Malattie delle piante aromatiche: come riconoscere e debellare parassiti, funghi e muffe che colpiscono le tue erbe

Scopri tutte le malattie delle piante aromatiche e i rimedi più efficaci per funghi, muffe e  parassiti tipici delle erbe che usi in cucina

Scopri tutte le malattie delle piante aromatiche e i rimedi più efficaci per trattare funghi, muffe e  parassiti tipici delle erbe che usi in cucina

Quando si parla di piante aromatiche ci si riferisce a quelle specie con fusto verde e non legnoso; queste sono impiegate in cucina perché se ne possono utilizzare varie parti, non solo le foglie ma anche i frutti, i fiori e le radici.

Alcune erbe aromatiche sono molto resistenti a stress ambientali e agli attacchi da parte dei parassiti, altre invece sono più sensibili agli attacchi da parte di funghi o insetti in grado di causare anche la morte della pianta stessa.

Basilico

@tashka2000/123rf

Parassiti delle piante aromatiche

Tra i parassiti più comuni delle piante aromatiche vi sono gli afidi, chiamati spesso anche pidocchi delle piante. Si tratta di piccoli insetti che si nutrono della linfa attraverso delle punture, che vanno a indebolire la pianta.

Questi parassiti, inoltre, rilasciano una sostanza zuccherina chiamata melata che impedisce la fotosintesi clorofilliana; ma non è tutto, perché tramite le punture riescono anche a trasmettere virus dalle piante infette alle piante sane.

Tra gli altri parassiti delle piante aromatiche troviamo la cocciniglia, ossia un piccolo insetto tondo e piatto, dotato di uno scudo sul dorso marrone o bianco; vi sono anche alcuni coleotteri e insetti come cimici, acari e cicaline, che si nutrono delle foglie e di altre parti della pianta.

Le piante aromatiche possono essere attaccate anche da alcuni funghi, come la botrite, la peronospora e l’oidio. (Leggi anche: Malattie e parassiti delle piante: come riconoscerle. Sintomi e rimedi)

Come trattare i parassiti delle piante aromatiche

La strategia migliore per proteggere le piante aromatiche dai parassiti è la prevenzione, che consiste nel controllare le foglie e nell’eliminare sempre le parti malsane. Quindi, il monitoraggio periodico dello stato di salute delle piante, è l’unico modo davvero efficace per riuscire a proteggerle dagli attacchi esterni.

Ecco alcuni consigli utili:

  • Fare attenzione alle concimazioni azotate, perché troppo azoto rende le piante più appetitose per parassiti fungini e insetti
  • Favorire l’arieggiamento tra le foglie ed evitare il ristagno di acqua e l’umidità  spesso causa di malattie fungine
  • Evitare l’irrigazione a pioggia, per non bagnare le foglie e diffondere malattie fungine; Utilizzare sistemi di difesa meccanici quali trappole e reti anti-insetto
  • Utilizzare spray fungicida naturali e antiparassitari di origine naturale
  • Utilizzare infusi, macerati e decotti ad azione repellente e per aumentare le difese naturali delle piante

Piante aromatiche e muffa: cosa fare 

Le piante aromatiche sono più resistenti alle malattie e ai parassiti rispetto alle piante d’appartamento, ma possono essere attaccate anche dalle muffe, ad esempio se vengono innaffiate troppo spesso o se vi è troppa umidità possono ammalarsi. (Leggi anche Spray fungicida naturale a costo zero: contro muffe, micosi e funghi delle piante, usa il bicarbonato di sodio in questo modo)

Come si presenta la muffa sulle piante aromatiche

La muffa si presenta quando vi è troppa umidità nel terreno, che a causa di un’eccessiva irrigazione non riesce ad asciugarsi.

Questa appare come una polvere, da grigio scuro a nera, presente sulle foglie; si diffonde molto velocemente e, in meno di una settimana, può aver attaccato tutta la pianta. Prima attacca le foglie e i rami giovani, e poi si diffonde man mano sui rami più vecchi e grossi.

Oidio malattia piante

@Iryna Sialitskaya/123rf

Come salvare le piante aromatiche dalla muffa

Per salvare le piante aromatiche, ti consigliamo di tagliare con cura tutte le foglie o i rami colpiti dalla muffa. Le foglie scartate vanno rimosse e non lasciate marcire vicino agli arbusti sani, perché potrebbero essere intaccati. 

Inoltre, è buona abitudine lavarsi accuratamente le mani per eliminare tutte le spore di muffa, prima di toccare le piante sane.

Un altro passaggio fondamentale è tagliare le piante che hanno troppe foglie e ramoscelli, in modo che l’aria e il sole penetrino e impediscano la crescita di muffe.

In caso di muffa, inoltre, ricorda di evitare di usare prodotti con sostanze chimiche perché in questo modo andrai a infettare il cibo; prediligi, quindi, prodotti naturali e green che puoi realizzare a casa con semplici ingredienti da dispensa, come gli scarti di aglio, il bicarbonato oppure l’aceto di mele. (Leggi anche: Afidi: come combattere i “pidocchi” delle piante con…la cannella!)

Le principali malattie delle piante aromatiche

Oltre alla muffa le piante aromatiche possono essere attaccate anche da funghi e parassiti. Di seguito i principali, come trattarli e debellarli.

Oidio 

L’oidio lascia un rivestimento polveroso bianco su foglie, steli e fiori. E’ causato da un fungo, colpisce un certo numero di piante, tra cui lillà, mele, uva, cetrioli, piselli, margherite e rose.

Per eliminarlo devi togliere le foglie infette, per ridurre la diffusione delle spore. Inoltre, dai alle piante un buon drenaggio e un’ampia circolazione dell’aria. Evita l’irrigazione aerea durante la notte, meglio innaffiare le piante a metà mattina e lasciare asciugare il fogliame prima di sera. 

Sono disponibili fungicidi commerciali per l’oidio, oppure puoi spruzzare una soluzione fatta con un cucchiaino di bicarbonato di sodio e un litro d’acqua.

Peronospora

La peronospora è causata da organismi simili a funghi e colpisce molte piante ornamentali e aromatiche, come viole del pensiero, vite, lattuga e colture di come broccoli e cavolfiori. Spesso presente durante la stagione umida, la peronospora provoca lo scolorimento della parte superiore delle foglie, mentre la parte inferiore sviluppa muffe bianche o grigie.

Per debellare questa malattia, purtroppo, non sono disponibili fungicidi e occorre rimuovere e distruggere il fogliame infetto o l’intera pianta se la peronospora è molto diffusa. Il consiglio per prevenire il problema è evitare di affollare le piante o di annaffiarle la sera.

Peronospora

@Elena Abduramanova/123rf

Macchia nera

La macchia nera è una malattia fungina che si trova comunemente sulle rose, ma anche su altri fiori e frutti. Sebbene non uccida le piante, le indebolisce e le rende suscettibili ad altri problemi. Con tempo fresco e umido, compaiono piccole macchie nere sul fogliame, che inizia a ingiallire e alla fine cade.

Per eliminare il fungo rimuovi le foglie malate e mantieni il fogliame pulito e asciutto; un’altra soluzione è posizionare le piante dove il sole batte e annaffiare solo le radici e non le foglie. (Leggi anche Spray fungicida naturale per i pomodori a costo quasi zero a partire dall’aglio)

Appassimento del fusarium 

Causato da un fungo del terreno, l’appassimento del fusarium colpisce piante ornamentali e commestibili tra cui fagioli, pomodori, piselli e asparagi. La malattia provoca foglie appassite e piante rachitiche, nonché marciume e annerimento dello stelo. È particolarmente attivo nelle calde temperature estive.

Se l’appassimento del fusarium si presenta da qualche parte nel giardino, rimuovi e distruggi le piante infette, e non piantare la stessa specie in quel punto per cinque anni.

Muffa fuligginosa

La muffa fuligginosa cresce sui depositi appiccicosi, detti melata, lasciati dagli insetti. Questa muffa sulle foglie non è solo sgradevole da vedere, ma impedisce la fotosintesi e blocca la crescita stessa delle piante. 

Per affrontare la muffa fuligginosa bisogna debellare gli insetti che lasciano la melata, ossia afidi, cicaline e cocciniglie. Come? Spruzza del sapone insetticida oppure l’olio di neem, un repellente 100% naturale.

Cocciniglia

@Victor Suarez Naranjo/123rf

Ruggine

La ruggine è un’altra malattia fungina, facile da individuare perché forma macchie arrugginite sulle foglie e talvolta sugli steli. Le macchie alla fine progrediscono dall’arancione rossastro fino al nero. Esistono molti tipi di ruggine che possono attaccare piante come malva, rose e anche pomodori.

Per trattare questa malattia sono disponibili fungicidi specifici in commercio; ovviamente, se è molto diffusa è bene raccogliere e distruggere tutte le piante infette.

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