“Sidecar smilla”: un cane e il suo umano in tour contro abbandono e randagismo (video)

Smilla, Paolo e un sidecar. Sono questi i protagonisti di un viaggio lungo lo stivale per sensibilizzare sulle condizioni dei rifugi per cani e animali salvati dal macello, che partirà il 26 luglio da Gorizia, per toccare poi 20 tappe in altrettante località italiane e concludersi il 1° settembre con il ritorno nella città isontina e l'accoglienza al Festival Vegetariano, main sponsor dell'impresa.

Smilla, Paolo e un sidecar. Sono questi i protagonisti di un viaggio lungo lo stivale per sensibilizzare sulle condizioni dei rifugi per cani e animali salvati dal macello, che partirà il 26 luglio da Gorizia, per toccare poi 20 tappe in altrettante località italiane e concludersi il 1° settembre con il ritorno nella città isontina e l’accoglienza al Festival Vegetariano, main sponsor dell’impresa.

Smilla è una meticcia di nove anni e mezzo e sa cosa significhi l’abbandono; Paolo Susana, cinquantunenne goriziano antispecista, vegano e antivivisezionista, si batte da anni per il rispetto degli animali: dal loro incontro è nato un legame speciale, che ha portato al progetto “Sidecar Smilla”, un tour in sidecar attraverso l’Italia dei canili. Lo scopo è nobile: combattere l’abbandono degli animali e il randagismo e per parlare della situazione dei rifugi, dove i cani non più voluti finiscono i loro giorni.

La situazione è simile in tutta Italia: canili strapieni e senza soldi. I dati ufficiali del Ministero della Salute (risalenti a un anno fa) stimano un numero di cani randagi oscillante tra i 500 mila e 700 mila animali, mentre i cani di proprietà iscritti all’anagrafe nazionale degli animali da affezione erano, dati di giugno 2012, 5,8 milioni. Un numero che comprende anche i cani ospitati nei 915 canili/rifugi nazionali.

sidecar smilla2

Smilla e Paolo, attraverso il loro viaggio a bordo del “ronzinante”, vogliono diffondere un modo di vivere che rispetti la vita degli animali. “Sarà un viaggio per la libertà di tutti i viventi e per monitorare la situazione dei tanti rifugi sparsi per il Paese, spesso gestiti da associazioni di volontari che si prodigano oltre le loro forze per alleviare la triste vita dei cani reclusi a causa dell’egoismo dell’uomo”, spiega Paolo, pronto a mettersi in gioco con l’aiuto della sua dolce Smilla, per dar voce a chi non ce l’ha.

Per seguire giorno il viaggio di Smilla, Paolo e il Ronzinante, vista il blog www.sidecarsmilla.blogspot.it e la pagina Facebook http://www.facebook.com/SidecarSmilla

Roberta Ragni

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