Tutta la verità sull’invasione di topi in Australia. Cosa sta accadendo (e perché)

L'Australia è davvero totalmente invasa da eserciti di topi, come si evince da alcuni quotidiani? Cosa sta accadendo e perché? Proviamo a fare un po' di chiarezza. 

Negli ultimi giorni sono apparse su tutti i giornali le immagini di milioni di topi che stanno invadendo alcune aree dell’Australia. Il fenomeno ha già provocato ingenti danni all’agricoltura e ai cittadini alle prese con i roditori anche dentro le loro abitazioni. Ma cosa sta accadendo esattamente e perché? L’Australia è davvero totalmente invasa da eserciti di topi, come si evince da alcuni quotidiani? Proviamo a fare un po’ di chiarezza. 

Cosa ha provocato l’invasione dei topi?

La prima domanda a cui rispondere è sicuramente: da dove provengono tutti questi topi? Tutto nasce dalle piogge estive, che causato delle vere inondazioni e dei raccolti da record dopo un lungo periodo di siccità. I roditori riescono infatti a sopravvivere alla siccità e a riprodursi molto velocemente appena acqua e cibo ritornano ad essere abbondanti.

“Abbiamo avuto un periodo di siccità e ora la siccità si è sostanzialmente interrotta, quindi i topi si adattano a quel cambiamento ambientale e iniziano a riprodursi” spiega l’esperto Steve Henry che lavora l’Organizzazione per la ricerca scientifica e industriale del Commonwealth. “Gli agricoltori hanno avuto un buon raccolto, quindi ci sono condizioni climatiche favorevoli, molti cibo a disposizione, buoni ripari e tanta umidità”.

No, non tutta l’Australia è invasa dai topi 

Quindi tutta l’Australia è alle prese con questa invasione di roditori? La risposta è no. Il fenomeno sta interessando le aree orientali del Paese, in particolare il Nuovo Galles del Sud (tra i più colpiti dalla siccità e dai devastanti incendi dello scorso anno), il Queensland meridionale e la zona settentrionale dello Stato di Vittoria. In questi territori australiani i topi stanno provocando gravi danni all’agricoltura ed entrano nelle case, divorando il cibo che trovano e si infilano persino dentro le lavatrici.

In realtà, non si tratta della prima volta che si verifica un evento del genere in Australia, dove le invasioni di roditori di questa portata si verificano generalmente una volta ogni dieci anni.

I danni provocati dai roditori 

L’incursione dei topi sta mettendo a dura prova il settore dell’agricoltura. I contadini delle aree colpite sono stremati e secondo molti si tratterebbe della peggiore invasione di roditori degli ultimi anni.

“Alcuni agricoltori stanno abbandonando i raccolti perché i topi li hanno danneggiati gravemente, quindi si tratta essenzialmente di una perdita totale del raccolto” – sottolinea lo scienziato Steve Henry – “E in molti casi, i raccolti che si sono salvati sono pieni di feci di topo”. 

Alcuni contadini hanno perso fino a 300.000 dollari australiani ciascuno per via dei danni provocati dai roditori. A preoccupare i cittadini australiani sono anche i serpenti velenosi, che si nutrono appunto di topi e stanno andando a caccia di questa specie e potrebbero crescere e riprodursi dunque a ritmi più veloci. 

I metodi utilizzati per fronteggiare l’invasione dei topi 

Al momento i metodi usati dai cittadini australiani per risolvere il problema dei topi si sono rivelati piuttosto fallimentari. Un sondaggio condotto dall’associazione NSW Farmers ha rivelato che la maggior parte degli agricoltori intervistati aveva provato a controllare l’invasione dei topi dall’inizio della primavera, ma con scarsi risultati.

Tanti hanno deciso di optare per veleni e trappole, ma l’uso di alcune sostanze pericolose per l’ambiente e la fauna australiana ha messo in allerta alcune associazioni animaliste tra cui la PETA (People for the Ethical Treatment of Animals), che sta esortando i residenti delle aree colpite ad evitare di avvelenare i topi. 

“Questo crudele metodo di uccisione non solo sottopone i topi innocenti a morti insopportabilmente dolorose, ma pone anche il rischio di diffondere batteri nell’acqua nel momento in cui le carcasse di topi finisco nei serbatoi d’acqua” fa notare la portavoce della PETA Aleesha Naxakis.

E in effetti l’abuso di veleni metterebbe a rischio tante altre specie, a partire da gatti, cani e uccelli. Per questo motivo gli scienziati del Danish Pest Infestation Laboratory stanno valutando un’alternativa al classico veleno, in grado di debellare esclusivamente i topi, senza nuocere ad altri animali. Per il momento, pare quindi che gli australiani debbano imparare a convivere con i roditori fino a quando non si troverà una soluzione più efficace al problema.

Fonte: Twitter/News.com.au/ABC News/NSW Farmers

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