Porpita Porpita: il gran caldo sta facendo tornare i bottoni blu “alieni” sulle nostre spiagge

La presenza sempre più frequente di specie tropicali nei nostri mari è un campanello d'allarme importante sulla salute dell'ambiente

Ancora un avvistamento di una specie tropicale non indigena dei nostri mari si è registrato sulle coste italiane: sulla spiaggia di Calanella, a Peschici, i bagnanti hanno fotografato un esemplare di Porpita Porpita (detta anche bottone blu) – una medusa tipica degli Oceani Pacifico, Indiano e Atlantico.

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Si tratta di un idrozoo coloniale della famiglia Porpitidiae. Diversamente dalla maggior parte delle meduse a cui siamo abituati, il potere urticante di questo bottone blu è veramente irrisorio – al punto che può sfiorare la nostra pelle senza lasciare traccia di irritazione.

Le sue dimensioni sono molto contenute (ha un diametro compreso fra 0,5 e 2 centimetri): al corpo centrale, caratterizzato da un colore blu brillante (da cui deriva il nome comune della specie), sono attaccati sottili tentacoli molto ramificati.

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Non è la prima volta che questo essere vivente viene avvistato nei mari italiani. Era già accaduto nell’estate del 2018, quando alcuni bagnanti calabresi erano rimasti stupiti dalla presenza di questo animale. Inutile ribadirlo, la presenza di una specie animale tropicale come il bottone blu nelle nostre acque è espressione della crisi climatica in atto e, in particolare, del riscaldamento dei mari.

Questa piccola medusa, generalmente, vive in acque molto calde, con temperature che sfiorano i 30°: mentre fino a pochi anni fa temperature così alte erano appannaggio esclusivo delle regioni tropicali, ora non è raro che si sperimentino anche in zone molto più vicine.

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Fonte: Foggia Today

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