Ucciso dai cacciatori il primo lupo avvistato in Belgio dopo 100 anni. Perse le tracce anche dei cuccioli

Non si hanno più notizie della lupa e dei suoi cuccioli dallo scorso maggio e si teme che siano stati uccisi dai cacciatori

Si sono perse le tracce di Naya, il primo lupo avvistato in Belgio dopo oltre 100 anni. La lupa aveva viaggiato dalla Germania fino al Belgio all’inizio dello scorso anno, segnando il ritorno dei lupi in un paese in cui non se ne vedevano da oltre un secolo.

Alla notizia dell’arrivo di Naya in Belgio è stata data particolare importanza perché significava che da quel momento i lupi, una specie considerata vulnerabile, erano di nuovo presenti in ogni stato dell’Europa continentale.

Qualche mese dopo il suo arrivo, Naya era stata raggiunta da un compagno maschio, August, e il loro incontro ha portato alla nascita di una cucciolata di lupi.

August era stato ripreso dalle telecamere notturne mentre portava cibo a Naya e ai cuccioli a maggio, dopodiché l’animale ha iniziato a comportarsi come se fosse rimasto solo.

Da allora, né le telecamere né il dispositivo di localizzazione indossato da Naya hanno più dato informazioni riguardo alla lupa e ai suoi cuccioli.

Gli spostamenti di Naya potevano essere infatti seguiti grazie a un radiocollare che le era stato applicato all’età di sei mesi dalla Technical University of Dresden.

Secondo l’agenzia naturalistica ANB è praticamente certo che Naya e i suoi cuccioli siano stati illegalmente uccisi dai cacciatori.

L’ufficio belga del WWF ha dichiarato in una nota che “La morte della lupa e dei suoi cuccioli è una vergogna per il Belgio”.

I sospetti sull’uccisione di Naya sono caduti su coppia, arrestata dopo essere stata avvistata da un drone in un’area vietata. La coppia è stata rilasciata per assenza di prove e un’associazione locale per la protezione degli uccelli ha offerto un premio di € 10.000 dollari a chi darà informazioni per identificare i responsabili della morte di Naya.

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Tatiana Maselli

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