Gelato sospeso: anche quest’anno puoi lasciare pagato il cono ai bambini meno fortunati

Torna anche quest’anno l’iniziativa di Salvamamme che invita a lasciare pagato il gelato ai bambini che non possono permettersi di comprarne uno. Un piccolo gesto di solidarietà che può far felice tanti piccoli golosi!

Torna anche quest’anno l’iniziativa di Salvamamme che invita a lasciare pagato il gelato ai bambini che non possono permettersi di comprarne uno. Un piccolo gesto di solidarietà che può far felice tanti piccoli golosi!

D’estate i bambini frequentano volentieri le gelaterie per rinfrescarsi e addolcirsi con i loro gusti preferiti ma la spesa, anche se piccola, a volte non è a portata di tutte le famiglie. Insieme possiamo però fare qualcosa per evitare la delusione di tanti bambini: lasciare un gelato sospeso.

L’iniziativa, che riprende quella del caffè sospeso di Napoli, funziona in maniera molto semplice: compra un gelato per te e i tuoi bambini e lasciane uno pagato per chi è in difficoltà. I soldi andranno messi in un vaso trasparente che si trova presente in ogni gelateria che aderisce all’iniziativa.

Anche stavolta a lanciare l’idea è l’associazione Salvamamme che per il quinto anno consecutivo invita tutti a lasciare un gelato sospeso nella propria gelateria di fiducia e, se non è al corrente dell’iniziativa, di invogliarla a partecipare appendendo l’apposita locandina dell’evento e soprattutto permettendo ai propri clienti di lasciare pagati i gelati all’interno del negozio.

Alla fine della campagna gli eventuali fondi inutilizzati in gelato si potranno devolvere ad un altro progetto: “Salvamamme dà la pappa”, che intende aiutare 10mila bambini che, nel nostro paese, hanno bisogno di aiuto per essere nutriti al meglio.

Tante le gelaterie che già hanno aderito in tutta Italia, un elenco in continuo aggiornamento. Per trovare quella più vicina a casa vostra potete far riferimento al sito dell’iniziativa dove verrà creata una mappa.

Non ci resta che fare la nostra parte. Facciamo sorridere almeno un bambino! C’è tempo fino al 31 ottobre…

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook