Una coppia indiana acquista un terreno vicino a una riserva di tigri e fa crescere di nuovo la foresta

La coppia ha deciso di lasciare che la natura facesse il proprio corso sul terreno di sua proprietà e, dopo vent'anni, la terra è un'oasi naturale.

Oltre vent’anni fa, Aditya e Poonam Singh hanno acquistato un pezzo di terra in un angolo remoto del Rajasthan, nell’India Settentrionale per restituirla alla natura selvaggia.

Aditya Singh si è innamorato di questi luoghi durante un viaggio nel 1998 e la decisione di lasciare casa e lavoro per trasferirsi ai margini della Ranthambore Tiger Reserve è stata quasi immediata.

Anche per la moglie Poonam è stato amore a prima vista:

“Il mio primo avvistamento fu una tigre con tre cuccioli su una collina. È stato magico. Alla fine del viaggio, ho chiesto ad Aditya potevamo trasferirci a Ranthambore. Lo voleva anche lui e in pochi mesi ci siamo trasferiti”, ricorda la donna durante un’intervista a Mongabay,

I due coniugi indiani hanno acquistato un lotto di terreno destinato all’agricoltura, come lo sono tutt’ora i campi adiacenti. La coppia ha potuto comprare la terra a poco prezzo poiché priva di accesso alla strada e all’elettricità e perché spesso frequentata da tigri, dunque pericolosa.

Aditya e Poonam Singh non avevano però intenzione di coltivare, ma di lasciare libera la terra, permettendo alla natura di fare il proprio corso.

“L’abbiamo comprato. L’abbiamo recintato. E ce ne siamo dimenticati”, racconta Aditya Singh.

Ma quello era solo l’inizio. Nel tempo, infatti, i coniugi hanno acquistato anche altre terre adiacenti al primo lotto e ora possiedono oltre 40 acri di terreno.

All’inizio hanno dovuto combattere contro taglialegna e agricoltori per difendere il loro terreno ma pian piano il loro sogno si è trasformato in realtà e sui campi hanno iniziato a crescere indisturbati gli alberi: oggi, a distanza di ventidue anni, la loro proprietà è una macchia verde lussureggiante, una foresta tra le coltivazioni, frequentemente visitata da tigri, leopardi e altri animali selvatici.

Grazie a questa oasi selvaggia, gli animali hanno a disposizione cibo, acqua, riparo e il numero di esemplari che si avventura nelle coltivazioni in cerca di risorse è decisamente diminuito.

I Singh vogliono ora acquistare altre terre che confinano con la loro proprietà e restituire altri terreni alla natura. I due sperano con il loro esempio di poter ispirare altre persone a fare altrettanto.

Fonti di riferimento: Mongabay/http://Ranthambhore

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook