Oltre due milioni di api sono state bruciate vive in Sardegna, è caccia ai piromani della strage shock

Ignobile atto criminale in Sardegna: oltre due milioni di api sono state sterminate da alcuni piromani non ancora identificati in un'azienda apistica. Le foto degli alveari distrutti dal fuoco sono desolanti

Date alle fiamme, alcuna pietà. Così sono state sterminate più di due milioni di api nell’entroterra sardo. Il brutale episodio è avvenuto ieri in un’azienda che si trova a Villacidro, nella provincia del Sud Sardegna. L’apicoltore Valerio Deidda si è trovato di fronte ad una scena spaventosa: ben 40 alveari completamente inceneriti insieme alle sue preziose api.

Per il 45enne è enorme la disperazione per tutti quei poveri insetti uccisi e per il suo lavoro andato in fumo. I danni dell’incendio sono ingenti: secondo le stime superano i 30mila euro. Ma ciò che più fa male è essersi ritrovato vittima di un gesto così vile e disumano, senza un apparente motivo.

A raccontare l’accaduto, con parole cariche di rabbia e sconcerto Terrantiga, l’organizzazione di Produttori Apicoltori della Sardegna, che in un post su Facebook scrive:

Le fiamme partite da inneschi creati ad arte, da una mano assassina che in poche ore ha distrutto i 40 alevari del nostro socio Valerio Deidda, che è stato il tragico testimone di un vero crimine nei confronti dell’ambiente, e di tutta la società civile, perchè ricordiamoci sempre che le api sono un patrimonio di tutti quanti.

Noi non ci capacitiamo dell’accaduto, non ci sono giustificazioni per un atto di tale crudeltà, erano anni che non si vedeva una cosa simile anche le forze dell’ordine sono rimaste esterreffate Le api sono patrimonio di tutti noi, ucciderle è come uccidere chi ci fa del bene, è inspiegabile.

L’apicoltore si chiede che disturbo avrebbero potuto dare quelle api e perché non è stato avvisato se rappresentavano un fastidio per qualcuno.

Capiamo anche che a volte potrebbero anche disturbare, ma basta fare una segnalazione. – sottolinea l’organizzazione Terrantiga – Verranno spostate prontamente, non vogliamo dare disturbo a nessuno con il nostro lavoro. Ricordiamo sempre che fare l’apicoltore è un lavoro sociale che da più beneficio all’ambiente del suo reale ritorno economico. Dietro ad un vasetto di miele non c’è solo un alimento ma anche un beneficio per l’ambiente dovuto all’attività delle api, oltre a tutte le difficoltà che affrontiamo ogni giorno.

La speranza del 45enne è che i responsabili del crimine vengano rintracciati al più presto dalle forze dell’ordine e possano pagare per quanto fatto. Purtroppo, però, nella zona in cui si trovavano le api non vi era alcuna telecamera di sorveglianza.

Nel frattempo,  l’organizzazione Terrantiga si è già detta pronta a mobilitarsi per aiutare Valerio in ogni modo possibile, così come ha fatto per gli apicoltori vittime degli incendi dell’estate del 2021.

Le immagini che giungono dalla Sardegna sono un pugno allo stomaco. Troppo spesso questi preziosi insetti impollinatori, fondamentali per la biodiversità, sono vittime di attacchi inqualificabili.

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Fonte: Terrantiga 

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