Ginestra: guida alla coltivazione e cura

Ginestra è il nome comune di due specie vegetali classificate come Cytisus e Genista , che appartengono alla famiglia delle leguminose (Fabaceae ). La pianta della ginestra è disponibile in molte varietà di arbusti sempreverdi e decidui. Mentre i fiori giallo brillante sono la caratteristica più comune delle piante di ginestra, il colore del fiore può anche essere rosso o arancione a seconda della varietà

La categoria delle Genisteae, genere di piante appartenente alla famiglia delle Fabacee (sottofamiglia delle Faboideae), comprende tutte le specie comunemente indicate con il nome di ginestra.

Le ginestra sono piante xerofile che presentano rami legnosi di colore verde brillante che si estendono in modo elegante, raggiungendo altezze che possono variare dai 30 ai 150 centimetri, a seconda della specie e delle condizioni di crescita. Le foglie sono piccole, lineari e di colore verde intenso

Il tratto distintivo della ginestra si manifesta attraverso i suoi fiori, vivaci e profumati che sbocciano a grappoli e conferiscono alla pianta un aspetto esteticamente accattivante.I fiori possono variare di colore a seconda delle varietà, ma il giallo brillante è il più comune, capace di sprigionare un’aura di calda allegria. Alcune varietà possono presentare fiori bianchi o arancioni, offrendo così una vasta gamma di scelte cromatiche per soddisfare ogni gusto e stile di giardino.

Storia ed origini della ginestra

La storia della ginestra ha origini antichissime ed affonda le sue radici nelle terre del Mediterraneo (Europa, Nord Africa e Medio Oriente).Questa affascinante pianta è stata oggetto di interesse ed utilizzo da parte delle popolazioni umane fin dai tempi più remoti.

Le prime testimonianze dell’utilizzo della ginestra risalgono all’antichità: RomaniGreci, ad esempio, ne facevano largo uso per diverse finalità, impiegandola per scopi medicinali, grazie alle sue proprietà curative, ed utilizzandola nei riti religiosi e nei simbolismi culturali. Nel Medioevo, la ginestra assunse un ruolo importante nelle tradizioni popolare e nella cultura mediterranea. Veniva spesso utilizzata per allontanare il malocchio o come protezione contro il cosiddetto “malvivere”.

Le sue ramaglie venivano utilizzate per pulire e profumare gli ambienti domestici, oltre ad essere bruciate in alcune cerimonie rituali. La ginestra si diffuse in Europa grazie all’introduzione da parte dei monaci benedettini, i quali ne apprezzarono le proprietà ornamentali ed iniziarono a piantarla nei  giardini dei monasteri.

Con il passare del tempo, la ginestra conquistò i giardini delle nobili corti e delle case signorili, diventando una delle piante ornamentali più amate d’Europa.

L’ascesa della ginestra come fiore ornamentale raggiunse il suo apice durante il periodo del Romanticismo ottocentesco: artisti e poeti trovarono ispirazione nella sua bellezza e nel suo profumo, e la ginestra divenne un simbolo di passione, amore e felicità. Celebre, ad esempio, la lirica del poeta Giacomo Leopardi, intitolata per l’appunto “La ginestra” (conosciuta anche come “Il fiore del deserto), scritta nella primavera del 1836.

Oggi, la ginestra è ancora ampiamente coltivata ed ammirata in tutto il mondo, sia per i suoi valori estetici che per il suo significato simbolico.

La sua longeva presenza nella storia dell’umanità testimonia il suo fascino intramontabile e la sua capacità di affascinare intere generazioni.

Ogni volta che ammiriamo il brillante colore dei suoi fiori e ne sentiamo l’intenso profumo, siamo testimoni di una connessione tra il presente ed il passato, dove la ginestra ha giocato un ruolo importante nella cultura e nella vita delle persone.

Varietà di ginestra

Esistono diverse specie e varietà di ginestra, ognuna con le sue caratteristiche distintive. Alcune delle varietà più comuni includono la Ginestra Spartium junceum (anche conosciuta come ginestra comune o odorosa, è la varietà più diffusa, con fiori di un vivace colore giallo oro), la Ginestra Calicotome, la Ginestra Cystius, la Ginestra Genista  e la Ginestra Ulex.

Come coltivare la ginestra

La ginestra, con le sue vivaci fioriture e la capacità di adattarsi a diverse condizioni ambientali,  ha catturato l’interesse dei coltivatori per secoli. Tuttavia, è importante essere consapevoli del fatto che questa pianta può comportarsi come un’infestante e richiede un’adeguata gestione per prevenirne la diffusione incontrollata.

In questa guida, esploreremo le sfide e le opportunità legate alla coltivazione della ginestra. Scopriremo le pratiche migliori per far prosperare questa pianta in modo responsabile e come prevenire il rischio di infestazioni indesiderate.

Come coltivare in giardino la ginestra

ginestra giardino

@123rf

Se avete un giardino, la ginestra potrà facilmente trasformarlo in un’oasi di colore e profumi. Per coltivarla a terra, iniziate con la preparazione del terreno: dovrete garantire un buon drenaggio ed una giusta quantità di sostanza organica. Piantate la ginestra, lasciando spazio sufficiente tra le piante per permettere  sia una crescita regolare che una buona circolazione dell’aria. Irrigate la ginestra moderatamente durante la stagione secca. Aggiungete infine uno strato di pacciame attorno alla base della pianta per trattenere l’umidità e ridurre le erbacce.

Per prevenire che diventi infestante è essenziale adottare alcune precauzioni. La ginestra, con la sua rapida crescita e capacità di propagarsi, può diffondersi facilmente in spazi indesiderati se non viene gestita attentamente. Osservate attentamente la crescita pianta, se notate segni di propagazione incontrollata, intervenite prontamente per contenere la situazione. Potreste dover estirpare manualmente i germogli in eccesso.

Se non desiderate che la pianta si auto-semini, raccogliete i semi prima che cadano a terra. Infine selezionate varietà di ginestra non invasive e meno propense a diffondersi rapidamente. Parlate con un vivaista o esperto di giardinaggio per identificare le specie più adatte alle vostre esigenze.

Come coltivare in vaso la ginestra

La coltivazione della ginestra in vaso è ideale per chi ha spazi limitati o desidera aggiungere una nota di colore su balconi e terrazzi. Per coltivarla in vaso, scegliete un vaso di dimensioni adeguate con fori di drenaggio ed utilizzate un substrato ben drenante, miscelando terreno da giardino con sabbia e torba.

Piantate la ginestra nel vaso e posizionatela in un luogo soleggiato. Irrigate regolarmente, evitando di bagnare eccessivamente il terreno. Per favorire crescita e sviluppo, durante il periodo di crescita attiva aggiungete un fertilizzante equilibrato ogni due settimane.

Dove posizionare la ginestra

La ginestra apprezza una posizione soleggiata, che possa garantire almeno 6-8 ore di luce solare al giorno. Evitate assolutamente posizioni esposte a venti forti, poiché potrebbero danneggiare i delicati rami i della pianta.

Come fare la talea di ginestra

La propagazione della ginestra tramite talee è un metodo efficace per ottenere nuove piante con le stesse caratteristiche della pianta madre.

Per eseguire correttamente la talea, sarà sufficiente seguire questi semplici passaggi.

Innanzitutto, dovrete scegliere la stagione piu adatta al procedimento: la primavera è il periodo migliore per prendere le talee di ginestra, poiché la pianta è in fase di crescita attiva e le radici avranno il tempo di svilupparsi prima dell’arrivo dell’inverno.

Per la preparazione della talea, tagliate una porzione di ramo (dovrà essere giovane e sano) preferibilmente con circa 10-15 cm di lunghezza e rimuovete le foglie dalla parte inferiore del taglio, lasciando solo le foglie terminali.

Volendo, potreste immergere la base della talea in una polvere di ormone radicante per favorire l’emissione delle radici. A questo punto, sarete pronti per impiantare la talea: piantatela in un substrato leggero e ben drenante, una miscela di torba e sabbia andrà benissimo.

Irrigate leggermente e posizionate la talea in un luogo luminoso ma, non direttamente esposto alla luce del sole. La radicazione delle talee richiederà alcune settimane: durante questo periodo, dovrete mantenere il substrato costantemente umido, evitando i ristagni d’acqua. Una volta che la talea avrà sviluppato robuste radici potrete trapiantarla in un vaso più grande, oppure in giardino, direttamente a terra.

Quando seminare la ginestra

La ginestra può essere coltivata anche tramite semi. Raccogliete i semi maturi dalla pianta madre dopo la fioritura, assicurandovi che siano completamente asciutti.

Riponete i semi in un contenitore con acqua calda e lasciali in ammollo per circa 24 ore: questo processo favorirà la rottura del guscio del seme e renderà più semplice  la germinazione. Piantate i semi in un vaso contenente una miscela di torba e sabbia, ad una profondità di circa 1 cm, e copritelo con un foglio di plastica trasparente o con una pellicola, al fine di per un ambiente umido.

Posizionate il vaso in un luogo caldo e luminoso: la germinazione avverrà generalmente entro 2-3 settimane. Quando le piantine avranno raggiunto una dimensione sufficiente, trapiantale in vasi separati o in giardino, seguendo le indicazioni di coltivazione.

Quale terreno usare e dove posizionare la ginestra

La ginestra prospera meglio in un terreno ben drenato, leggero e leggermente acido. Potete migliorare la qualità del terreno mescolando sabbia e torba per garantire un drenaggio adeguato.

Quanto al posizionamento, la ginestra preferisce una posizione soleggiata, che possa garantire diverse ore di luce solare diretta.

Ogni quanto annaffiare la ginestra

La ginestra è una pianta che sopporta bene la siccità e non richiede molta acqua. Annaffiatela solo quando il terreno risulterà asciutto in profondità, evitando i ristagni idrici che potrebbero danneggiare le radici.

Come e quando potare la ginestra

Gli interventi di potatura sono essenziali, sia per assicurare buona salute alla pianta che per mantenere la forma desiderata.

Il periodo migliore per eseguire la potatura è dopo la fioritura, che avviene tra fine primavera ed inizio estate: in questo modo, la pianta avrà abbastanza tempo per sviluppare nuovi rami e nuove gemme in vista della successiva fioritura. Tagliate dunque i rami secchi, malati o danneggiati, fino al raggiungimento del  tessuto sano: questa pratica migliorerà l’aspetto della pianta e favorirà una crescita più vigorosa.

Se desiderate mantenere una forma compatta, potete ridurre la dimensione dei rami principali di circa un terzo: in questo modo sarà possibile incoraggiare la ramificazione laterale ed aumentare la quantità di fiori nella stagione successiva. Dopo la fioritura, rimuovete i fiori secchi per evitare che la pianta sprechi energia nella produzione di semi.

Quali sono le malattie ed i parassiti della ginestra

Nonostante sia una pianta resistente, la ginestra può essere soggetta ad alcune malattie e parassiti, tra cui afidi, ragnetto rosso e marciume radicale. Monitorate attentamente la vostra pianta per rilevare eventuali segni di infestazione o problemi, e prendi provvedimenti tempestivi per risolverli.

In che mese fiorisce la ginestra?

ginestra fiori

@123rf

La fioritura della ginestra avviene principalmente in primavera e può protrarsi fino all’inizio dell’estate. Tuttavia, la fioritura esatta dipenderà dalla varietà coltivata e dalle condizioni ambientali.

La ginestra è velenosa?

La ginestra è una pianta velenosa, sia dal seme alle foglie che ai fiori, poiché contiene sostanze dannose per l’uomo. La ginestra comune contiene un alcaloide chiamato citisina, che viene utilizzato in dosi minime per i suoi effetti diuretici e purgativi. Tuttavia, è importante sottolineare che la creazione autonoma di prodotti da questa pianta è sconsigliata, e occorre agire con molta cautela.

L’ingestione di qualsiasi parte della pianta può causare intossicazione. Le sue proprietà tossiche possono portare a effetti collaterali gravi, tra cui nausea, vomito, ipotensione, agitazione, ansia, e in casi estremi, deliri e allucinazioni. Per tale motivo, è fondamentale evitare di assumere la ginestra senza adeguata conoscenza e supervisione medica, poiché potrebbe rappresentare un rischio significativo per la salute.

Dove crescono le ginestre in Italia

Questa pianta prospera maggiormente in un clima mediterraneo caratterizzato da caldo e abbondante sole. Tuttavia, è in grado di svilupparsi senza problemi in qualsiasi regione d’Italia, e sorprendentemente anche a quote elevate, come la ginestra comune. Quest’ultima specie riesce a vivere e crescere persino a un’altitudine di 1400 metri.

Cosa si ricava dalla ginestra?

Dalla ginestra è possibile ricavare una fibra tessile molto dura e resistente simile simile a quella del lino e della canapa. Già nell’antica Pompei, veniva sfruttata per la produzione di tessuti, come dimostrano i ritrovamenti archeologici. Durante il periodo della seconda guerra mondiale, quando le materie prime scarseggiavano, la produzione di fibra di ginestra ricevette un notevole impulso. Nel 1942, in Italia, erano in funzione oltre 60 impianti per l’estrazione della fibra dai rami della pianta, con ben quindici di questi grandi stabilimenti situati in Calabria. Alcune di queste strutture impiegavano fino a 700 addetti, rappresentando una significativa fonte di occupazione in diverse regioni. Dopo la conclusione della guerra, l’utilizzo della ginestra ha subito un rapido declino, seguendo una parabola simile a quella della canapa.

Qual è il significato simbolico della ginestra

Come abbiamo avuto modo di vedere in apertura, la ginestra ha assunto molteplici significati nel corso dei secoli. Apprezzata per le proprietà catartiche, diuretiche ed antireumatiche già da antiche civiltà come Romani e Greci,  veniva utilizzata nel Medioevo per scacciare il malocchio e diventò, durante il Romanticismo, protagonista di canzoni e poesie. Comunemente, rappresenta la felicità, la speranza e la tenacia, e nel linguaggio dei fiori simboleggia modestia ed umiltà.

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