Filtri del condizionatore, sai cosa succede al tuo corpo se non li pulisci? Conseguenze e i sintomi da non sottovalutare

Effettuare una corretta manutenzione dei condizionatori è importante. Prima di accenderli bisogna verificare che anche i filtri siano puliti per evitare spiacevoli effetti negativi sulla nostra salute

D’estate (ma anche durante i mesi invernali), pompe di calore e condizionatori vengono utilizzati parecchio. Molti di noi non sanno però che prima di metterli in uso occorre pulirli correttamente per evitare che le polveri accumulate possano disperdersi nell’aria che respiriamo, ma anche per ottimizzarne il funzionamento e ridurre la spesa energetica.

Purtroppo, molti inquinanti atmosferici, batteri nocivi ma anche la polvere e i peli degli animali domestici finiscono nei filtri dei condizionatori. Ciò è associato a una serie di rischi per la salute quando tali sistemi non vengono correttamente puliti.

Cosa succede se i filtri del condizionatore sono sporchi

Il condizionatore d’aria è un dispositivo che aiuta a mantenere la temperatura e l’umidità ideali all’interno di un ambiente, migliorando la qualità dell’aria e il comfort. Ma cosa succede se i filtri del condizionatore sono sporchi?

Quando i filtri sono sporchi, l’aria che entra nel condizionatore può contenere polvere, batteri, allergeni e altre particelle indesiderate che possono causare una serie di problemi.

Uno dei primi segnali che si possono notare quando i filtri del condizionatore sono sporchi è una diminuzione del flusso d’aria. Questo perché lo sporco accumulato sui filtri riduce la capacità del condizionatore di aspirare l’aria. Inoltre, quando l’aria non riesce a circolare correttamente, il condizionatore deve lavorare di più per raffreddare l’ambiente, aumentando così il consumo di energia e i costi di gestione.

Ma la riduzione del flusso d’aria non è l’unico problema causato dai filtri sporchi. Infatti, l’aria che viene filtrata attraverso i filtri sporchi può contenere anche batteri e altri microrganismi, che possono diffondersi nell’ambiente e causare malattie. Questo è particolarmente pericoloso per le persone che soffrono di asma, allergie o altre malattie respiratorie.

Inoltre, i filtri sporchi possono anche causare la formazione di muffa e di altri agenti patogeni all’interno dell’unità del condizionatore, che possono peggiorare la qualità dell’aria all’interno dell’ambiente. La muffa può anche causare danni strutturali all’edificio, se non viene trattata in tempo.

Per evitare questi problemi, è importante mantenere i filtri del condizionatore puliti.

Perché bisogna pulire i filtri del condizionatore

Un condizionatore o i filtri sporchi diventano un terreno fertile ideale soprattutto per muffe e funghi dannosi. Questi tipi di particelle si accumulano e si nascondono anche in profondità all’interno del sistema di condizionamento dell’aria. (Leggi anche: Esposizione alla Muffa: i sintomi che non dovresti sottovalutare)

Una volta accesa l’aria condizionata, l’aria fredda che viene rilasciata, purtroppo, disperde gli inquinanti atmosferici che contaminano l’ambiente della stanza. Una volta inalati, essi possono favorire la diffusione di alcune patologie, tra cui la legionellosi, problemi respiratori e altre malattie polmonari.

Quali sono i sintomi legati alla presenza delle muffe

Spesso associate alla presenza di umidità in casa, esse possono essere legate anche a una cattiva pulizia dei condizionatori. Ecco quali sono i sintomi che ne indicano la presenza e a cui fare attenzione:

  • Mal di testa
  • Irritazione agli occhi
  • Irritazione della pelle, sotto forma di secchezza e prurito
  • Scolo retronasale
  • Tosse
  • Stanchezza

Questi sintomi potrebbero essere ancora più fastidiosi per chi soffre di allergie e nei bambini.

Sindrome da edificio malato

Questo termine potrebbe sembrare inquietante, ma esiste davvero. Fu usato per la prima volta dal dott. Mark Mendell, epidemiologo che ha condotto uno studio di ricerca nel Lawrence Berkeley National Laboratory del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti.

A spiegare di che si tratta è stato anche il Ministero della salute, secondo cui la Sick building syndrome – SBS si manifesta in un elevato numero di occupanti edifici moderni o recentemente rinnovati, dotati di impianti di ventilazione meccanica e di condizionamento d’aria globale (senza immissione di aria fresca dall’esterno).

Quali sono i sintomi della SBS

Essi si presentano dopo alcune ore di permanenza in un determinato edificio e si risolvono nel corso di qualche ora o di qualche giorno dopo l’uscita dall’edificio. Anche se le cause precise non sono ancora note, il Ministero segnala:

fattori legati agli edifici, ai sistemi di condizionamento e di ventilazione, ai programmi di manutenzione, al tipo e all’organizzazione del lavoro e fattori personali svolgono certamente un ruolo rilevante. Da numerose indagini in edifici in cui sono stati segnalati problemi di salute o di comfort è emerso che il problema prevalente (in quasi la metà dei casi) era costituito da una ventilazione inadeguata. Molti composti chimici presenti nell’aria indoor sono noti o sospettati di causare irritazione o stimolazione dell’apparato sensoriale e possono dare vita a un senso di disagio sensoriale e a altri sintomi comunemente presenti nella cosiddetta SBS. Alcuni studi condotti su uffici e altri edifici ad uso pubblico in diversi paesi, hanno rivelato una frequenza di disturbi tra gli occupanti compresa tra il 15% e il 50%.

Come si forma la Legionella nei condizionatori

filtri condizionatori legiornella

@123rf.com

La Legionella è un batterio che può causare la legionellosi, una malattia respiratoria potenzialmente letale. La Legionella può proliferare in molti ambienti, tra cui i sistemi di condizionamento dell’aria, dove la sua crescita è favorita dalla presenza di acqua stagnante e temperatura adeguata.

La Legionella può formarsi nei condizionatori a causa di una manutenzione insufficiente o di una progettazione inadeguata. I fattori che possono favorire la crescita della Legionella includono la temperatura dell’acqua tra 20 e 45°C, la presenza di sedimenti o biofilm all’interno del sistema di condizionamento dell’aria, l’accumulo di acqua stagnante e una scarsa circolazione dell’aria.

Per prevenire la formazione della Legionella nei condizionatori, è importante eseguire una manutenzione regolare del sistema. Questo include la pulizia periodica degli evaporatori e degli scambiatori di calore, la rimozione di sedimenti o biofilm, il controllo del pH dell’acqua e il mantenimento di una temperatura dell’acqua inferiore a 20°C o superiore a 60°C. Inoltre, è importante assicurarsi che l’acqua all’interno del sistema di condizionamento dell’aria sia in continua circolazione.

Cosa succede se accendo il condizionatore senza filtri

Accendere un condizionatore d’aria senza filtri potrebbe sembrare un modo per risparmiare denaro, ma in realtà può avere conseguenze pericolose sia per la salute che per il condizionatore stesso.

I filtri del condizionatore d’aria sono progettati per trattenere polvere, polline, batteri e altri contaminanti presenti nell’aria. Senza i filtri, questi contaminanti si accumulerebbero nei condotti dell’aria e soffiati direttamente in casa. Ciò potrebbe causare problemi respiratori e allergie, specialmente per coloro che sono già sensibili agli allergeni.

Inoltre, se il condizionatore d’aria viene lasciato acceso senza filtri la polvere e altri contaminanti possono accumularsi sulle bobine e sui componenti del sistema di ventilazione, impedendo il flusso dell’aria e rendendo il sistema meno efficiente. Ciò può portare ad un aumento delle bollette energetiche e potrebbe, a lungo andare, causare un guasto del sistema di ventilazione dell’aria condizionata.

Quante volte vanno puliti i filtri del condizionatore

Quante volte vanno puliti i filtri del condizionatore? La risposta dipende da diversi fattori, tra cui la frequenza d’uso, la presenza di animali domestici, il livello di inquinamento dell’aria e il tipo di filtri utilizzati.

In generale, si consiglia di pulire i filtri del condizionatore almeno una volta al mese durante i periodi di utilizzo intenso, come durante l’estate. Se l’unità viene utilizzata raramente, ad esempio solo durante i mesi più caldi dell’anno, è sufficiente pulire i filtri ogni tre mesi.

Se si hanno animali domestici o si vive in una zona con un alto livello di inquinamento, i filtri del condizionatore devono essere puliti più frequentemente. In questi casi, si consiglia di pulire i filtri ogni due settimane o ogni settimana, a seconda delle condizioni ambientali.

Quali sono i vantaggi nel pulire i filtri del condizionatore

Ciò porta una serie di vantaggi che riguardano:

  1. Efficienza energetica. Un filtro dell’aria CA sporco è legato a un maggiore consumo di energia. Uno dei modi più semplici e veloci per ridurre la bolletta energetica è sostituire il filtro dell’aria quando non è possibile pulirlo.
  2. Salute. Un filtro dell’aria sporco riduce la qualità dell’aria della nostra casa. Come abbiamo illustrato, ciò può aggravare allergie e asma, in particolare nei bambini.
  3. Ambiente. Un filtro dell’aria sporco aumenta la nostra impronta di carbonio. La periodica pulizia e la sostituzione del filtro riduce la quantità di energia consumata dalla casa.

Quanto costa pulire i filtri di un condizionatore?

I filtri sporchi possono ridurre l’efficienza dell’unità e aumentare i costi energetici, quindi è importante capire quanto costa pulirli.

Innanzitutto, ci sono due tipi di filtri: quelli permanenti e quelli sostituibili.

I filtri permanenti sono realizzati in materiali lavabili e possono essere puliti con acqua e sapone, mentre i filtri sostituibili devono essere cambiati con una certa frequenza, in genere ogni 2-3 mesi.

Per quanto riguarda i costi, la pulizia dei filtri permanenti non comporta alcun costo aggiuntivo, a parte il tempo necessario per eseguire la pulizia stessa. Se si desidera invece sostituire i filtri, il costo dipende dal modello e dal tipo di filtri utilizzati.

pulire filtri condizionatori

@123rf.com

I filtri sostituibili di base hanno un costo medio di 10-20 euro, ma i prezzi possono salire se si opta per filtri più avanzati, come quelli HEPA ( (dall’inglese High Efficiency Particulate Air filter), che catturano particelle di polvere e allergeni.

Inoltre, se si sceglie di far pulire i filtri da un tecnico specializzato, il costo può variare a seconda della zona geografica e delle tariffe orarie del tecnico stesso. In media, la pulizia dei filtri da parte di un professionista può costare circa 50-100 euro.

In ogni caso, il costo della pulizia dei filtri di un condizionatore è molto più basso rispetto ai costi di riparazione o sostituzione dell’intera unità, che possono essere necessari se i filtri non vengono puliti regolarmente. Inoltre, la pulizia dei filtri può aiutare a migliorare la qualità dell’aria in casa, eliminando polvere, batteri e altri allergeni che possono causare problemi respiratori.

In conclusione, la pulizia dei filtri di un condizionatore è un’operazione importante e relativamente economica che dovrebbe essere eseguita regolarmente per mantenere il buon funzionamento dell’unità e la salute degli abitanti della casa.

Fonti di riferimento: Ministero della salute

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