Alpine Pearls: mobilità sostenibile sulle Alpi in 10 mosse

Lasciare in vacanza l'automobile per una vacanza in montagna all’insegna della sostenibilità, finalmente si può! Riscoprire la natura a piedi o in bicicletta immergendosi totalmente nei paesaggi, nelle tradizioni culturali, architettoniche ed enogastronomiche delle più belle montagne di Italia, Germania, Francia, Austria, Svizzera e Slovenia è stato l’obiettivo che ha visto all’inizio del 2006 17 località dell’arco alpino di 5 stati diversi, unirsi e dar vita all’associazione internazionale Alpine Pearls.

Lasciare in vacanza l’automobile per una vacanza in montagna all’insegna della sostenibilità, finalmente si può! Riscoprire la natura a piedi o in bicicletta immergendosi totalmente nei paesaggi, nelle tradizioni culturali, architettoniche ed enogastronomiche delle più belle montagne di Italia, Germania, Francia, Austria, Svizzera e Slovenia è stato l’obiettivo che ha visto all’inizio del 2006 17 località dell’arco alpino di 5 stati diversi, unirsi e dar vita all’associazione internazionale Alpine Pearls.

Fondata nel Gennaio 2006 Alpine Pearls è stata, il risultato di due progetti dell’Unione Europa Alps Mobility I e IIAlpine Pearls, che avevano come intento principale quello di offrire soluzioni per un turismo sostenibile e di rendere raggiungibili, grazie ad una mobilità dolce, alcune delle più belle zone dell’arco alpino. Un’iniziativa finanziata dalla UE anche per fronteggiare il problema dei cambiamenti climatici i cui effetti sulle Alpi sono più immediati e che stanno portando gli operatori turistici e i comuni montani ad interrogarsi sulle nuove strategie da adottare per far fonte a problemi come la mancanza di neve a bassa quota e lo spopolamento dei piccoli borghi alpini. Perché turismo in montagna non deve per forza essere sinonomo di turismo sulla neve, ma soprattutto non deve implicare l’utilizzo dell’automobile. E le Perle delle Alpi, ognuna a modo loro, lo stanno dimostrando.

Ad oggi 24 sono le Perle – ultima new entry di questi giorni è Moena – e 6 gli stati membri che cooperano per garantire un turismo rispettoso dell’ambiente di alta qualità, nel quale il tema centrale è proprio quello di una mobilità dolce integrata ad energie rinnovabili. Con lo scopo di realizzare questi obiettivi, tutte le comunità socie, si sono specializzate, usufruendo inizialmente dei fondi europei, ma poi riuscendo nelle loro finalità, a camminare sulle proprie gambe, ognuna partendo dalle proprie caratteristiche di base, in attività divertenti sia d’inverno (sci di fondo, sci alpino, sci escursionistico) ma in particolar modo d’estate (trekking, escursionismo, alpinismo, ciclismo, nuoto, canottaggio, equitazione) e che si possono svolgere tutte esclusivamente senza l’uso della macchina privata, sostituita da treni, bus o mezzi elettrici (quad, biciclette, taxi, shuttle, imbarcazioni). Attività divertenti, in pieno accordo con l’ambiente circostante e mirate ad aumentare quello che è il valore aggiunto di ogni località.

Per raggiungere tali obiettivi e di conseguenza per poter poi godere del marchio forte sul mercato del turismo che l’associazione Alpine Pearls si è guadagnata nel tempo – vincendo non a caso il premio Tourism for Tomorrow 2011 come migliore esempio di gestione ecocompatibile di destinazioni turistiche, assegnato a Las Vegas dal World Travel & Tourism Council – le singole Perle Alpine, ognuna in base alle proprie potenzialità, ha dovuto far fronte a non pochi problemi soprattutto in termini di raggiungibilità (con autobus treni o navette), spostamenti in loco (ogni comunità garantisce spostamenti per raggiungere mete turistiche attraverso l’uso di treni, autobus locali o privati, carrozze e funivie) ed alloggi.

Ma proprio grazie ad un continuo e reciproco scambio di esperienze che i vari comuni aderenti, si migliorano costantemente, garantendo così, al turista una varietà qualitativamente alta di prodotti ed attività.

Ed è stato in occasione dell’Alpine Crossing 2011, il viaggio in mobilità dolce attraverso alcune delle splendide Perle delle Alpi, che noi di greenMe.it abbiamo avuto l’opportunità di constatare lo sforzo che ognuna di queste incantevoli località continua quotidianamente a fare per il raggiungimento ed il mantenimento dei 10 requisiti che le contraddistinguono per essere promotrici e sostenitrici di un turismo davvero green.

Vediamo, allora, quali sono i criteri che ognuna dei Comuni deve rispettare per fregiarsi del marchio di Perle Alpine:

  1. 1) Cooperare su tutto l‘arco alpino per un turismo di qualità, amico dell‘ambiente.

    2 Garantiredi poter arrivare comodamente e senza stress, in autobus o in treno.

    3 Dare la possibilità, al visitatore, di raggiungere tutte le mete desiderate, senza dover usare l’automobile;

  1. 4 Garantire offerte di mobilità per il divertimento e il tempo libero: trekking, nordic walking, mountain-bike, equitazione, veicoli elettrici, sport d‘acqua, sci di fondo, escursioni con le racchette da neve , ecc..
  2. 5) Offrire sempre più aree in cui sentirsi a proprio agio andando semplicemente a piedi, senza traffico, gas di scarico e rumori: zone pedonali, parcheggi, valli laterali senza auto e possibilità di passeggiate a portata di mano.

    6 Garantireun servizio completo per la mobilità in vacanza, occupandosi di prenotazioni e consulenze personali qualificate, all’occorrenza

    7 Sviluppare speciali pacchetti vacanza Alpine Pearls, per rendere l‘esperienza della mobilità dolce ancora più comoda e piacevole.

    8 Impegnarsi nella totale salvaguardia dell‘uomo e della natura: da una difesa attiva dell‘ambiente all‘impiego di fonti energetiche alternative.

    9 Tutelare le proprie varietà culturale ed gastronomiche, allo scopo di preservare e promuovere la cultura alpina, le tradizioni e la cucina locale.

Ed infine l’ultimo requisito ma non per questo il meno importante:

  1. 10) Impegnarsi nella conservazione dei paesaggi regionali tipici di carattere alpino, attraverso interventi rispettosi dell‘architettura locale e favoreri l‘impiego di sistemi energetici alternativi.

Questi dieci criteri, si traducono per il turista in altrettante garanzie di andare a soggiornare in una località nel pieno rispetto dell’ambiente circostante, e di spegnere completamente la spina. Ma soprattutto spegnere il cruscotto dell’auto per tutta la durata del soggiorno. Dunque un viaggio senza stress e senza limitazioni durante il quale si può godere in pieno di tutte le proposte che le località alpine possono offrire, in totale armonia con se stessi ma soprattutto contribuendo così in prima persona alla riduzione delle emissioni di CO2 nell’ambiente.

Un progetto, quello di Alpine Pearls che sta crescendo sia in termini di comunità aderenti, sia in qualità dei servizi offerti, fungendo da apri-pista e da modello per uno sviluppo del turismo alpino di qualità. Provare per credere!

Per conoscere tutte le offerte di vacanze delle Perle Alpine clicca qui.

Gloria Mastrantonio

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