Omkarnath, il Robin Hood indiano che dona ai poveri i farmaci ‘sprecati’ dei ricchi

Aiutare le persone meno fortunate di noi è uno dei gesti più nobili. A volte questo tipo di aiuto avviene in maniera davvero insolita. Ecco allora la storia di Omkarnath, che da decenni si è attivato per permettere alle persone più povere di avere a disposizione i medicinali di cui hanno bisogno.

Aiutare le persone meno fortunate di noi è uno dei gesti più nobili. A volte questo tipo di aiuto avviene in maniera davvero insolita. Ecco allora la storia di Omkarnath, che da alcuni anni si è attivato per permettere alle persone più povere di avere a disposizione i medicinali di cui hanno bisogno.

Omkarnath in occidente è considerato un vero e proprio Robin Hood, mentre in India è stato soprannominato “Baba delle medicine”. Baba è un appellativo di rispetto e di affetto che significa “padre” o “persona rispettabile”, di solito viene rivolto ad una persona anziana e saggia.

L’uomo, che ha 79 anni, ha lavorato come tecnico in una banca del sangue. Negli ultimi tre anni ha raccolto i farmaci non utilizzati dai ricchi e li ha distribuiti gratuitamente alle persone meno fortunate.

Omkarnath, che vive a Nova Delhi, sta ancora compiendo la sua missione. Ora è in pensione e dunque ha tutto il tempo a disposizione per percorrere almeno sette chilometri al giorno girando di casa in casa per raccogliere i farmaci inutilizzati.

Ha inoltre contribuito alla creazione di contenitori per la raccolta dei farmaci nelle cliniche private della città, dove le persone possono fare donazioni di medicinali. Molte persone gettano i farmaci tra i rifiuti perché non ne hanno più bisogno anche se non sono ancora scaduti, quando però altre persone potrebbero utilizzarli al loro posto. In una sola mattina, ad esempio, è riuscito a raccogliere farmaci per il valore di circa 500 euro. Questi medicinali stavano per finire nella spazzatura.

Dopo aver raccolto i farmaci disponibili in una determinata giornata, Omkarnath si siede in un parco o su una panchina e li passa in rassegna. Li organizza e li cataloga con attenzione, segnando nome del medicinale, produttore e data di scadenza. I farmaci che non sono adeguatamente sigillati vengono scartati.

I farmaci raccolti negli ultimi anni sono così numerosi che l’uomo ha dovuto affittare una stanza vicino al suo appartamento per riporli e catalogarli. Qui si trovano decine e decine di prodotti per l’influenza, per le iniezioni di insulina ma anche attrezzature come bombole di ossigeno, nebulizzatori e sedie a rotelle.

L’uomo è stato ispirato ad iniziare la propria missione dopo aver assistito due operai edili gravemente feriti che non potevano permettersi le cure in ospedale. Non è un farmacista, ma dona i farmaci soltanto quando gli viene presentata una ricetta del medico e non chiede un centesimo per questo servizio. Secondo i suoi calcoli, i farmaci donati ogni mese raggiungono un valore di circa 9000 euro.

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La sua attività si svolge in collaborazione con medici e associazioni no profit. Davvero molte persone in India hanno beneficiato del suo impegno e sono grate per questa opportunità. I più poveri non avrebbero avuto a disposizione il denaro necessario per acquistare i farmaci che invece hanno ricevuto in dono da Omkarnath, che con un semplice gesto ha salvato loro la vita.

Anche in Italia possiamo essere d’aiuto a chi non può permettersi di acquistare medicinali, ad esempio grazie al progetto ‘farmaco sospeso’, che permette di lasciare un prodotto pagato il cui valore verrà consegnato alla Caritas parrocchiale locale in forma di buoni acquisto da spendere in Parafarmacia.

Fonte foto: Medicine Baba

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