Auto elettriche e ibride al Salone di Ginevra 2011: l’elenco completo

La prima importante kermesse europea del 2011 dedicata alle auto ha aperto i battenti. Fino al 13 marzo, i riflettori di tutto il mondo sono puntati sul PalaExpo di Ginevra, per il Salone dell'automobile. La rassegna, anche quest'anno, presenta una vasta presenza di modelli a basse (o zero) emissioni, che di anno in anno, di salone in salone, occupano posizioni sempre più importanti, che seguono di pari passo il progressivo sviluppo tecnologico che accompagna la mobilità eco friendly.

La prima importante kermesse europea del 2011 dedicata alle auto ha aperto i battenti. Fino al 13 marzo, i riflettori di tutto il mondo sono puntati sul PalaExpo di Ginevra, per il Salone dell’automobile. La rassegna, anche quest’anno, presenta una vasta presenza di modelli a basse (o zero) emissioni, che di anno in anno, di salone in salone, occupano posizioni sempre più importanti, che seguono di pari passo il progressivo sviluppo tecnologico che accompagna la mobilità eco friendly.

L’edizione 2011 del Salone di Ginevra, poi, contribuisce in modo visivo all’immagine dei modelli ecologici in esposizione, che sono tutti racchiusi nel Green Pavillion, il “padiglione verde” sistemato, non a caso, al centro della rassegna: 3 mila metri quadri che indicano ai visitatori l’indirizzo della mobilità dell’immediato futuro, che non è più solo rivolta alle citycar, alle compatte e alle vetture di classe media, ma richiama anche l’attenzione verso modelli ultrasportivi, off road e di grande prestigio (come nel caso della inedita Rolls Royce 102EX elettrica).

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Così, fra le più prestigiose GT, le compatte citycar e le più interessanti concept, ecco le proposte di auto elettriche e ibride, che elenchiamo di seguito in una carrellata completa.

AUTO ELETTRICHE AL SALONE DI GINEVRA 2011

BMW

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Lo stand della Casa bavarese ospita la ActiveE, che si rifà alla Concept ActiveE il cui sviluppo è iniziato due anni fa. La vettura, due porte e quattro posti, basata sulla piattaforma della Serie 1 Coupé, viene equipaggiata con un motore elettrico da 168 CV e 250 Nm, equipaggiato con batterie al litio prodotte dalla SB Motive, che sfruttano l’energia cinetica prodotta nelle fasi di frenata per accumulare fino al 20% di energia in più, nell’ottica di disporre di quanta più autonomia possibile. Nei prossimi mesi, una prima serie di 1000 esemplari della ActiveE sarà utilizzata, negli USA, come laboratorio per una serie di test su strada che serviranno a mettere le basi per il lancio della citycar a trazione anteriore Megacity, previsto per il 2013.

Citroen

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Le “zero emissioni” del Double Chevron stanno letteralmente facendo il giro del mondo. Da Ginevra a Parigi, da H2Roma a Ginevra 2011. La proposta elettrica Citroen al Salone è costituita dalla citycar C-Zero, frutto del progetto congiunto fra il Gruppo PSA (che, oltre alla C-Zero, ha sviluppato la “sorella” Peugeot (iOn) e Mitsubishi (i-MiEV). La C-Zero è una “quattro posti – cinque porte” di 3,40 metri di lunghezza. Alimentata da una batteria al litio sistemata nella parte bassa – centrale del veicolo, garantisce un’autonomia di 150 km per ogni ricarica.

Ford

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Linee tutte nuove per una inedita motorizzazione zero emission? Nemmeno per sogno. A Ginevra, il marchio dell’Ovale blu si presenta con la Focus elettrica, evoluzione in chiave eco friendly della versione 2012 della “global car” di Casa. La Focus elettrica debutterà negli USA alla fine del 2011 e in Europa nel 2013. Rispetto alle “pari segmento” (Chevrolet Volt, Opel Ampera, Nissan Leaf), si annuncia come valida competitor in termini di tempi di ricarica (da tre a quattro ore attraverso una “presa” da 240V). La Focus elettrica, proposta con il controllo elettronico della trazione, il sistema di connessione Sync per il telefono cellulare con vivavoce, presenta il dispositivo MyFord Touch, sistema di infotainment che consente di monitorare lo stato della batteria, il consumo istantaneo e l’autonomia residua. Inoltre, per l’effettuazione “da lontano” di operazioni quali il monitoraggio dello stato di carica, l’autonomia, ricevere avvisi in caso di necessità di provvedere alla ricarica della batteria al litio, è prevista l’applicazione esclusiva MyFord Mobile da scaricare sul telefono cellulare

Italdesign (stand VW)

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Presentata allo stand Volkswagen, la Italdesign Go!, disegnata dall’azienda fondata da Giorgetto Giugiaro, è una concept particolarmente compatta creata per sviluppare i dettami di abitabilità di un multivan nel corpo vettura di una citycar: in meno di 4 metri, infatti, la Go!, allestita sulla nuova piattaforma Volkswagen MQB (Modularer Quer-Baukasten) offre da 400 a 525 litri di bagagliaio. Le porte presentano una caratteristica apertura a pantografo. La propulsione è affidata a due motori elettrici (entrambi da 85 kW di potenza e 260 Nm di coppia), installati all’anteriore e alimentati da unabatteria al litio da 33 kWh. L’autonomia dichiarata è di 240 km.

Honda

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La strategia messa in campo dalla Casa giapponese per la mobilità eco friendly si chiama Honda Electric Mobility Network: un programma globale per la riduzione delle emissioni di CO2 attraverso la diffusione di autoveicoli efficienti e a emissioni estremamente contenute. Di questo progetto fa parte “Road to Zero emissions”, che racchiude le tecnologie sviluppate dalla Honda per la mobilità su quattro ruote: veicoli elettrici plug-in, ibridi e fuel cell. Fra le vetture elettriche presenti a Ginevra, c’è la Honda EV Concept, veicolo – laboratorio che indica la realizzazione di un modello elettrico annunciato per il 2012. La EV, concepita per l’utilizzo prevalentemente urbano, è a tecnologia plug-in: può, cioè, essere ricaricata, in 12 ore, attraverso una comune “presa” domestica da 120V (tempo dimezzato a sei ore con una ricarica da 240V).

Hyundai

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L’idea cromatica universale della filosofia eco friendly è rappresentata dal verde e dall’azzurro. Quest’ultima è la scelta concettuale per Hyundai: la Casa coreana, a Ginevra, espone la BlueOn, già svelata alla fine della scorsa estate e attesa al debutto a partire dal 2012. Sotto le identiche forme della compatta i10, la vettura presenta un motore elettrico da 81 CV e 210 Nm di coppia, alimentato da una batteria ai polimeri di litio(una scelta controcorrente rispetto ad altri costruttori, che utilizzano batterie agli ioni di litio) da 16,4 kWh: L’autonomia, di 140 km, si raggiunge con una ricarica di 6 ore da una “presa” domestica a 220V, oppure all’80% in 25 minuti da un impianto a 380V ad elevato amperaggio. La velocità massima, autolimitata, è di130 km/h. Fra le particolarità della BlueOn, l’equipaggiamento con il dispositivo Virtual Engine Sound System, un sistema elettronico che riproduce il rumore del motore, per rendere la vettura udibile ai pedoni.

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Sempre elettrico, ma alimentato a celle di combustibile, è il SUV ix35 FCEV, derivato in linea retta dalla versione a benzina e gasolio già presente nei listini della Casa. La Hyundai ix35 FCEV, alimentata da un sistema a celle di idrogeno da 100 kW di potenza (il carburante, in questo caso, viene stoccato all’interno di due serbatoi), consente un’autonomia di circa 650 km con ciascuna ricarica. La vettura, attesa per i primi test già da quest’anno in un progetto destinato agli USA, debutterà sul mercato in versione definitiva nel 2015.

IED

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Una delle più interessanti realizzazioni portate a Ginevra possiede un’anima italiana. È la IED Abarth Scorp-Ion, concept di vettura coupé a due posti. La Scorp-Ion, infatti, è stata disegnata dagli studenti dello IED (Istituto Europeo di Design) di Torino, e vede la collaborazione della Pirelli e della OZ (per i cerchi e gli pneumatici). Il concetto scelto per la linea è una forma di per sé avveniristica, ma che allo stesso tempo strizza l’occhio alle vetture da record di velocità realizzate da Abarth negli anni 50. La tecnologia utilizzata è quella dei quattro motori elettrici (scelta anche dalla Mercedes per la sua SLS AMG E-Cell), alimentati da batterie al litio sistemati nella parte bassa della vettura.

Irmscher

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La tecnologia elettrica può essere accettabile per le super GT estreme, che già di loro vengono vendute a prezzi spesso esclusivi e che, quindi, proprio per questo, influiscono in maniera relativa sull’inquinamento ambientale? Quesito teorico e filosofico. Prendiamo la I Selectra, concept presentato a Ginevra dal tuner tedesco Irmscher, come un esercizio tecnologico. Per la serie: l’elettrico può benissimo sposare le elevate prestazioni. Resta la curiosità, un giorno, di vedere su strada questa replica della mitica Lotus Seven alimentata da un motore elettrico da (teniamoci forte anche noi!) 238 CV e la bellezza di 800 Nm di coppia, alimentato da una batteria che assicura 200 km di autonomia. Se la “cavalleria” non è esagerata, rispetto alla normale produzione mondiale delle GT, va tenuto conto che in una vettura elettrica la dispersione di energia è molto bassa, e il valore monstre di coppia lo dimostra. In pratica: qualcuno riesce a immaginare che calcio nel… didietro si riceve con 800 Nm di coppia sprigionati a qualunque velocità, e in unaroadster biposto leggerissima? Beh, qualcuno proverà questa sensazione, visto che della I Selectra è stata annunciata la produzione, in piccola serie, a un prezzo che si aggira sui 90 mila euro.

Mercedes

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Se ne è appena parlato: impossibile non notarla. La enorme (in tutto e per tutto) versione elettrica della SLS AMG fa bella mostra di sé anche al Salone di Ginevra. Di questa moderna Gullwing (ali di gabbiano) della Stella a tre punte, che ha debuttato al Salone di Detroit di gennaio, è già stato detto molto. Quattro motori elettrici (uno per ciascuna ruota) da 533 CV complessivi e 880 Nm di coppia (un altro… camion “da corsa”!), alimentati da batterie al litio da 48 kWh che possono essere ricaricate anche in frenata grazie al dispositivo di recupero dell’energia cinetica, e un’accelerazione 0 – 100 km/h in appena 4 secondi, sono gli atout di questa supercar. Della quale è già stato programmato un futuro nei listinidella Casa, seppure (per forza di cose!) in piccola serie: la vedremo nel 2013.

Mitsubishi

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Un piano produttivo incentrato sull’eco friendly: è il biglietto da visita scelto dalla Mitsubishi per i prossimi 4 anni, annunciato alla vigilia dell’apertura del Salone di Ginevra, e che porterà alla commercializzazione di otto modelli ibridi ed elettrici entro il 2015. Per il momento, la Casa dei Tre diamanti si presenta alla kermesse ginevrina con la e-compact, prototipo di berlina compatta che, nella versione di serie, sarà svelata nei prossimi mesi. La vettura, studiata per i mercati emergenti e in via di sviluppo, è stata concepita per alloggiare, oltre a motori “tradizionali” da 1 e 1,2 litri, anche unità elettriche.

Nissan

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Come avevamo anticipato nelle scorse settimane, il marchio giapponese – da sempre vicino a un’ottica sportiva per le proprie vetture – al Salone di Ginevra espone la Elflow, concept a zero emissioni equipaggiato con due motori elettrici – uno per ciascuna ruota posteriore – e alimentati dalle batterie al litio dello stesso tipo di quelle montate sulla Leaf, che garantiscono alla coupé biposto a zero emissioni un‘autonomia annunciata di oltre 240 km, e un’accelerazione 0 – 100 km/h in meno di 5 secondi.

Opel

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42900 euro: ecco quanto costerà un esemplare della Opel Ampera, che fa il proprio debutto, in veste definitiva, al Salone di Ginevra. La “elettrica europea”secondo General Motors (l’altra è la Chevrolet Volt) è già disponibile in ordinazione: sono circa 400 i potenziali clienti che si sono iscritti alla community www.opel-ampera.com. La tecnologia della vettura, hybrid extended range, permette al motore elettrico con il quale è dotata di percorrere fino a 80 km, dopodiché le batterie al litio da 16 kWh vengono ricaricate da un piccolo motore a benzina che aumenta l’autonomia a 500 km. Un occhio alle prestazioni: la velocità massima è di 160 km/h, l’accelerazione da 0 a 100 km/h richiede circa 9 secondi.

Porsche

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Il marchio di Zuffenhausen mette la spina: al Salone di Ginevra, la Porsche presenta la Boxster E, versione elettrica della collaudata roadster biposto. Le caratteristiche della vettura, infatti, sono le stesse, essendo una spyder a due posti secchi. La differenza più evidente sta nel propulsore. Anzi, “nei” propulsori: due motori elettrici, sistemati alle spalle di conducente e passeggero, che erogano una potenza complessiva di 245 CV – 180 kW e sono alimentati da batterie al litio da 29 kWh. La Boxster E, tuttavia, non sarà messa in commercio: è stata sviluppata dalla Porsche in tre esemplari, per svolgere funzioni di vettura – laboratorio in vista di una partecipazione della Casa al piano di sperimentazione della mobilità elettrica, deciso dal Governo tedesco, che ha stanziato 130 milioni di euro per il programma che, nel 2020, dovrà portare a un milione di veicoli elettrici sulle strade federali.

Renault

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Quanto costa… l’elettricità in “casa Renault”? 6990 euro, incentivi esclusi. È il prezzo comunicato dalla Marque à losanges per la Twizy, l’”auto – scooter” a quattro ruote e due posti in tandem che avevamo già avuto modo di vedere in anteprima al Salone di Parigi 2010. La vetturetta, dotata di un’autonomia di 200 km, sarà disponibile nei prossimi mesi; oltre al prezzo d’acquisto, si dovrà aggiungere 45 euro per il noleggio mensile delle batterie al litio. Prosegue, poi, la corsa Renault alla produzione di modelli a zero emissioni, che a Fluence ZE e Kangoo ZE affiancano la versione Maxi,attesa per la fine del 2011 a 21200 euro (più un canone mensile di 72 euro per le batterie). Presentata anche la Zoe, concept di citycar a cinque porte che vedremo nel 2012: La vettura, equipaggiata con una serie di accessori davvero eco friendly (dai sensori di salubrità dell’aria ai diffusori di aromi e di luci a effetto relax) viene dichiarata per un’autonomia di 160 km

Rinspeed

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Al Salone di Ginevra, la Rinspeed, azienda fondata dall’americano Frank M. Rinderknecht, presenta la BamBoo Concept, prototipo per una vettura loisirs a propulsione elettrica dai rivestimenti… in bambù. La BamBoo Concept, che ricorda in maniera piuttosto evidente le auto da spiaggia degli anni 60 e 70 (dalla Citroen Mehari alle Fiat 500 e 600 Vignale) vede la collaborazione dell’artista pop di New York James Rizzi, che ha realizzato le numerose decorazioni. Equipaggiata con un motore elettrico da 54 kW, raggiunge una velocità massima di 120 km/h, e un’autonomia dichiarata di 105 km. Fra le particolarità che rendono ancora più simpatico questo prototipo, la possibilità di caricare(e… ricaricare) una bicicletta elettrica a bordo. La vedremo su strada? Sembra di sì: la tedesca AT Kearney ha iniziato lo sviluppo di un pianoper la sua produzione in serie.

Smart

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Ecco come potrebbe essere la Smart di terza generazione: ce lo svela la Forspeed, inedita concept presente allo stand del marchio che fa capo al Gruppo Daimler – Mercedes. La Forspeed, esposta in una veste roadster, viene equipaggiata con un motore elettrico da 40 CV, alimentato da una batteria agli ioni di litio, che, come per tutte le versioni Smart, agisce sulle ruote posteriori. Un dispositivo overboost consente di “regalare” alla vettura ulteriori 7 CV. La ricarica è possibile anche da una presa domestica da 220V, e garantisce 135 km di autonomia, mentre per disporre dell’80% di carica sono sufficienti 45 minuti. Per alimentare alcune periferiche, come iPhone e iPod e per dare un aiuto alla ricarica della batteria, al sottile deflettore anteriore è stato installato un pannello fotovoltaico.

Toyota

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Sulla piattaforma iQ, la Toyota presenta a Ginevra la EV Concept, prefigurazione della citycar elettrica attesa per il 2012. La tecnologia utilizzata deriva dal sistema HSD (Hybrid Dynergy Drive) già impiegato sui modelli ibridi della Casa giapponese. Le batterie, al litio, sono disposte nella parte bassa della vettura.

Volkswagen

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La tradizione dei “pulmini” Volkswagen viene ripresa, riveduta, corretta e propoosta in chiave più che mai attuale ed eco friendly. A Ginevra, il marchio di Wolfsburg espone il Bulli, nome tedesco di uno dei van più famosi della storia del motorismo. Se in Brasile, con il nome Kombi, la versione “tradizionale” è tuttora in produzione, dopo 61 anni dal debutto sulla scena internazionale, il prototipo svelato a Ginevra si richiama, da un lato, allatradizione (livrea bicolore, volumi interni abitabili grazie a due divani letto pieghevoli che possono ospitare fino a sei persone); ma ètutto nuovo. A cominciare dalla propulsione scelta, che è elettrica, e si avvale di un motore a zero emissioni da 115 CV – 85 kW e 270 Nm di coppia massima, alimentato da batterie agli ioni di litio da 40 kWh. La velocità massima dichiarata è di 140 km/h.

AUTO IBRIDE AL SALONE DI GINEVRA

Audi

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Già vista, nei mesi scorsi, al Salone di Los Angeles, la Q5 Hybrid quattro è la proposta eco friendly di Audi. Non molto… ecologica nelle dimensioni da SUV premium, l’ultima nata fra i veicoli a basse emissioni della Casa dei Quattro anelli resta, tuttavia, la prima nel proprio segmento a mostrare lapropulsione ibrida. Accanto al 2 litri TFSI turbocompresso da 211 CV, è presente un nuovo motore elettrico da 45 CV;insieme, la coppia sviluppata è di 480 Nm. La velocità massima è di 222 km/h e l’accelerazione 0 – 100 richiede 7,1 secondi. Quanto all’autonomia, la Casa indica fino a tre chilometri in modalità tutta elettrica a 60 km/h. Il consumo di carburante è di circa 7 litri per 100 km.

Bertone

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La carta d’identità è inequivocabilmente british, ma i geni sono italiani. Lo stand Jaguar presenta, a Ginevra, le concept B99 (versione stradale) e B99 GT (versione competizione), firmate da Bertone. Quattro metri e mezzo di lunghezza e design “nascondono” un sistema ibrido extended range, sviluppato da Bertone Energia, che comprende un motore a benzina, turbocompresso, da 1,4 litri e 170 CV che funge da generatore per le batterie agli ioni di litio usate per alimentare due motori elettrici da 204 CV ciascuno. La potenza totale è di 570 CV, l’autonomia complessiva dichiarata dalla Casa è di 700 km (100 km nella sola modalità elettrica) con emissioni di appena 30 g/km di CO2 a ciclo medio.

Giugiaro Italdesign (stand VW)

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Ha un nome… da fumetto (come il celebre personaggio disegnato da Sergio Bonelli), ma è concreta. Lo stand Volkswagen ospita la Italdesign Tex,una quattro posti ibrida di taglia compatta (meno di 4 metri) che abbina un motore da 1,4 litri turbocompresso da 150 Cv a un propulsore elettrico da 85 kW, alimentato da una batteria al litio da 8,5 kWh. Insieme, il gruppo propulsore eroga 177 CV e 400 Nm di coppia. Niente male per una ibrida di piccole dimensioni. Le prestazioni sono degne di nota: 220 km/h la velocità massima, 6 secondi da 0 a 100 km/h e 35 km a trazione esclusivamente elettrica.

Honda

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Accanto alle novità elettriche, la Honda espone a Ginevra una piattaforma – laboratorio per una vettura a tecnologia ibrida plug-in. Una scelta volutamente tecnica per anticipare la propulsione ibrida di nuova generazione che debutterà nel 2012.

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Nell’attesa, c’è la Honda Jazz Hybrid, primo modello del segmento B per la Casa giapponese equipaggiato con la doppia alimentazione, che in questo caso è lo stesso già montato sulla Insight e sulla CR-Z: 1.3 i-VTEC a benzina, da 88 CV e 120 Nm di coppia, abbinato a un motore elettrico da 14 CV e 78 Nm di coppia. Così equipaggiata, la vettura raggiunge i 177 km/h ed è accreditata di un consumo medio di 4,5 litri per 100 km, con circa 100 g/km di emissioni di CO2. Già in produzione, il prezzo per la Jazz Hybrid parte da 18550 euro.

Kia

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Première europea per la Kia Optima Hybrid, già mostrata oltreoceano nei mesi scorsi al Salone di Los Angeles. La vettura, una berlina hatchback di segmento premium, debutterà sul mercato entro la fine dell’anno. Il sistema ibrido comprende l’accoppiamento di un 2,4 litri a benzina e un motore elettrico da 30 kW, entrambi collegati alle ruote anteriori. La Optima Hybrid viene equipaggiata con un sistema che, in determinate condizioni di guida,disattiva il motore a benzina e, fino a 100 km/h, consente la marcia con la sola propulsione elettrica. Le prestazioni sono di tutto rispetto: 195 km/hla velocità massima, 9,2 secondi per il passaggio 0 – 100 km/h e quasi il 41% di consumo di carburante in menorispetto alla versione di pari cilindrata ma solamente a benzina.

Infiniti

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Lo stand Infiniti, marchio di lusso della Nissan, espone una interessante concept ibrida. Si tratta della Etherea, il cui design e stato sviluppato in Giappone, sotto la direzione di Shiro Nakamura. La vettura si presenta come una berlina – coupé compatta, dalla linea volutamente minimalista. Al 4 cilindri da 2,5 litri da 245 CV viene abbinato un motore elettrico, che consente per brevi distanze di funzionare senza l’ausilio dell’unità principale.

Peugeot

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3008 Hybrid4 2011: è la sigla che contraddistingue il primo modello a motorizzazione mista per la Casa del Leone a debuttare sul mercato. La vettura, infatti, sarà disponibile nei prossimi mesi, a un prezzo di circa 41 mila euro per la versione Limited Edition. Il sistema è composto dal collaudato 2 litri HDI da 163 CV, accoppiato a un’unità elettrica da 37 CV che agisce sulle ruote posteriori (motivo del “4” per il nome della vettura: la propulsione HDI fornisce il moto all’avantreno). Il consumo, a ciclo medio, è indicato in 3,8 litri per 100 km, le emissioni (anche grazie alla presenza del sistema Start – Stop) sono di 99 g/km di CO2.

Porsche

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Seconda uscita “ibrida” per il marchio di Zuffenhausen dopo la Cayenne S Hybrid, al Salone di Ginevra viene presentata la Porsche Panamera S Hybridnella sua forma definitiva. In attesa, cioè, di vederla sul mercato, dove è attesa per la metà di quest’anno. La Panamera S Hybrid, che con la coupé a doppia alimentazione condivide la meccanica, formata dal V6 turbocompresso da 3 litri e 333 CV abbinato a un motore elettrico da 47 CV alimentato da batterie al nickel – molibdeno. Con 380 CV totali, la Porsche dichiara per la Panamera S Hybrid un consumo medio di 6,8 litri per 100 km e 159 g/km di emissioni di CO2.

Simpatica, e molto interessante, inoltre, l’iniziativa Porsche di portare a Ginevra una testimonianza storica. Si tratta della Lohner “Semper Vivus” (o“Lohner – Porsche Mixte Hybrid”), fedele ricostruzione di quella che, a buon diritto, può essere considerata la prima auto ibrida della storia del motorismo.

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La vettura, realizzata nel 1900 dall’allora 25enne Ferdinand Porsche a Vienna, si presenta a Ginevra forte di una tecnologia più che mai attuale, nonostante siano trascorsi ben 111 anni. L’assetto attuale, ricostruito fedelmente a Zuffenhausen in 4 anni partendo dagli schemi tecnici e dalle fotografie dell’epoca, presenta due motori elettrici da 2,5 CV (uno per ciascuna ruota anteriore: lo stesso schema, sebbene ridotto… della metà, della Mercedes SLS AMG!) alimentati da una pesante (410 kg) batteria da 44 moduli per 200 Ah e 80V. La ricarica “in movimento” delle batterie, che garantivano un’autonomia di 50 km, è assicurata da un motore a benzina Daimler a 4 cilindri da 16 CV: il principio che rendeva “sempre viva” (da cui il nome) la vettura, capace di raggiungere la velocità massima di 80 km/h per un peso di 920 kg.

Range Rover

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Come sarà la mobilità del futuro, nel settore dei veicoli off road? Land Rove traccia un cammino, con la presentazione a Ginevra dellaRange_e,concept Diesel ed elettrico che prefigura una possibile soluzione eco friendly per il marchio d’oltremanica. Base del progetto è la Range Rover Sport turbodiesel. Al V6 a gasolio viene abbinato un motore elettrico. L’architettura del propulsore porta l’autonomia della Range_e a ben 1112 km dichiarati, con emissioni di CO2 pari a 89 g/km.

Saab

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L’ibridizzazione si sposa con uno stile di design decisamente futuristico. E, in parte, rimanda alla tecnologia aeronautica, che è il settore dal quale la Saab ha sviluppato, alla fine degli anni 40, la propria Divisione automobilistica. È la PhoeniX, concept della Casa svedese, che viene svelato a Ginevra, che mostra le porte ad ala di gabbiano, parabrezza e tetto in un unico cristallo, coda tronca e un Cx di appena 0,25. Sotto il cofano è presente unmotore 1,6 litri turbocompresso da 200 CV e 250 Nm di coppia, che agisce sulle ruote anteriori, mentre il retrotreno è collegato a un motore elettrico da 25 kW, alimentato da batterie al litio che possono essere ricaricate da un sistema di recupero dell’energia. Le prestazioni dichiarate: 250 km/h la velocità massima, 5,9 secondi il passaggio 0 – 100, 5 litri per 100 km il consumo medio e 119 g/km le emissioni di CO2.

Seat

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Un SUV compatto, dalla linea “pulita”: si chiama IBX, ed è la concept proposta dalla Seat, che già nel 2010, a Ginevra, aveva presentato una concept eco friendly: dodici mesi fa era la elettrica IBE; adesso è il turno di un modello ibrido.

Volvo

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Importante novità, per la Casa svedese. Anzi, una fra le più importanti: al Salone, la Volvo presenta la V60 ibrida plug-in, che rappresenta una ulteriore evoluzione in chiave eco friendly della station wagon uscita l’anno scorso nella sua seconda serie. La vettura, presente a Ginevra in configurazione definitiva (è attesa al debutto nel 2012) si avvale di una tecnologia ibrida extended range: unendo il Turbodiesel della famigliaD5 da 215 CV e 440 Nm di coppia, 2,4 litri e 5 cilindri biturbo, con un motore elettrico da 70 CV alimentato da una batteria al litio da 12 kWh, la V60 Plug-in Hybrid è accreditata di un’autonomia di 1200 km, un consumo medio di appena 1,9 litri di gasolio per 100 km e 49 g/km di emissioni di CO2.

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