Il 2015 in pillole: lobby e multinazionali vincono ancora contro l’ambiente

Il 2015 è stato un anno denso di eventi. Uno degli ultimi è certamente la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Un appuntamento atteso da tempo, che si è concluso con un accordo che ci ha lasciati contenti ma solo a metà. Ecco quali sono i 10 avvenimenti che secondo noi hanno fatto molto discutere sia nel bene che nel male

Il 2015 è stato un anno denso di eventi. Uno degli ultimi è certamente la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Un appuntamento atteso da tempo, che si è concluso con un accordo che ci ha lasciati contenti ma solo a metà.

Il 2015 però è stato anche un anno di buone notizie, con l’introduzione delle legge sugli ecoreati. Spazio anche ai cittadini e alla loro sempre maggiore partecipazione e consapevolezza. Le cosiddette iniziative dal basso si sono moltiplicate, dando avvio in alcuni casi a piccole rivoluzioni, ad esempio contro gli sprechi alimentari o per difendere gli ulivi salentini colpiti dalla Xylella.

Ma non è stato tutto rose e fiori. Tanta la rabbia legata all’esito del processo Eternit e al disastro ambientale che ha colpito il Brasile. Un evento terribile, di cui in pochi hanno parlato, ma che per le conseguenze che ha generato, avrebbe meritato certamente più spazio.

A mettere l’accento sui temi ambientali, quest’anno, è stato un personaggio particolarmente carismatico. Papa Francesco a giugno ha reso nota la sua enciclica Laudato Sii dedicata all’ambiente e alla sua tutela.

Ecco quali sono i 10 avvenimenti del 2015 che hanno fatto molto discutere, sia nel bene che nel male:

Il processo Eternit e la prescrizione

A febbraio i Giudici della Cassazione hanno fatto sapere che il processo per le morti legate all’amianto era prescritto ancor prima del rinvio a giudizio del magnate svizzero Schmideiny.

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Nessun risarcimento per le vittime e i loro familiari visto che “per effetto della constatazione della prescrizione del reato, intervenuta anteriormente alla sentenza di I grado cadono tutte le questioni sostanziali concernenti gli interessi civili e il risarcimento dei danni”.

Per approfondire: ETERNIT, LA BEFFA: NESSUN RISARCIMENTO. PROCESSO PRESCRITTO PRIMA DI INIZIARE

Multinazionali: Monsanto andrà a processo. Syngenta è stata condannata

Monsanto, multinazionale produttrice di sementi OGM e del discusso erbicida Roundup, si troverà sotto processo all’Aja dal 12 al 16 ottobre 2016, anche se solo in modo “simbolico”, con l’accusa di crimini contro l’ambiente e l’umanità.

monsanto tribunal

Tra gli organizzatori dell’iniziativa troviamo Vandana Shiva, con l’associazione Navdanya, Organic Consumers Association, la Federazione Internazionale IFOAM e altre decine di organizzazioni e associazioni ambientaliste, gruppi sociali e cittadini. Il gruppo ritiene che Monsanto sia responsabile di un vero e proprio ecocidio.

Per approfondire: MONSANTO ANDRÀ A PROCESSO PER CRIMINI CONTRO L’AMBIENTE E L’UMANITÀ (VIDEO)

Storica condanna anche per Syngenta, altra multinazionale produttrice di Ogm e pesticidi. La società è stata dichiarata legalmente responsabile per l’omicidio di Valmir de Oliveira, contadino brasiliano conosciuto come Keno, e per il tentato omicidio di Isabel de Souza Nascimento.

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Per approfondire: ESPERIMENTI ILLEGALI SUGLI OGM: SYNGENTA CONDANNATA PER L’OMICIDIO DEL CONTADINO BRASILIANO VALMIR DE OLIVEIRA

Papa Francesco e la prima enciclica sull’ambiente

Dall’invito ai paesi ricchi a pagare il loro debito sociale alla condanna dei combustibili fossili. Con la sua enciclica green Laudato si’, il Papa ha sfidato le lobby e i potenti che governano la Terra, parlando di cambiamenti climatici causati dall’uomo, limiti del nostro modello di sviluppo e della nostra economia, disuguaglianze, consumismo e sovrappopolazione.

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Per approfondire: 10 PUNTI CHE CI SONO PIACIUTI DI più DELL’ENCICLICA SULL’AMBIENTE DI PAPA FRANCESCO (#LAUDATOSI)

Il risveglio delle coscienze dei consumatori

L’olio di palma continua a fare discutere. Da una parte c’è chi ne minimizza sia gli effetti sull’uomo che quelli sull’ambiente, dall’altra c’è chi invece pone l’accento sulla pericolosità di questo olio e delle conseguenze ambientali legate al suo uso.

olio di palma salute

Con un approfondimento abbiamo cercato di capire se il grasso vegetale di palma è davvero il “male assoluto” per la nostra salute, il peggiore che possiamo trovare negli alimenti che comunemente portiamo in tavola.

Per approfondire: FACILE DIRE OLIO DI PALMA: CONOSCIAMOLO MEGLIO PER DIFENDERCI DAVVERO

Largo anche alla riduzione degli sprechi a tavola, tema molto caro agli italiani. Il prossimo anno potrebbe essere approvata una legge SprecoZero” che faciliti le donazioni delle eccedenze alimentari. Se ne è parlato a Expo.

sprechi alimentari

Secondo il Ministro Martina, in Italia si potrebbero recuperare in un anno 2 miliardi di euro di cibo, e arrivare a redistribuire un milione di tonnellate di eccedenze annue, contro le attuali 500mila.

Per approfondire: SPRECHI ALIMENTARI: DAL 2016 UNA LEGGE PER DONARE IL CIBO AVANZATO

Tanto, troppo cibo si spreca ogni giorno, un vero affronto se si pensa alle sempre più numerose persone che soffrono la fame. Fortunatamente la sensibilità su queste tematiche sta aumentando e di conseguenza le iniziative che tentano di arginare il fenomeno riutilizzando il cibo che altrimenti verrebbe gettato.

AvanziPopolo

Una di queste è “Avanzi popolo”, progetto dell’associazione “Incontra” finanziato dalla Regione Puglia che si propone di fare da punto di coordinamento tra coloro che possono operare per ridurre gli sprechi: da una parte chi ha cibo che verrebbe buttato (cittadini ma anche esercenti) dall’altra chi invece ne avrebbe bisogno secondo il principio che “nulla deve essere buttato, tutto deve essere condiviso”.

Finalmente la legge sugli ecoreati

Una buona notizia. Per la prima volta inquinare è diventato un delitto e gli ecoreati finalmente saranno puniti. Sono stati necessari oltre 20 anni ma adesso i crimini contro l’ambiente verranno puniti penalmente. Non più solo una multa ma anche il carcere.

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La legge introduce nel codice penale quattro nuovi reati: il delitto di inquinamento ambientale, il delitto di disastro ambientale, il delitto di traffico ed abbandono di materiale di alta radioattività e il delitto di impedimento del controllo.

Per approfondire: DDL ECOREATI: È LEGGE. DOPO 21 ANNI I CRIMINI AMBIENTALI VERRANNO PUNITI

Consumo di suolo, timidi passi in avanti

Il nuovo rapporto Ispra ha rivelato che il cemento ha divorato il 20% delle coste italiane. Abbiamo perso una superficie di 500 Kmq sulla fascia costiera, pari a quella dell’intera costa della Sardegna.

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La buona notizia, se davvero così si può definire, è che rallenta la velocità di consumo tra il 2008 e il 2013, viaggiando ad una media di 6-7 m2 al secondo.

Per approfondire: CONSUMO DI SUOLO, ISPRA: DIVORATO DAL CEMENTO UN QUINTO DELLE COSTE ITALIANE

Attentati di Parigi e solidarietà internazionale

Gli attentati di Parigi hanno fatto tremare l’Europa. Anche in questo caso non sono mancate le polemiche ma su tutto ha prevalso la solidarietà. Importanti i piccoli gesti come quello di un ragazzo musulmano che ha offerto abbracci ai passanti a Place de la Republique.

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Per approfondire: RESTIAMO UMANI: IL MUSULMANO BENDATO CHE OFFRE ABBRACCI A PARIGI (VIDEO)

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Per approfondire: #NOTINMYNAME: 13 ILLUSTRAZIONI CONTRO LA GUERRA E IL TERRORISMO

Brasile, il disastro di cui nessuno ha parlato

A novembre, ul Brasile è stato colpito dal più grave disastro ambientale che il Paese abbia mai affrontato negli ultimi decenni. Nella regione di Minas Gerais, le dighe di una miniera di ferro sono crollate mettendo in serio pericolo il bacino del Rio Doce a causa dello spargimento di residui tossici e sostanze inquinanti.

fango brasile

Il Rio Doce si è trasformato in un fiume di fango potenzialmente tossico che ha raggiunto il mare. Il fango, che contiene residui delle attività minerarie molto tossici, ha invaso la regione di Minas Gerais e prosegue il proprio percorso mettendo a rischio un intero ecosistema.

Per approfondire: BRASILE: CROLLANO DUE DIGHE, È IL DISASTRO AMBIENTALE PIÙ GRAVE MAI AFFRONTATO DAL PAESE

Xylella, qual è la verità?

Secondo quanto previsto dal Piano Silletti, le aziende e i privati che autonomamente rimuovono le piante infette riceveranno un indennizzo di circa 140 euro a ulivo. Si parla però di cifre elevate, con l’abbattimento di almeno 5000 ulivi soprattutto a Nord di Lecce e a Sud della provincia di Brindisi.

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Ma la popolazione salentina non ci sta. Blocchi stradali, manifestazioni spontanee di protesta, appelli e anche canzoni dedicate all’emergenza Xylella inviate in un CD al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un senso di ingiustizia misto a disperazione.

Negli ultimi giorni è arrivata una notizia che potrebbe davvero far gridare allo scandalo. Da una parte troviamo infatti il mondo scientifico, le università, i centri di ricerca e le multinazionali, dall’altra la Procura di Lecce. Quest’ultima è convinta che al contrario di quanto sostenuto dall’Università e dall’Istituto agronomico del mediterraneo (Iam), il batterio della Xylella sia stato importato dallo Iam durante un evento del 2010.

Per approfondire: XYLELLA: I SALENTINI DICONO NO ALLA STRAGE DEGLI ULIVI CON PROTESTE E BLOCCHI (VIDEO)

Per approfondire: XYLELLA: LE CURE BIO FANNO RIVIVERE GLI ULIVI, MA PARTONO NUOVI ABBATTIMENTI

Per approfondire: XYLELLA: COMPLOTTI, MULTINAZIONALI E SEQUESTRI. IL BATTERIO DISTRUGGE DAVVERO GLI ULIVI?

Cop21, a Parigi raggiunto l’accordo sul clima

L’atteso accordo volto a contenere le temperature all’interno dei 2°C è stato raggiunto. Pur ammettendo che si tratta di un momento davvero storico, quello della piena presa di coscienza dei rischi a cui andiamo incontro, il Paris Agreement, legalmente vincolante sottoscritto il 12 dicembre, offre una reale barlume di speranza, anche se non sarà ancora sufficiente ad evitare le conseguenze irreversibili del cambiamento climatico.

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Per approfondire: ACCORDO SUL CLIMA PARIGI 2015: BUONO, SÌ, BUONO, MA…

Per approfondire: COP21: CHI SALVERÀ IL CLIMA? PRO E CONTRO DELL’ACCORDO DI PARIGI

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