Divieto di fumo nei giardini e nei parchi con aree giochi a Torino, con multe fino a 300 euro

Torino dice stop ai fumatori nelle zone dedicate ai piccoli. Multa fino a 300 euro. Stesso divieto se nelle aree verdi per attività sportive.

Vietato fumare nei giardini, nei parchi e nelle aree verdi con giochi per bambini: Torino dice stop ai fumatori nelle zone dedicate ai più piccoli. Multa fino a 300 euro. Stesso divieto se nelle aree verdi ci sono impianti attrezzati per lo svolgimento di attività sportive.

A stabilirlo è una delibera appena approvata dalla Giunta comunale, attraverso una modifica del Regolamento del Verde pubblico e privato (articolo 85) che, oltre a regolarizzare gli usi e gli interventi per alberate e spazi verdi di proprietà pubblica e privata, disciplina anche i comportamenti per i frequentatori di parchi e giardini cittadini.

La decisione – spiega una nota del Palazzo Civico – tiene conto della presenza, non di rado, di adulti fumatori che accompagnano i più piccoli nelle aree gioco e viene assunta al fine di tutelare la salute dei più giovani, trasmettere messaggi corretti e favorire la socialità”.

La legislazione nazionale, che dal 2003 ha ampliato il divieto di fumo a tutti i locali chiusi accessibili al pubblico – continua – dispone infatti la necessità di prevedere divieti finalizzati a migliorare la vivibilità anche negli ambienti aperti, al fine di salvaguardare la salute di tutti i cittadini con particolare attenzione alle fasce protette e più deboli e di favorire la convivenza”.

Negli ultimi mesi, il Comune di Torino ha posizionato 571 cestini nuovi “anticorvo” con tanto di piastra di copertura adatta a spegnere le sigarette e a fare in modo che non vengano disperse nell’ambiente cicche e avanzi di tabacco.

I trasgressori rischieranno una sanzione amministrativa da 50 a 300 euro.

Vogliamo che le nostre bambine e i nostri bambini possano giocare, divertirsi e crescere in spazi salubri – afferma sui social la sindaca Chiara Appendino. Protetti da rischi reali legati al fumo passivo ma anche da rischi culturali che possano incentivare in futuro abitudini scorrette, come quella del fumo di sigaretta”.

Di fatto, secondo i dati dell’OMS, il fumo passivo causa ogni anno più di 600mila morti, di cui il 28% bambini, e la perdita di 10,9 milioni di anni di vita in buona salute, di cui il 61% di bambini. È noto inoltre che i bambini con genitori fumatori hanno maggiore probabilità di diventare fumatori a loro volta, entrando a far parte di quella cerchia di persone esposte al rischio del fumo attivo, che vede purtroppo i numeri crescere in maniera esponenziale.

Fonte: Comune di Torino

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