Terreni agricoli con super incentivi ai giovani: al via il bando. Come partecipare

Se hai dai 18 ai 40 anni puoi partecipare al bando ‘Banca nazionale delle Terre Agricole’ con i super incentivi per i terreni agricoli. La domanda può essere presentata entro il 5 giugno 2022. Ecco come

Dal 7 marzo è aperto un bando per ottenere super incentivi sui terreno agricoli. È sufficiente aver computo 18 anni e non averne ancora 41. La Banca nazionale delle Terre Agricole mette a disposizione di giovani imprenditori agricoli 19.800 ettari, per un totale di 827 aziende agricole potenziali e un valore complessivo (a base d’asta) di quasi 312 milioni di euro.

La Banca è nata con l’art. 16 della legge 28 luglio 2016, n. 154 con l’obiettivo di costituire un inventario completo della domanda e dell’offerta dei terreni agricoli che si rendono disponibili anche a seguito di abbandono dell’attività produttiva e di prepensionamenti

Come presentare la domanda

Il bando è un’asta. La domanda va presentata direttamente sul sito in tre passaggi:

  1. Scegliere il terreno di interesse attraverso un database ove è possibile inserire diversi parametri geografici ma anche catastali (la tipologia di coltura)
  2. Scrivere la Manifestazione di interesse
  3. Presentare infine l’offerta economica

All’atto della presentazione della domanda è necessario versare un deposito cauzionale tramite assegno circolare pari al 10% del valore a base d’asta.

Gli incentivi previsti

In caso un terreno venga aggiudicato a un giovane imprenditore agricolo (tra 18 e 40 anni), il pagamento del prezzo potrà avvenire ratealmente, e la banda applicherà un’ipoteca pari al 100% del valore del terreno posto a base d’asta per i primi tre tentativi di vendita o pari al prezzo di aggiudicazione al quarto tentativo, se minore.

In questo caso, il prezzo del terreno, fino al 100% del valore a base d’asta ed al netto della cauzione versata, potrà essere corrisposto in rate semestrali o annuali e il relativo piano di ammortamento sarà sviluppato per un periodo massimo di 30 anni.

In questo momento di grande incertezza sulle importazioni di materie prime, “tornare alla terra” potrebbe essere una valida idea, soprattutto puntando alla sostenibilità.

Il bando completo è disponibile a questo link.

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Fonte: Ismea

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