Ennesimo disastro ecologico: tonnellate di pesci morti nel porto greco di Volos, è corsa contro il tempo per rimuoverli

Centinaia di migliaia di pesci morti si sono accumulati lungo le coste e nel porto di Volos, in Grecia, dopo aver migrato verso sud ed essere entrati in contatto con l’acqua salata

Negli ultimi giorni la città turistica di Volos, situata sul mar Egeo a nord di Atene, è stata colpita da una grave emergenza ambientale. Centinaia di migliaia di pesci morti si sono accumulati lungo le coste e nel porto, creando una patina argentata e un odore insopportabile che ha invaso la città, disturbando la popolazione e le attività commerciali, soprattutto durante la stagione turistica.

La causa principale di questa moria di pesci è stata individuata nell’esondazione del lago Karla, situato a nord di Volos, nella regione della Tessaglia. Questo lago, già prosciugato negli anni Sessanta per combattere la malaria, è stato riempito dalle inondazioni record avvenute l’anno scorso.

Con il ritiro delle acque, i pesci d’acqua dolce sono stati costretti a migrare verso sud, attraverso i corsi d’acqua che sfociano nel golfo Pagaseo, dove sono morti una volta entrati in contatto con l’acqua salata, non adatta alla loro sopravvivenza.

I pesci in decomposizione potrebbero minacciare le specie marine

Le autorità locali stanno cercando di contenere la situazione, raccogliendo il più celermente possibile i pesci morti con l’uso di reti e ruspe, ma l’odore pungente persiste, causando notevoli disagi in città. Il sindaco di Volos, Achilleas Beos, ha espresso dure critiche al governo, accusandolo di non aver preso misure preventive adeguate, come l’installazione di reti protettive che avrebbero potuto impedire ai pesci di raggiungere il mare.

Il fenomeno ha sollevato preoccupazioni non solo per l’impatto ambientale immediato, ma anche per le possibili conseguenze a lungo termine sull’ecosistema marino locale. Gli esperti avvertono che la presenza di pesci in decomposizione potrebbe rappresentare una minaccia per altre specie marine, aggravando ulteriormente il danno ecologico.

Ancora una volta, dunque, questo episodio ci fa capire quali enormi conseguenze possa avere una gestione inadeguata delle risorse idriche sugli ecosistemi locali, soprattutto quando si uniscono gli effetti di cambiamenti climatici quali le inondazioni improvvise.

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