Ritiro neve spray importata dalla Cina: sostanze cancerogene e infiammabili 

Ancora nuovi prodotti contaminati finiscono a casa nostra. Il Ministero della salute ha disposto infatti il ritiro di due prodotti. Si tratta della neve spray per le decorazioni natalizia

Ancora nuovi prodotti contaminati finiscono a casa nostra. Il Ministero della salute ha disposto infatti il ritiro di due prodotti. Si tratta della neve spray per le decorazioni natalizia.

Ieri infatti le autorità ministeriali hanno ritirato dal mercato sia la Neve Spray di Nataluna Decorazioni che le bombolette di neve argento e oro del marchio Idea’s.

Entrambe infatti contengono sostanze pericolose, infiammabili o cancerogene pericolose per la salute.

Neve spray Nataluna

Questo prodotto, prodotto in Cina, è stato importato nel nostro paese da Partenope srl con sede a Napoli. La neve spray è stata ritirata perché ha un pittogramma altamente infiammabile ed irritante “non ammesso in tali articoli dato il loro utilizzo all’interno delle case, sopra presepi ed alberi di Natale” si legge nella nota ministeriale.

La neve richiamata è quella da 80 gr o 160 ml con numero di lotto LHSJ20170403.

neve spray cover

Il prodotto inoltre è stato sottoposto a sequestro penale per violazione del Regolamento REACH art 16 decreto legislativo 133/2009 (deferimento all’Autorità Giudiziaria di Cremona, attività ispettiva svolta dai NAS di Cremona).

neve ritiro1

Neve spray Idea’s

L’altro ritiro riguarda la bomboletta spray in aerosol da 250 ml effetto neve argento e oro. Il numero di lotto è lo 0217. Secondo il Ministero, il pittogramma presenta una sostanza cancerogena, nociva ed infiammabile, per altro dichiarato in etichetta (rischio Cancerogeno/mutageno, infiammabile) il cui uso non è ammesso in articoli di questo tipo, che si utilizzano all’interno delle case, sopra presepi ed alberi di Natale.

neve spray cover2

Anche in questo caso, è stato disposto il sequestro penale.

neve ritiro2

Se avete acquistato questi prodotti, evitate di utilizzarli e riportateli indietro per ottenere un rimborso.

Francesca Mancuso

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