Francesca Capozzi Nuovo avvistamento tra gli abissi di una creatura marina non così facile da osservare. E' il Barreleye fish, il pesce dalla testa trasparente che popola le profondità dell'oceano
@MBARI
Tra gli abissi oceanici, a circa 800 metri di profondità, vive un pesce particolarissimo di piccole dimensioni. È il Barreleye fish, nome scientifico Macropinna microstoma, un pesce dalla coda e dalla testa completamente trasparente che misura non più di 15 cm.
La specie è stata avvistata di recente durante una spedizione di ricerca. E questi tipi di incontri non sono rari, di più.
Il team di studiosi del centro californiano Monterey Bay Aquarium Research Institute si è imbattuto in un esemplare di Macropinna microstoma e ha potuto osservarlo nuovamente dopo tempo. In circa 30 anni di studi sugli abissi dell’oceano Bruce Robison, biologo Monterey Bay Aquarium Research Instituteha, ha avvistato il Barreleye fish solamente 8 volte.
Mi ha sempre lasciato perplesso il fatto che i loro occhi puntassero verso l’alto, ma il campo visivo non includeva le loro bocche. Immagina di provare a mangiare avanzi di cibo che galleggiano davanti a te, mentre hai gli occhi fissi al soffitto, ha commentato Robison.
Inizialmente si credeva infatti che gli occhi tubolari del Barreleye fish fossero sempre puntati in alto, ma successivi studi hanno dimostrato che in realtà i suoi occhi sono in grado di ruotare per seguire le sue prede.
Il Barreleye fish utilizza infatti i suoi sensibilissimi occhi dal colore verde per scovare le prede, distinguendo tra la bioluminescenza delle creature che popolano gli abissi e la luce fioca che penetra nell’oscurità.
Ma non solo perché la sua vista è protetta da una sorta di baldacchino, uno scudo naturale che gli consente di farsi strada tra i tentacoli urticanti dei sifonofori, invertebrati appartenenti al phylum degli Cnidaria, lo stesso delle meduse, e soffiare loro il cibo.
Nello stomaco di alcuni Macropinna microstoma rinvenuti già senza vita sono state trovate tracce dei tentacoli di sifonofori oltre a piccoli crostacei. La sua alimentazione comprende infatti il zooplancton.
Fonte: MBARI
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