Al mio peluche serve un trapianto: una campagna di sensibilizzazione verso la donazione di organi

Un’organizzazione giapponese dona una seconda vita ai giocattoli rotti prendendo i pezzi di cui hanno bisogno da altri più vecchi. L'obiettivo? Insegnare ai bambini l'importanza dei trapianti

Un’organizzazione giapponese dona una seconda vita ai giocattoli rotti prendendo i pezzi di cui hanno bisogno da altri più vecchi. L’obiettivo? Insegnare ai bambini l’importanza dei trapianti.

In Giappone circa 14.000 persone attendono un trapianto per ricevere una nuova speranza di vita, ma la percentuale di persone che riusciranno ad ottenerlo è la più bassa tra i paesi industrializzati.

Inoltre non è permessa la donazione ai bambini che hanno meno di 15 anni per cui, in caso di bisogno, ne sono completamente esclusi.

Ed è proprio in questo paese che è nata una compagna di sensibilizzazione verso questo tema, rivolta ai bambini e basata sui giocattoli.

L’organizzazione che la porta avanti si chiama Second Life Toys e nasce da un’idea molto semplice: regalare un vecchio giocattolo che non si usa più, al quale verranno espiantati gli organi (ovvero alcuni pezzi) che verranno poi usati per riparare un’altro giocattolo rotto.

Il bambino che ha donato il vecchio giocattolo riceverà una lettera ed una foto del nuovo giocattolo riparato mentre gioca con il suo proprietario, ora felice.

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Per partecipare è sufficiente collegarsi al sito e donare ciò che non si usa più.

Facciamolo anche noi, con i nostri piccoli: i bambini avranno una prova tangibile di cosa voglia dire ricevere un organo e ricominciare una nuova vita.

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