Uno squalo bianco rimane incastrato nella gabbia per le immersioni e muore dissanguato dopo 25 minuti di agonia

La gabbia aveva sbarre troppo larghe che hanno permesso l'ingresso della testa dello squalo: nessuno ha fatto nulla per liberarlo ed è morto dissanguato.

Un grande esemplare di squalo bianco è morto in modo terribile, rimanendo incastrato in una gabbia di metallo.

L’animale si era avvicinato alla gabbia in cui erano presenti alcuni sommozzatori, impegnati in un’escursione organizzata da una compagnia di immersioni.

Lo squalo è purtroppo rimasto incastrato tra le sbarre e, tentando di liberarsi, si è ferito mortalmente ed è morto dissanguato.

L’incidente è avvenuto nelle acque dell’Isola di Guadalupe lo scorso ottobre, ma il terribile video della morte dell’animale è stato diffuso solo pochi giorni fa.

L’attivista messicano Arturo Islas Allende ha pubblicato le drammatiche immagini per denunciare la società che ha organizzato l’immersione, la Nautilus Dive Adventures, e il suo titolare, per aver portato i sub in mare in una gabbia non conforme agli standard di sicurezza.

Le sbarre della gabbia erano infatti troppo distanti tra loro, lasciando così uno spazio sufficiente a consentire allo squalo di infilare la testa tra la rete, rimanendo incastrato. Inoltre, nessuno ha fatto nulla per tentate di salvare il povero animale:

“È rimasto con la testa tra le sbarre per 25 minuti senza che nessuno abbia provato a liberarlo”, ha dichiarato Allende.

Gli squali bianchi sono una specie protetta, inseriti nella lista rossa dello IUCN, dunque andrebbero tutelati e non, invece, esposti a rischi simili.

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