L’Africa piange la scomparsa dell’elefante Tolstoj, morto per una ferita da lancia

L'elefante Tolstoy era uno dei simboli del Kenya e di tutta l'Africa ed è morto nei giorni scorsi nel parco naturale protetto in cui viveva. I ranger della riserva avevano notato delle ferite da lancia sul pachiderma che, nonostante le cure veterinarie, non ce l'ha fatta

Nell’Amboseli National Park, riserva naturale protetta sita in Kenya poco distante dal confine con la Tanzania, è morto un elefante simbolo dell’intero continente africano. Il suo nome era Tolstoy ed aveva 51 anni.

L’anziano pachiderma viveva livero nel Parco nazionale sotto la custodia dei ranger del Sheldrick Wildlife Trust e di Big Life Foundation, ONG attiva nel Paese nella lotta al bracconaggio e nella tutela di elefanti e rinoceronti. 

A Tolstoy era stato inflitto un profondo colpo di lancia circa 6 settimane fa, quasi sicuramente da parte di un contadino locale infastidito dalla presenza del pachiderma.

La sua ferita era stata prontamente medicata da due unità veterinarie del Kenya Wildlife Service che hanno somministrato all’animale anche dei trattamenti specifici. Il rischio che Tolstoy contraesse un’infezione era comunque molto alto. 

Nonostante le cure ricevute, Tolstoy era stato avvistato sdraiato in un’area del parco, cosa molto insolita per un elefante. Aveva infatti serie difficoltà a tirarsi su e nessuna squadra di soccorso era riuscita ad aiutarlo, considerato l’enorme perso del pachiderma.

Il 28 aprile la Big Life Foundation ha condiviso la notizia della sua morte, descrivendo il momento come “il più triste di sempre”.

Oggi è il giorno più triste del mio lavoro da ranger, ho perso uno degli elefanti a cui tenevo di più. Abbiamo provato a fare tutto ciò che potevamo. Pensavo si sarebbe svegliato, ma non riusciva proprio a rialzarsi,

ha detto il ranger Job Lekanayia.


Tolstoy è stato vittima del conflitto uomo-fauna selvatica, un conflitto che negli anni si è aggravato sempre più e che ha portato allo sterminio di moltissime specie animali da parte dell’essere umano, entrato in competizione con le altre forme di vita per sfruttare le risorse sempre più scarse del territorio.

Fonte: Big Life Fundation/Facebook

Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok |   Youtube

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook