Giustizia per KJ2: la mamma orsa fucilata davanti ai suoi cuccioli appena usciti dalla tana

Il 28 settembre ci sarà la prima udienza a carico di Ugo Rossi, ex presidente della Provincia di Trento per l'uccisione dell'orsa Kj2

Nel 2017 l’orsa KJ2 era stata catturata e uccisa davanti ai suoi cuccioli poi abbandonati a un destino incerto. Oggi 28 settembre ci sarebbe dovuta essere la prima udienza, ma c’è un rinvio al 12 ottobre per l’elevato numero di richieste di costituzione di parte civile (ben 12 associazioni animaliste e ambientaliste: Animalisti Italiani, Lav, Wwf, Lega nazionale difesa del cane, Oipa, LAC, Leal, Legambiente, Gaia, Limav, Salviamo gli orsi della luna, Enpa). Il processo è a carico di Ugo Rossi, ex presidente della Provincia di Trento e LEAL Lega AntiVIVIsezionista e Salviamo gli Orsi della Luna.

Ecco cos’era successo nei giorni scorsi:

Striscioni, cartelli, bandiere davanti al Tribunale di Trento. Promettono battaglia gli attivisti per i diritti degli animali che si raduneranno il 28 settembre dalle 8.30 in poi, in occasione appunto del processo a carico dell’ex presidente della Provincia Ugo Rossi e del suo dirigente del Servizio Fauna Maurizio Zonin, per la vicenda della morte dell’orsa KJ2 avvenuta il 12 agosto 2017 durante le operazioni di cattura.

“L’orsa al momento della cattura era in compagnia dei suoi due cuccioli: è stata uccisa e la sua prole abbandonata a un destino incerto. L’abbattimento di KJ2 – scrivono le associazioni- era stato pianificato dando seguito ad una ordinanza, dopo che mamma orsa si era resa “colpevole” di aver graffiato ad un braccio e alle gambe un anziano escursionista accompagnato dal proprio cane, che passandole in prossimità l’aveva messa in allarme. Il fatto ha indignato, commosso e suscitato la ribellione di associazioni, animalisti, comuni cittadini ma anche politici e personaggi del mondo della cultura”.

Purtroppo gli orsi sono sempre più vessati in Trentino, solo qualche giorno fa avevamo pubblicato una lunghissima lista di quelli scomparsi o uccisi.

 

“L’uccisione di KJ2 è stata di fatto una scelta crudele e sconsiderata, una vera e propria giustizia sommaria. LEAL oggi tramite i legali Aurora Loprete e Aldo Truncè si costituisce parte civile. Queste morti sono frutto di una mancanza di educazione alla convivenza e al rispetto degli animali e la Provincia di Trento non riesce a dimostrare alcuna capacità e competenza nella gestione del piano di salvaguardia dell’orso bruno”, spiega Gian Marco Prampolini, presidente di LEAL, ribadisce:

Natascia Pecorari, presidente di Salviamo gli Orsi della Luna, sottolinea: “La giustizia per KJ2 è un atto dovuto per tutti i plantigradi vittime incolpevoli della malagestione della Provincia di Trento: orsi cacciati di frodo, catturati, reclusi e incolpati senza prove di razzie e predazioni. Non ci può essere un equilibrio e una convivenza accettabile senza il rispetto della vita e della libertà di questi animali”.

Fonti: LEAL/Salviamo gli Orsi della Luna

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