Con l’inizio dell’autunno in molti si preparano a potare le siepi, ma bisognerebbe aspettare ancora un po’

Con l'inizio dell'autunno in molti si preparano a potare le proprie siepi, ma bisognerebbe aspettare ancora un po' e ti spieghiamo il motivo per cui rimandare l'intervento di manutenzione

Prendersi cura di un prato o delle siepi dà tante soddisfazioni ma, indipendentemente da quanto l’erba del vicino sia più o meno verde, queste attività richiedono anche molto impegno tra semina, irrigazione e taglio.

Un po’ come per il manto erboso, anche i cespugli vanno potati nelle stagioni di transizione ossia in primavera e in autunno, preparandole così all’arrivo dell’estate e dell’inverno.

Con il primo giorno di autunno in molti non vedono l’ora di dedicarsi alle siepi, progettando già gli interventi in giardino. Ma, così come il prato non andrebbe tagliato a maggio per non danneggiare gli insetti, per il mese di settembre bisognerebbe attendere ancora un po’ prima di lanciarsi nella manutenzione del verde.

Il motivo è molto semplice. Sebbene l’estate sia ufficialmente finita molti uccelli cercano protezione e cibo proprio tra i cespugli. Potarli in questi ultimi giorni del mese significherebbe disturbare enormemente questi animali e i loro nidi, molti dei quali potrebbe essere falciati via.

In alcuni Paesi, come la Germania ad esempio, è vietato potare drasticamente le siepi dal 1° marzo al 30 settembre proprio per questa ragione, mentre è consentito accorciare solamente alcuni rami sporgenti o malati durante l’anno.

Il consiglio è perciò quello di attendere il mese di ottobre per la potatura delle siepi. Questo è considerato il momento più propizio per preparare i cespugli al freddo invernale.

Fonte: Dejure

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