Bethany: la surfista senza un braccio che continua a sfidare le onde e a inseguire i suoi sogni [VIDEO]

A 13 anni si salvò per miracolo dall'attacco di uno squalo. Oggi continua a cavalcare le onde ed è una dell migliori surfiste a livello internazionale.

A 13 anni si salvò per miracolo dall’attacco di uno squalo. Oggi, a 29, è una dell migliori surfiste a livello internazionale. Ecco la storia di Bethany Hamilton, l’atleta hawaiana che continua a cavalcare le onde ed amare il mare nonostante il grave infortunio causato da uno squalo tigre.

L’incidente che le costò un braccio e la tenacia di ricominciare

Hamilton iniziò a coltivare questa passione a 8 anni e a 10 vinse una gara importante, la National Scholastic Surfing. Nel 2003, a 13 anni, la ragazza era già una promessa del surf. Proprio quell’anno, mentre si allenava, fu attaccata da uno squalo tigre di circa 4 metri che le portò via il braccio sinistro dalla spalla in giù.

Bethany venne portata immediatamente in ospedale, dove arrivò in condizioni al limite della sopravvivenza: aveva perso più del 50% del sangue presente nel corpo. Durante la convalescenza realizzò che il suo, ossia voler diventare una surfista professionista, sarebbe stato molto difficie da realizzare.

Fu il mio tsunami personale. Ma nei giorni, le settimane e i mesi che seguirono lavorai molto per migliorarmi.

Bethany quindi non si perse d’animo e, dopo il periodo di convalescenza, ricominciò ad allenarsi, prendendo familiarità con il suono nuovo equilibrio fisico e mentale;  fu come imparare un nuovo sport.

Spesso avevo paura di provare. E non voglio mentire: in un certo modo è ancora così. Ho lavorato davvero tanto per diventare una professionista, ma oggi competo con le migliori surfiste del mondo

Inarrestabile come le onde

Un anno dopo dall’incidente, a 14 anni, Bethany tornò a gareggiare e dichiarò alla testata ABC

Continuo a surfare: ciò dimostra che dalle cose brutte può uscire qualcosa di buono

La ragazza infatti ha voluto fare della sua scelta anche una missione per il prossimo: ancora oggi partecipa a eventi dedicati a persone con disabilità per dimostrare che è possibile realizzare i propri sogni nonostante gli ostacoli. I successi sportivi sono aumentati, tanto che nel 2010 è entrata nella classifica delle migliori surfiste femminili del mondo.

Negli ultimi anni l’atleta è diventata mamma di due bambini, ma non ha mai smesso di surfare: durante tutta la gravidanza, prendendo le dovute precauzioni, ha continuato a vivere la sua passione per le onde. Bethany ha raccontato la sua storia inel suo libro Soul Surfer, un’autobiografia scritta nel 2004, che ha in parte ispirato l’omonimo film sulla sua storia uscito nel 2011.

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