Sequestrata tigre al circo Orfei con microchip di un animale morto 3 anni fa

Ancora un sequestro al circo, questa volta tocca al tendone di Sandra Orfei che deteneva Simba, una tigre femmina con un microchip corrispondente a un’altra tigre morta tre anni fa.

Ancora un sequestro al circo, questa volta tocca al tendone di Sandra Orfei che deteneva Simba, una tigre femmina con un microchip corrispondente a un’altra tigre morta tre anni fa.

Sono ancora in corso le indagini, ma nel frattempo i Carabinieri del Centro Anticrimine Natura di Palermo hanno sequestrato una tigre del circo Sandra Orfei che dai primi di dicembre stazionava nella zona di Brancaccio.

Come dicevamo,il proprietario del circo è stato denunciato perché deteneva un esemplare di tigre femmina con un microchip corrispondente a un’altra morta tre anni prima. Un comportamento che non lascia molto spazio all’immaginazione.

Da dove proviene la sfortunata tigre? È ancora tutto da capire, ciò che è certo che il sequestro rappresenta l’ennesima violazione di legge nei confronti degli animali che al circo diventano dei fenomeni da baraccone.

Al di là dell’illecito amministrativo di 10 mila euro per omessa comunicazione di avvenuto decesso di esemplari nei confronti del titolare del circo, a noi sta a cuore la sorte della tigre.

Purtroppo come avviene spesso, Simba è stata sequestrata ma lasciata in custodia al circo in mancanza di una struttura in grado di ospitarla sul posto. Nei prossimi giorni una società specializzata porterà l’animale in un centro in Emilia Romagna, sicuramente non conoscerà mai la bellezza della libertà, ma almeno sarà lontana da comportamenti innaturali solo per far divertire gli spettatori.

“Ci auguriamo che l’animale possa trovare subito una sistemazione lontana dallo sfruttamento dello spettacolo. Questo caso conferma la necessità di arrivare quanto prima alla dismissione degli animali dai circhi, principio già approvato dal Parlamento con Legge delega nel 2017 . Una presa di posizione positiva e netta che non possiamo che apprezzare”, chiosa Roberto Bennati, vicepresidente LAV che auspica in una confisca dell’animale.

Noi non ci stancheremo mai di dirlo: stop al circo.

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Dominella Trunfio

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