Questa famiglia costruisce un piccolo villaggio: una tiny house per ogni figlio adolescente

Una famiglia ha realizzato nel Kentucky un villaggio sostenibile fatto di tiny house, una per ogni membro della famiglia.

Questa famiglia ha realizzato il sogno di ogni adolescente: quello di avere uno spazio tutto per sé e la dovuta privacy. Come? Costruendo un villaggio fatto di tiny house per figli e genitori che punta molto anche sulla sostenibilità!

Casa dolce casa! È probabilmente quello che penseranno i ragazzi della famiglia Brinks ogni volta che tornano nel loro villaggio composto da 6 piccole case. Luoghi piccoli ma funzionali dove ciascuno può godere sia della compagnia degli altri (se vuole) ma anche stare in pace con se stesso.

Cinque anni fa, i Brink acquistarono una proprietà di circa 8 ettari nel Kentucky con l’idea di trasformarla in un piccolo villaggio sostenibile fatto di tiny house, una per ogni membro della famiglia.

Il progetto è stato effettivamente realizzato e i 4 membri della famiglia condividono 6 spazi: la casa dei genitori, due case separate per Lennox e Brodey (i due figli), una casa con doppio bagno, una pool house (casa con piscina dove la famiglia si riunisce) e un piccolo ufficio.

La casa dei genitori non è solo la più costosa della proprietà (è costata comunque poco, soli 9mila dollari) ma anche la più ampia (comunque poco più di 26 metri quadrati, le altre sono di soli 15 metri quadrati).

Gli spazi sono piccoli ma questo non impedisce alla famiglia di avere una cucina ben attrezzata e una vasca da bagno a grandezza naturale.

Foto © Lennox Brinks

Se poi vogliono riunirsi tutti insieme hanno a disposizione la pool house, con diverse aree dove la famiglia può rilassarsi o giocare insieme. Di fronte c’è anche una piscina fuori terra, molto sfruttata durante la bella stagione.

Foto © Lennox Brinks

Dicevamo che si tratta di un villaggio sostenibile. Le case piccole sono di per sé un ottimo modo per ridurre le emissioni di anidride carbonica e rappresentano un modo più ecologico di vivere rispetto ad una casa standard anche perché molte sfruttano l’energia solare. La famiglia Brink nello scegliere le strutture è stata attenta anche ai particolari, la casa dei genitori ad esempio è stata modificata per far entrare al massimo la luce solare.

Le tiny house sono più facili da riscaldare e raffreddare proprio grazie agli spazi ridotti. Inoltre  la famiglia, nell’ambit o della sua scelta di sostenibilità, produce solo un sacco di rifiuti a settimana.

“La ragione per cui abbiamo così poca spazzatura è che proviamo a rispettare l’importantissima regola del RRRR: rifiutare, ridurre, riutilizzare, riciclare. Rifiutiamo quasi sempre sacchetti di plastica per generi alimentari e utilizziamo sacchetti di stoffa. Compostiamo quasi tutto il nostro cibo. Diamo i nostri avanzi ai polli. Ricicliamo tutto ciò che può essere riciclato. Raramente utilizziamo il nostro asciugabiancheria” ha dichiarato Keli Brinks.

Unico svantaggio è che le case dei due figli non hanno bagni, quindi i ragazzi devono raggiungere la più vicina casa che ne ha due. Ma non sembrano viverla poi così male:

“Sembra molto peggio di quello che è. Metto un cappotto se fa freddo o piove. Mi limiterò a coprirmi e correre laggiù” ha dichiarato Lennox rispetto alla questione bagno esterno.

Foto © Lennox Brinks

La proprietà comprende anche un fienile e un pollaio, parte integrante dello stile di vita sostenibile che ha scelto questa famiglia.

Fonte: Insider 

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