“Le mie dita devono sentire i tasti” La pianista francese che fa ancora emozionare a 106 anni

Colette Maze è una pianista francese di 106 anni che vive a Parigi e continua a suonare. Ha pubblicato il suo sesto album.

Colette Maze è una pianista francese di 106 anni che ha appena pubblicato il suo sesto album.

La musica è, come lei stessa ha dichiarato a Reuters,

il mio cibo, il mio cibo per lo spirito e per il cuore

La passione di Colette nacque all’età di 4 anni, quando la bimba, che viveva in un appartamento con i suoi genitori e la tata, sentiva suonare il pianoforte da alcuni bambini del piano di sopra. Affascinata dalle melodie, la bimba provava a riprodurre le note con il piano della sua famiglia.

La madre e il padre si accorsero presto del suo talento e del fatto che Colette, come lei stessa racconta, preferiva suonare piuttosto che giocare con le bambole.

Passati alcuni anni venne accettata alla Scuola Normale di Musica di Parigi. Lì, imparò diversi esercizi per le dita basati sullo yoga, un allenamento quotidiano che permette ancora oggi alle sue dita di essere agili sulla tastiera.

Colette Maze è stata pianista di supporto in diverse scuole di musica della città, professione che ha svolto per la maggior parte della sua vita adulta.

Maze ha iniziato a registrare dischi nel 1998, con una prima uscita nel 2001. Dopo il suo album del 2020, che raccoglie le opere dei compositori francesi Erik Satie e Debussy, sta preparando un lavoro composto da tre dischi su Debussy.

Suo figlio Fabrice Maze, che vede sua madre come una “fonte di ispirazione per gli altri”, dice che Debussy è l’autore che sintetizza maggiormente il lavoro della pianista. Fabrice ha aggiunto:

Il suo buon umore, la sua gioia, il suo amore per la vita portano alle persone un sorriso in tempi angoscianti come quello che stiamo vivendo

Colette Maze racconta che la sua ispirazione è derivata inizialmente da una “mancanza di tenerezza” nella sua casa d’infanzia.

E il futuro? La signora dice che, il giorno in cui non sarà più in grado di suonare, avrà bisogno di continuare ad alimentare la sua immaginazione con qualcosa di tangibile.

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook