Snow Cone, liberata finalmente la megattera impigliata in oltre 150 metri di reti da pesca da 1 anno

Hawaii: la megattera Snow Cone rimasta intrappolata nelle reti dei pescatori è finalmente libera dal quel groviglio

Nel santuario hawaiano Hawaiian Islands Humpback Whale National Marine Sanctuary dedicato alla tutela delle della fauna marina, nello specifico delle balene, e del loro habitat per salvaguardarne le specie e la riproduzione, è stata segnalata di recente Snow Cone, l’esemplare femmina di megattera adulta impigliata in corde e reti da pesca che i soccorritori americani hanno provato a liberare per mesi, senza successo e che, nonostante tutto, era miracolosamente riuscita a dare alla luce il suo piccolo. (Leggi anche: Questa balena in via d’estinzione è riuscita a partorire mentre era impigliata in una rete da pesca)

Il grande mammifero era stato avvistato per la prima volta largo della costa del Massachusetts e da allora i biologi avevano lanciato l’allarme chiedendo a chiunque la vedesse di avvisare la NOAA National Oceanic and Atmospheric Administration per poter aiutare l’animale che nuotava con difficoltà assieme al cucciolo, partorito a dicembre, e ad un maschio.

Snow Cone è spuntata poco a largo del porto di Lahaina, nel santuario per balene hawaiano, portandosi dietro lo strascico di circa 150 metri di reti, lenze e detriti marini che ostacolavano i movimenti delle pinne da me da meso. Delle corde ed altri metri di rete erano avvolti attorno alla testa della megattera e rappresentavano un pericolo elevato per l’animale.

A liberare la megattera è stato il team di soccorritori esperti della NOAA che nel santuario si occupa proprio di salvataggi di megattere in pericolo. Non appena il team ha ricevuto la segnalazione, ha monitorato l’animale in difficoltà, inseguendolo su una imbarcazione per poter rimuovere tutte le reti.

I soccorritori sono riusciti a liberare finalmente la megattera dopo più di 6 ore di stremante lavoro. Una volta libera, la balena più famosa degli ultimi mesi si è allontanata con il suo cucciolo per poter riprendere le forze.

Non tutti i detriti sono stati recuperati, ma gli esperti hanno preso dei campioni del groviglio che imprigionava la megattera per esaminarli e scoprire a chi appartengono, prendendo poi le dovute misure.

Le reti da pesca sono una delle principali minacce per l’ecosistema marino. Megattere, tartarughe e tante altre specie marine sono a rischio per via delle lenze dei pescatori, così come i rifiuti plastici, che vengono abbandonate in mare e che portano alla morte dell’animale in una morsa lenta e dolorosa.

Fonte: noaa.gov

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