Le verdure del mio orto: arriva anche a Roma l’orto a distanza

Cari romani tenetevi pronti, da oggi potrete affittare un appezzamento di terreno, farlo coltivare per voi e gustarne tutti i frutti: è il progetto Le verdure del mio orto, nato a Vercelli nel 2009 e di cui vi avevamo già parlato, ma che diventa da oggi realmente operativo anche nel territorio romano grazie alla partnership con l'Azienda Biologica Le Spinose, in Sabina.

Cari romani tenetevi pronti, da oggi potrete affittare un appezzamento di terreno, farlo coltivare per voi e gustarne tutti i frutti: è il progetto “Le verdure del mio orto”, nato a Vercelli nel 2009 e di cui vi avevamo già parlato, ma che diventa da oggi realmente operativo anche nel territorio romano grazie alla partnership con l’Azienda Biologica Le Spinose, in Sabina.

Ora sarà quindi possibile anche per voi che abitate nella capitale o nell’agro circostante poter decidere quali prodotti (ovviamente di stagione) far piantare nel vostro spazio da un contadino esperto, che si prenderà cura di loro al posto vostro e poi ve li recapiterà a domicilio. Vera novità rispetto agli orti a distanza presenti nel nord Italia, è la coltivazione biologica, certificata AIAB: i prodotti, oltre ad essere locali e di stagione, saranno quindi anche genuini e salutari e non ci sarà il rischio di incorrere in brutte sorprese geneticamente modificate.

Le modalità sono semplicissime: basterà collegarsi al sito www.leverduredelmioorto.it e scegliere tra gli appezzamenti di terreno disponibili, adattabili a tutte le esigenze: si parte da un affitto settimanale di 16 euro per un orto di 30 mq e una fornitura (sempre settimanale) di 3-4 kg di orto-frutta per arrivare a 34 euro per 11-12 kg di verdure. Per quantitativi superiori (ristoranti, gruppi di acquisto) il prezzo è su richiesta.

Siamo molto soddisfatti di poter inaugurare questa iniziativa di filiera corta che non solo crea un rapporto diretto tra produttore e consumatore e rappresenta l’ennesimo canale per fruire dei prodotti biologici in garanzia AIAB – commenta Andrea Ferrante, presidente nazionale dell’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB) – ma si inserisce nell’ambito di una tendenza sempre più diffusa: la ‘rivincita’ della campagna sulla città. Merito del 25% degli italiani che hanno deciso di coltivare un orto, per quanto di dimensioni limitate, nel giardino di casa, sul terrazzo, o in spazi di verde pubblico messi a disposizione dai Comuni. Una tendenza che si sta ampliando e differenziando sempre più e alla quale contribuiscono ormai in modo importante anche gli orti a distanza.

Una filiera cortissima, i prodotti che più amiamo, frutta e verdura di stagione, la sicurezza dell’agricoltura biologica: tutto questo è l’orto a distanza, che diventa anche occasione per passare una giornata in modo diverso andando a visitare il nostro orticello per vedere a che punto sta: Mentre davanti al computer si rincorre l’illusione di un ritorno alla natura giocando con farmville, – spiega Antonella Deledda, titolare dell’Azienda Agricola Le Spinose – ecco che spunta la possibilità di costruirsi su internet un proprio, vero, orto, curato da qualcun altro […]. Un orto virtuale, dunque, ma anche molto reale, che è possibile visitare e vedere crescere, rimettendosi in sintonia con lo scorrere della natura e le sue trasformazioni”.

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook