Atti vandalici sulle “biciclette blu” dell’eco-giunta di Teramo

Sono durate solo pochi giorni le biciclette messe a disposizione dal Comune di Teramo al posto delle auto blu per quella che avevamo definito la prima eco-giunta d'Italia: nella notte tra il 7 e l'8 maggio, infatti, alcuni vandali hanno distrutto i veicoli parcheggiati nelle rastrelliere di piazza Orsini e di piazza San Francesco abbandonando poi i sellini proprio davanti al portone d'ingresso del Comune.

Sono durate solo pochi giorni le biciclette messe a disposizione dal Comune di Teramo al posto delle auto blu per quella che avevamo definito la prima eco-giunta d’Italia: nella notte tra il 7 e l’8 maggio, infatti, alcuni vandali hanno distrutto i veicoli parcheggiati nelle rastrelliere di piazza Orsini e di piazza San Francesco abbandonando poi i sellini proprio davanti al portone d’ingresso del Comune.

Un chiaro (e stupido a parer nostro) gesto di sfida e contestazione, avvenuto proprio alla vigilia della prima Giornata Nazionale della Bicicletta, giorno in cui si sarebbe dovuto inaugurare l’innovativo servizio di bike-sharing promosso dal Sindaco Maurizio Brucchi. Ed è proprio il Sindaco, amareggiato, a commentare: “È davvero avvilente, sconcertante e preoccupante, il fatto che la nostra città […] debba essere ostaggio dell’imbecillità di una sparuta minoranza di incivili, che non si riconoscono nelle regole del vivere civile e fanno della loro incapacità di pensiero il manifesto della loro vita“.

Una ritorsione nei confronti di un’iniziativa ambientalista che aveva fatto il giro d’Italia in poche ore, dai siti del Centro e di Repubblica fino al TG1. “Mi vergogno – prosegue Brucchi – di essere il sindaco di questi teramani qui. Il danneggiamento di una piccola cosa ma dal grandissimo valore simbolico é l’atto finale di un percorso di devianza dal vivere normale che non posso più tollerare. Queste persone non meritano diritto di cittadinanza nella nostra città“.

Una cittadinanza che si è subito mobilitata per fare colletta e raccogliere denaro sufficiente a ricomprare le dieci bici (delle 24 totali) distrutte. Alcuni dei colpevoli sembrerebbe siano stati già identificati, merito delle telecamere e dei testimoni, subito ascoltati dagli uomini della Digos.

Il gesto vandalico pare sia stato compiuto intorno alle 2 della notte tra venerdì e sabato, momento in cui sono state avvistate due persone in Piazza Orsini, mentre prendevano a calci e pugni le bici sistemate nella rastrelliera. Poco dopo, il secondo raid in piazza San Francesco.

L’annuncio del varo dell’eco-giunta era stato dato pochi giorni prima, il 5 maggio, accolto con entusiasmo da amministratori e cittadini che speravano di potersi muovere nella cittadina abruzzese sulle due ruote: di bici per ora ne son rimaste 14, ma siamo sicuri che ciò che è successo darà ancora più forza a quest’iniziativa originale e davvero lodevole.

Foto: Il Centro

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