  • punture di zanzare e di altri insetti
  • disturbi legati alla cattiva circolazione sanguigna.

Si tratta dunque di un prodotto balsamico con azione antidolorifica a uso topico, efficace nel trattamento del dolore non cronico e dei malanni di stagione.

Gli effetti del balsamo di tigre sono dovuti alla presenza di oli essenziali in grado di riattivare la circolazione sanguigna e con azione balsamica, antinfiammatoria, antidolorifica, antibatterica e antifungina.

Per godere dei benefici del balsamo di tigre è sufficiente massaggiarne una piccola quantità sulla zona interessata ripetendo l’applicazione per non più di quattro volte al giorno.
In caso di mal di testa, il balsamo di tigre va massaggiato a livello del collo, delle tempie e della fronte, mentre per respirare meglio lo si applica sul petto.

Effetti collaterali del Balsamo di tigre

Generalmente il balsamo di tigre non presenta effetti collaterali, ma potrebbe provocare allergie o irritazioni della pelle.
Per questo, prima di utilizzare il prodotto, è consigliabile effettuare una prova di tolleranza, massaggiando una piccola quantità di balsamo di tigre all’interno dell’avambraccio, in una zona non molto estesa della pelle.

Se non si hanno reazioni per 24 ore, allora il balsamo di tigre può essere utilizzato senza problemi. Al contrario, se entro 24 ore si dovesse notare arrossamento della pelle, irritazione o provare prurito, meglio risciacquare l’area interessata e sospendere l’uso.

Il balsamo di tigre non va ingerito e non va applicato sulle mucose, all’interno delle orecchie e sulle parti intime. Il prodotto può essere applicato su tutte le altre aree del corpo purché la cute sia sana, intatta, priva di irritazioni e ferite.

Il balsamo di tigre va massaggiato fino a completo assorbimento e,dopo l’applicazione, la zona non va coperta con cerotti o bende.

Dato l’elevato contenuto in oli essenziali, è meglio non utilizzare il balsamo di tigre in gravidanza, durante l’allattamento e sui bambini sotto i tre anni.

Balsamo di tigre fai da te, la ricetta

Il balsamo di tigre che si trova in commercio è generalmente formulato con paraffina e cere sintetiche ed esiste in due versioni: il balsamo di tigre bianco e il balsamo di tigre rosso, che differiscono per il contenuto di oli essenziali.

È possibile acquistare il balsamo di tigre in erboristeria, farmacia o nei negozi specializzati in prodotti per gli sportivi, ma volesse preparare a casa un balsamo di tigre completamente naturale, può farlo con questa semplicissima ricetta.

Ingredienti

  • 40 millilitri di olio di oliva
  • 4 grammi di cera d’api o cera vegetale di mimosa
  • 7 gocce di olio essenziale di Tea tree
  • 7 gocce di olio essenziale di cajeput
  • 7 gocce di olio essenziale di menta pipirita
  • 5 gocce di niaouli
  • 5 gocce di olio essenziale di chiodi di garofano
  • 3 gocce di olio essenziale di canfora

Procedimento

Fate sciogliere a bagnomaria la cera nell’olio, mescolando continuamente. Quando il composto è liquido, versatelo in un barattolo da 50 millilitri, perfettamente pulito e asciutto. Lasciate intiepidire leggermente per qualche minuto, continuando a mescolare, dopodiché aggiungete gli oli essenziali, sempre mescolando.
Chiudete il barattolo con il coperchio e fate raffreddare a temperatura ambiente.
Applicate un’etichetta con la data di preparazione e gli ingredienti e conservate a temperatura ambiente lontano da fonti dirette di luce e calore per non più di tre mesi.

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