Siccità, invasione di cavallette in Emilia-Romagna. La Regione chiede lo stato d’emergenza

Invasione di cavallette anche in Emilia Romagna, soprattutto nella provincia di Forlì-Cesena. E intanto la Regione presenta al Governo la richiesta dello Stato di emergenza nazionale per l’aggravarsi della crisi idrica

È allarme cavallette in Emilia Romagna. Qui, soprattutto nelle vallate dei fiumi Bidente e Savio, la situazione sta precipitando, con danni alle colture di grano, foraggi e ortaggi.

Gli insetti, infatti, sono molto voraci e stanno depredando coltivazioni e piccoli orti privati. Dopo la Sardegna, dunque, il proliferare delle cavallette non si placa, complici le temperature torride e il gran secco, con il terreno che si crepa e diventa così il luogo ideale per la deposizione delle uova.

Secondo gli esperti, il picco dell’invasione dovrebbe essere vicino, ma intanto – per il perdurare della condizione di siccità – la Regione invia al Governo la richiesta di stato di emergenza.

Considerate le caratteristiche, la natura e l’estensione degli eventi, anche con prevedibili aggravamenti nei prossimi mesi, si richiede – si legge nella nota – la delibera dello stato di emergenza nazionale per la grave crisi idrica in atto sull’intero territorio della Regione Emilia-Romagna. Prendendo in considerazione le proposte di intervento arrivate anche nelle ultime ore, sale a 36 milioni e 700mila euro la stima delle risorse necessarie per fronteggiare le criticità: una cifra comprensiva degli interventi più urgenti da mettere in campo con immediatezza e delle opere da attuare nel medio termine.

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Fonte: Regione Emilia-Romagna

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