Il bambino di 10 anni che pulisce la Senna con i magneti ha già raccolto 7 tonnellate di rifiuti

Il bambino di 10 anni che pulisce la Senna con i magneti ha già raccolto 7 tonnellate di rifiuti dal fiume. Un esempio da seguire!

Raffaello ha soltanto 10 anni ma ha già ripulito la Senna di 7 tonnellate di rifiuti. Una coscienza ambientale rara, considerata poi la sua giovane età, che lo ha incoraggiato a darsi da fare concretamente per contrastare l’inquinamento ambientale.

E così, verso la fine del 2019, dopo aver visto un video dello Youtuber Chrisdetek, Raffaello si è procurato dei magneti, un gancio, una corda e dei guanti, chiedendoli come regalo di Natale. E ha iniziato a utilizzarli per recuperare i rifiuti dispersi nel fiume.

Ricordiamo che la Senna negli anni ’60 era considerata morta dal punto di vista biologico e l’ecosistema del fiume si è un po’ ripreso nel tempo grazie ad alcune leggi e progetti di protezione ambientale. Tuttavia, ancora oggi, è un fiume molto inquinato.

Raffaello, sensibile da sempre alle tematiche ambientali, ha così pensato di offrire il suo contributo per ripulirla. Ma come esegue la pesca dei rifiuti il piccolo ambientalista? Accompagnato dal padre, aggancia il magnete all’estremità di una corda con gancio, e lo getta in acqua:

“Quando sentiamo che le cose si muovono, lanciamo l’artiglio, che è una specie di grande gancio che afferra una parte dell’oggetto e ci aiuta a tirare”.

A forza di pescare rifiuti, il bambino ha recuperato persino una baionetta del 1874, un’urna funeraria e una motocicletta Yamaha. La maggior parte degli oggetti finisce nei centri di riciclaggio, fatta eccezione per quelli più interessanti, collezionati da padre e figlio nel loro piccolo museo personale.

Secondo quanto riportano i suoi genitori, Raffaello fin da piccolo ha dimostrato un’anima ambientalista, attento al riciclo e responsabile anche nell’uso della plastica. Insomma, un bambino esemplare da cui tutti noi dovremmo trarre ispirazione!

FONTI: Instagram

Ti potrebbe interessare anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook