Sull’Isola del Giglio c’è un cucciolo un muflone che vaga da solo impaurito e disorientato

Gigliola è una piccola di muflone che da giorni gira da sola e spaventata sull'Isola del Giglio. Il suo destino preoccupa gli animalisti

Da giorni vaga da sola, impaurita e spaesata sull’Isola del Giglio. Le immagini tristissime di Gigliola (così l’hanno battezzata gli isolani in riferimento al posto in cui è nata) una piccola di muflone, stanno facendo il giro dei social. Non è ancora chiaro se la mamma sia tra i mufloni uccisi dall’Ente Parco Arcipelago Toscano o tra quelli catturati e portati altrove perché considerati specie invasiva, pericolosa per la biodiversità autoctona. 

Ciò che è certo è che sola, e alle porte dell’inverno, difficilmente la piccola vedrà la primavera senza il sostegno della sua mamma e del suo gregge – commenta Massimo Vacchetta, esperto veterinario del Centro Recupero Ricci La Ninna. – I piccoli di muflone, come tutti gli ungulati, restano vicini e dipendenti dalle proprie mamme per lungo tempo, anche molti mesi dopo lo svezzamento.

Come anticipato, non si sa dove siano finiti i genitori di Gigliola. Ma il timore è che siano stati abbattuti. Infatti, il 24 novembre scorso gli isolani hanno sentito ben quattro spari rimbombare per l’isola e si presume che alcuni mufloni siano stati abbattuti, anche se il presidente dell’Ente Parco Giampiero Sammuri non ha confermato  quanti mufloni siano stati abbattuti da quando, il 22 novembre, ha dato l’ordine ai cacciatori di uccidere a fucilate i mufloni. Sull’Isola del Giglio era stata programmata una vera e propria mattanza, che però alla fine è stata fermata grazie all’intervento di biologi e diverse associazioni animaliste, tra cui LAV e WWF.

La storia di Gigliola ha spezzato il cuore di tanti e sulla questione è intervenuto anche l’Ente Parco Arcipelago Toscano, chiarendo la sua posizione:

Riguardo alle notizie apparse recentemente sulla stampa anche con un filmato circa la presenza di una “piccola di muflone” che vagherebbe “da sola piangendo per il promontorio” il parco fa presente quanto segue. Gli operatori che per conto del parco sono incaricati delle catture dei mufloni quotidianamente percorrono ampia superficie dell’isola osservando anche mufloni, prevalentemente aggregati e negli ultimi giorni non hanno visto nessun animale che rispondesse alle caratteristiche di quello osservato nel filmato. In ogni caso il Parco, in accordo con la LAV, invita chi osservasse animali in difficoltà a segnalarne tempestivamente la posizione in modo da adottare tutte le azioni più idonee a garantirne le cure necessarie.”

Cresce la paura per il destino di Gigliola e gli altri mufloni 

Adesso, però, gli animalisti e gli abitanti dell’isola sono preoccupati per le sorti di Gigliola e degli altri esemplari. Anche se il cucciolo dovesse riuscire a superare  l’inverno, la sua vita non sarà comunque al sicuro. Contrariamente alle dichiarazioni rilasciate da alcuni politici ed associazioni due settimane fa, soltanto alcuni mufloni verranno graziati poiché gli abbattimenti sono stati temporaneamente sospesi, ma non definitivamente revocati.

Come ha precisato il presidente dell’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri in alcune recenti interviste, i mufloni che il parco non riuscirà a catturare nei prossimi mesi verranno inesorabilmente abbattuti entro la fine del 2023. Da quando gli abbattimenti sono stati sospesi (30 novembre) solo 6 mufloni, dei circa 80 stimati dal parco, sono stati catturati e portati altrove, tra cui alcune femmine.

È possibile che tra queste ci sia la mamma della piccola Gigliola, e che il gruppo traslocato fosse il suo gregge – sottolinea Massimo Vacchetta. – È imperativo dunque che Gigliola venga messa al sicuro e ricongiunta con i 6 mufloni traslocati domenica sul continente. Anche se tra questi non dovesse esserci la mamma, almeno Gigliola sarà seguita da un veterinario e la sua vita sarà messa al sicuro dagli abbattimenti quando riprenderanno. Le traslocazioni, per quanto possano essere considerate migliori dell’abbattimento, non garantiscono il benessere degli animali. La cattura di alcuni mufloni e non di altri possono dividere il gregge e produrre orfani, come potrebbe essere il caso della piccola Gigliola.

Il nostro augurio per la piccola Gigliola è che possa ricongiungersi al più presto ai suoi genitori, ma soprattutto che la vita di tutti gli altri mufloni sia risparmiata.

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