L’odore dei neonati blocca l’aggressività negli uomini, ma la stimola nelle donne. Lo studio

Il caratteristico odore nei bambini molto piccoli avrebbe effetti diametralmente opposti sulle mamme e sui papà, e il motivo è evolutivo

Il caratteristico odore nei bambini molto piccoli avrebbe effetti diametralmente opposti sulle mamme e sui papà, e il motivo è evolutivo

I genitori dei bambini appena nati sapranno descrivere nei dettagli la meraviglia nel “respirare” l’odore caratteristico del proprio pupetto. Aldilà dell’affetto che lega i neogenitori ai propri figli e, in particolare, all’odore che essi emanano, un nuovo studio dimostra come una molecola prodotta dai neonati svolge un ruolo inaspettato: regolare l’aggressività degli adulti.

Questa molecola, chiamata HEX, viene prodotta in realtà anche dagli adulti (seppur in dosi molto limitate) e può essere percepita non solo dagli umani, ma anche da tutti gli altri mammiferi: provocherebbe cambiamenti a livello del cervello e del comportamento negli adulti che sono esposti ad essa, con sorprendenti differenze fra maschi e femmine. La molecola, che non ha un odore percettibile, diminuirebbe la connessione in aree del cervello che regolano la capacità di prendere decisioni nelle donne, mentre aumenterebbe tale connessione negli uomini: questo risulta in comportamenti diametralmente opposti.

Lo studio ha utilizzato due metodi scientifici per valutare i livelli di aggressività nel comportamento umano – i cosiddetti “paradigmi dell’aggressività” TAP e PSAP. I ricercatori hanno applicato il metodo TAP su 130 partecipanti allo studio, metà dei quali era stata esposta all’HEX mentre l’altra metà no. Il metodo PSAP, invece, è stato usato su altri 50 partecipanti, esposti sia alla molecola che ad una sostanza di controllo. L’obiettivo era quello di verificare se l’HEX potesse avere effetti sul cervello e sui comportamenti aggressivi. Entrambi gli esperimenti sono stati suddivisi in due fasi: una fase volta a provocare e irritare i partecipanti e una seconda fase volta a misurare l’aggressività della loro risposta.

È emerso che le persone esposte all’HEX hanno dimostrato un comportamento diverso rispetto a quelle non esposte. Ma ciò che ha sorpreso maggiormente i ricercatori sono state le differenze sostanziali nelle risposte allo stimolo per uomini e donne – a dimostrazione che il genere determina risposte cerebrali diverse e che i cervelli di maschi e femmine non si comportano allo stesso modo. Mentre le donne esposte alla molecola hanno dimostrato un aumento dell’aggressività rispetto a quelle non esposte, gli uomini si sono comportati in modo opposto, manifestando una minore aggressività se messi a contatto con l’HEX.

@ Science Advances

Perché questa molecola ha effetti così diversi sul cervello dei maschi e delle femmine? Secondo i ricercatori, l’aggressività maschile si traduce troppe volte nella violenza rivolta ai neonati (l’infanticidio è un fenomeno molto diffuso nel regno animale), mentre quella femminile è volta alla difesa della prole e, pertanto, stimolata da questa. Quindi, l’odore dei piccoli tende a rendere meno aggressivi i papà e ad allertare l’attenzione delle mamme, garantendo ai neonati maggiori chances di sopravvivenza.

I bambini piccolissimi non possono comunicare attraverso il linguaggio – spiegano i ricercatori – per questo la comunicazione chimica è importantissima per loro: in quanto neonato, è nel tuo interesse rendere la mamma più aggressiva e protettiva e ridurre al contempo l’aggressività di papà.

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Fonte: Science Advances

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