Garofani: come coltivarli e curarli in vaso o in giardino

I garofani sono piante molto comuni e abbastanza semplici da coltivare. Scopriamo insieme come prendersene cura e quali sono i problemi più comuni che possono attaccare le tue piante di garofani

Il garofano (Dianthus caryophyllus) è una pianta perenne ampiamente coltivata per essere utilizzata come fiore reciso.

Le piante di garofano regalano fiori di colori naturali dalle mille sfumature di rosa, bianco, corallo e rosso.

Hanno un aspetto arruffato che si distingue nelle composizioni floreali, e hanno un profumo caratteristico, speziato, leggermente simile ai chiodi di garofano.

Piantali all’inizio della primavera (intorno ad aprile o maggio) un paio di settimane dopo l’ultima gelata. Se sei fortunato, vedrai un fiore in sei settimane; ricorda, però, che solitamente queste piante non fioriscono nel loro primo anno.

Inoltre, se hai animali domestici è bene sapere che i garofani sono leggermente tossici per i nostri amici a 4 zampe.

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Significato e simbolismo del garofano

Il dianthus è ampiamente coltivato da più di duemila anni, sulla base della sua menzione negli antichi testi greci.

Definire la sua località nativa è difficile, ma alcuni botanici pensano che abbia avuto origine da qualche parte nel Mediterraneo.

Dianthus dal greco significa “fiore divino”, mentre “garofano” è una parola latina che significa “corona” o “ghirlanda”.

I garofani simboleggiano il fascino, la distinzione e l’amore, in particolare l’amore materno. Il fiore è associato, infatti, alle lacrime della Vergine Maria nella leggenda cristiana.

Cura del garofano

coltivare garofani

©elesi/123rf

Il garofano è abbastanza facile da coltivare. Ecco come prendersene cura.

Luce

I garofani amano la luce del sole ma crescono bene anche con un po’ di ombra parziale. Per questo, ti consigliamo di piantarli dove riceveranno il sole del mattino, in modo da mantenere i fiori freschi e i colori brillanti.

Terreno

I garofani richiedono un ottimo drenaggio e un terreno alcalino, che ha concentrazioni leggermente più elevate di calcio, magnesio e sodio.

Irrigazione

I Dianthus carophyllus sono relativamente resistenti alla siccità, ma hanno bisogno di acqua regolare in primavera quando si stanno formando i loro boccioli di fiori.

Durante i periodi di siccità in estate, potrebbero aver bisogno di più acqua. Tuttavia, fai attenzione a non esagerare con l’irrigazione, altrimenti le foglie potrebbero ingiallire e i petali dei fiori potrebbero cadere.

Temperatura e umidità

I garofani amano un ambiente caldo, ma soffrono con il caldo estremo. Durante i periodi molto caldi, è consigliabile nebulizzare con un po’ di acqua.

Fertilizzante

I garofani appena cresciuti possono aver bisogno di una piccola quantità di fertilizzante a lenta cessione. Il motivo? Un fertilizzante a rilascio rapido può bruciare la pianta.

In più, l’eccessiva uso di fertilizzanti può far avvizzire le radici, il che può innescare condizioni per il marciume radicale.

Quando e come piantare i garofani in vaso o in giardino

garofani

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Se vuoi piantare garofani da seme, puoi avviarli al chiuso in vaso posizionandoli vicino una finestra soleggiata. Puoi anche seminare i garofani all’aperto dopo la fine della stagione del gelo, ma è improbabile che fioriscano durante il primo anno.

Piantali nel terriccio, cospargendo i semi sulla superficie e copri leggermente con il terreno.

Mantienili umidi con uno nebulizzatore e copri il vaso con un per creare un effetto serra.

Le piantine dovrebbero germogliare entro tre giorni. Una volta formate due o tre foglie, mettile nei loro contenitori e lascia che raggiungano un’altezza di almeno 10 cm prima di trapiantare all’esterno.

Propagare i garofani per talea

Oltre a far crescere i garofani dal seme, ci sono altri due modi per coltivare la pianta, ossia propagarla da talea. Propagare i garofani dalle talee è una tecnica molto comune.

Come procedere?

  • prendi i fiori terminali, vale a dire quelli che si formano all’estremità del germoglio
  • dopo di che inserisci le talee nella sabbia
  • vedrai i primi boccioli entro 25-30 giorni.

Per l’invasatura ti consigliamo di scegliere un vaso abbastanza grande. Per questa operazione scegli un terriccio di buona qualità e ricordati di annaffiare bene, ma non saturare eccessivamente o rendere il terreno inzuppato.

Parassiti comuni e malattie delle piante

I garofani sono vulnerabili ai parassiti, inclusi afidi, acari e larve.

Le larve sono un po’ più complicate da sradicare, ma se la tua pianta è infestata puoi provare a rimuoverle manualmente.

Inoltre, queste piante sono suscettibili anche alle malattie fungine, come la macchia fogliare, la ruggine e il marciume dei fiori di botrite.

Problemi comuni con i garofani

I garofani sono abbastanza facili da coltivare e curare, ma potrebbero presentare alcune problematiche. Scopriamole nel dettaglio.

Fioriture e/o foglie marroni

Se parti del fiore sono marroni, ma anche cartacee al tatto, insieme a macchie di peluria grigia, le piante soffrono di marciume dei fiori da botrite.

La ruggine e la macchia fogliare potrebbero anche causare imbrunimento e arricciamento delle foglie.

In ognuno di questi casi, rimuovi le parti marce e non innaffiare le piante dall’alto per evitare di bagnare eccessivamente i germogli e le foglie. Distanzia le piante per migliorare la circolazione dell’aria.

Foglie ingiallite

Se le foglie stanno diventando di un giallo molto chiaro, controlla gli acari e le loro sottili ragnatele sul lato inferiore delle foglie. Usa un sapone insetticida per controllare il problema. Gli afidi potrebbero anche causare lo scolorimento delle foglie.

Buchi nelle gemme

È probabile che le larve si siano nutrite dei boccioli e abbiano creato dei buchi. Andando avanti, le piante avranno bisogno di protezione o pesticidi.

Steli appassiti e divisi

L’appassimento batterico è tipico dei garofani e attacca soprattutto le piante più giovani, che sono più vulnerabili alla malattia. In questo caso, rimuovi le parti malate con uno strumento da taglio ben sterilizzato, per evitare un’ulteriore diffusione del problema.

In più, presta particolare attenzione quando innaffi, evitando di bagnare boccioli e foglie.

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