Le Hawaii potrebbero essere il primo paese Usa a vietare l’uccisione degli squali

Lunga vita agli squali delle isole Hawaii! Una nuova legge, la prima del genere negli Stati uniti, potrebbero presto vietarne l'uccisione. Oltre a multe salate la pena sarebbe equiparata a un vero e proprio reato. Inoltre, il divieto non riguarderebbe solo le specie a rischio ma tutti gli squali.

Lunga vita agli squali delle isole Hawaii! Una nuova legge, la prima del genere negli Stati uniti, potrebbero presto vietarne l’uccisione. Oltre a multe salate la pena sarebbe equiparata a un vero e proprio reato. Inoltre, il divieto non riguarderebbe solo le specie a rischio ma tutti gli squali.

Dipinti dal cinema come cattivi e pericolosi, gli squali sono tra le specie più a rischio per colpa dell’uomo. A breve però, almeno nelle splendide acque delle Hawaii, potrebbero nuotare tranquilli.

La proposta di legge, avanzata dai legislatori di Honolulu mercoledì, ha ricevuto grande consenso da parte dell’opinione pubblica. Sono state centinaia le chiamate e le mail di sostengo ricevute dalle autorità.

“Questi stupendi animali vengono spazzati via davanti ai nostri occhi e la gente non si rende nemmeno conto di cosa sta perdendo”, ha detto Ocean Ramsey, ambientalista e biologa marina delle Hawaii che da anni si spende per la tutela di questi animali.

In tutto il mondo, secondo il WWF ogni anno vengono uccisi circa 100 milioni di squali. Alcune specie stanno addirittura scomparendo. In Asia, ad esempio, vengono pescati per le pinne con cui viene preparata la zuppa, una costosissima prelibatezza cinese. Peccato che per procurarsi la materia prima, venga usata una macabra pratica, lo shark finning, che consiste nel recidere le pinne agli squali e poi rigettarli moribondi in mare.

Vietata in Europa dal 2012, essa purtroppo viene portata avanti in molti mari del mondo. Lo scorso anno, a bordo di un volo della Singapore Airlines diretto a Hong Kong sono stati trovati ben circa 980 kg di pinne di squalo commercializzate in maniera illegale.

Ma questa non è l’unica minaccia. Anche se alle Hawaii non sono una fonte di cibo popolare, spesso essi vengono feriti e lasciati morire sulle rive, usati dai pescatori locali come esca per catturare altri pesci.

Gli squali sono stati anche l’obiettivo delle escursioni notturne dei tour operator al largo della spiaggia di Waikiki a Oahu e in altre isole.

Da qui la necessità di tutelarli con una legge apposita, che punisca sia chi li uccide sia chi li ferisce. Oltre a proteggere gli squali, la legge estende la medesima tutela anche alle razze, altri animali a rischio.

La speranza è che la proposta venga approvata e venga presa come modello da altri stati del mondo. Gli squali sono fondamentali per l’ecosistema delle Hawaii e per i mari di tutto il mondo. “Sono il sistema immunitario dell’oceano”, ha detto Ramsey. Diversi studi hanno collegato le popolazioni di squali alla salute globale del mare

“Questi animali sono in giro da 450 milioni di anni e durante la mia vita molti di loro si estingueranno. Voglio che tutto ciò finisca. Non è giusto per loro e non è giusto per le generazioni future” conclude Ramsey.

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Francesca Mancuso

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